As a result of two waves of migration during the twentieth century, Brazil is home to a multi-generational diaspora of over two million Japanese descendants, which, despite enduring hardships, has successfully integrated into the country’s diverse society. In the 1980s, however, a reversal of economic fortunes prompted half a million Nipo-Brasilieros to return to Japan to find employment as manual laborers. These Brazilians in Japan continue to face significant social barriers with pervasive discrimination, community ghettoisation, and for the youth in particular, limitations on access to educational and career development. This research investigates the experience of the Brazilian-Japanese diaspora and examines how this community has constructed resilient communities in the face of adversity. It comprehensively explores the historical context and demographic composition, with particular focus on those enclaves characterised by high concentrations of diaspora population. An analysis of the interplay and cross-influence of Japanese and Brazilian architecture is presented, where, as peripheral nations during the International Modernist movement, each country underwent parallel developments in their post-war architectural corpus and have reinterpreted outside influences through their respective local cultures. Building upon this knowledge, the research informed the development of a design proposal for a community precinct within the Homi Danchi housing complex of Aichi Prefecture, Japan. This proposal aims to address the ingrained divisions between the local Japanese and foreign resident population by enriching the social and structural fabric of the community. Emphasis is placed on strategies to facilitate personal and career development for youth and alleviate social isolation among the elderly. By enabling the expression of identity and fostering shared cultural experiences, the design draws upon principles of Japanese and Brazilian design, while reflecting upon traditional landscape design of Shunmyo Masuno, Roberto Burle Marx, and the architectural contributions of Lina Bo Bardi, Paolo Mendes da Rocha, Oscar Niemeyer, Kengo Kuma, and Tadao Ando.

Durante il ventesimo secolo, in Brasile sono avvenute due ondate migratorie. A seguito di ciò, il paese ospita una diaspora multigenerazionale di oltre due milioni di discendenti giapponesi, che, nonostante le difficoltà, si è integrata con successo nella società diversificata del paese. Negli anni '80, tuttavia, un'inversione di fortuna economica spinse mezzo milione di “Nippo-Brasilieros” a tornare in Giappone per trovare lavoro principalmente in lavori manuali. Tuttora Questi brasiliani in Giappone continuano ad affrontare barriere sociali significative con discriminazioni pervasive, ghettizzazione della comunità e, in particolare per i giovani, limitazioni all'accesso all'istruzione e allo sviluppo professionale. Questa ricerca mira a studiare l'esperienza della diaspora brasiliano-giapponese ed esaminare come questa comunità ha costruito comunità resilienti di fronte alle avversità. Inoltre, intende esplorare in modo esaustivo il contesto storico e la relativa composizione demografica, con particolare attenzione a quelle enclavi caratterizzate da alte concentrazioni di popolazione della diaspora. L’analisi evidenzia l'interazione e l'influenza incrociata dell'architettura giapponese e brasiliana. Trattandosi di nazioni periferiche, durante il movimento modernista internazionale hanno subito sviluppi paralleli nel proprio corpus architettonico del dopoguerra, reinterpretando le influenze esterne attraverso le rispettive culture locali. Su questa base, la ricerca ha sviluppato una proposta progettuale per un quartiere comunitario all'interno del complesso residenziale Homi Danchi della prefettura di Aichi, in Giappone. Questa proposta mira ad affrontare le divisioni radicate tra la popolazione locale giapponese e quella residente straniera, dunque arricchendo il tessuto sociale e strutturale della comunità. L'accento è posto sulle strategie per facilitare lo sviluppo personale e professionale dei giovani e alleviare l'isolamento sociale tra gli anziani. Il progetto attinge sia ai principi del design giapponese che brasiliano, consentendo l'espressione dell'identità e promuovendo esperienze culturali condivise. Il progetto si ispira al contempo sul tradizionale design del paesaggio di Shunmyo Masuno, Roberto Burle Marx e sui contributi architettonici di Lina Bo Bardi, Paolo Mendes da Rocha, Oscar Niemeyer, Kengo Kuma e Tadao Ando.

Making host home : a design-based research investigation into the complex relationship between architecture, community, and culture for the Japanese-Brazilian community

Ransley, Joel Paul Thomas
2022/2023

Abstract

As a result of two waves of migration during the twentieth century, Brazil is home to a multi-generational diaspora of over two million Japanese descendants, which, despite enduring hardships, has successfully integrated into the country’s diverse society. In the 1980s, however, a reversal of economic fortunes prompted half a million Nipo-Brasilieros to return to Japan to find employment as manual laborers. These Brazilians in Japan continue to face significant social barriers with pervasive discrimination, community ghettoisation, and for the youth in particular, limitations on access to educational and career development. This research investigates the experience of the Brazilian-Japanese diaspora and examines how this community has constructed resilient communities in the face of adversity. It comprehensively explores the historical context and demographic composition, with particular focus on those enclaves characterised by high concentrations of diaspora population. An analysis of the interplay and cross-influence of Japanese and Brazilian architecture is presented, where, as peripheral nations during the International Modernist movement, each country underwent parallel developments in their post-war architectural corpus and have reinterpreted outside influences through their respective local cultures. Building upon this knowledge, the research informed the development of a design proposal for a community precinct within the Homi Danchi housing complex of Aichi Prefecture, Japan. This proposal aims to address the ingrained divisions between the local Japanese and foreign resident population by enriching the social and structural fabric of the community. Emphasis is placed on strategies to facilitate personal and career development for youth and alleviate social isolation among the elderly. By enabling the expression of identity and fostering shared cultural experiences, the design draws upon principles of Japanese and Brazilian design, while reflecting upon traditional landscape design of Shunmyo Masuno, Roberto Burle Marx, and the architectural contributions of Lina Bo Bardi, Paolo Mendes da Rocha, Oscar Niemeyer, Kengo Kuma, and Tadao Ando.
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
19-lug-2023
2022/2023
Durante il ventesimo secolo, in Brasile sono avvenute due ondate migratorie. A seguito di ciò, il paese ospita una diaspora multigenerazionale di oltre due milioni di discendenti giapponesi, che, nonostante le difficoltà, si è integrata con successo nella società diversificata del paese. Negli anni '80, tuttavia, un'inversione di fortuna economica spinse mezzo milione di “Nippo-Brasilieros” a tornare in Giappone per trovare lavoro principalmente in lavori manuali. Tuttora Questi brasiliani in Giappone continuano ad affrontare barriere sociali significative con discriminazioni pervasive, ghettizzazione della comunità e, in particolare per i giovani, limitazioni all'accesso all'istruzione e allo sviluppo professionale. Questa ricerca mira a studiare l'esperienza della diaspora brasiliano-giapponese ed esaminare come questa comunità ha costruito comunità resilienti di fronte alle avversità. Inoltre, intende esplorare in modo esaustivo il contesto storico e la relativa composizione demografica, con particolare attenzione a quelle enclavi caratterizzate da alte concentrazioni di popolazione della diaspora. L’analisi evidenzia l'interazione e l'influenza incrociata dell'architettura giapponese e brasiliana. Trattandosi di nazioni periferiche, durante il movimento modernista internazionale hanno subito sviluppi paralleli nel proprio corpus architettonico del dopoguerra, reinterpretando le influenze esterne attraverso le rispettive culture locali. Su questa base, la ricerca ha sviluppato una proposta progettuale per un quartiere comunitario all'interno del complesso residenziale Homi Danchi della prefettura di Aichi, in Giappone. Questa proposta mira ad affrontare le divisioni radicate tra la popolazione locale giapponese e quella residente straniera, dunque arricchendo il tessuto sociale e strutturale della comunità. L'accento è posto sulle strategie per facilitare lo sviluppo personale e professionale dei giovani e alleviare l'isolamento sociale tra gli anziani. Il progetto attinge sia ai principi del design giapponese che brasiliano, consentendo l'espressione dell'identità e promuovendo esperienze culturali condivise. Il progetto si ispira al contempo sul tradizionale design del paesaggio di Shunmyo Masuno, Roberto Burle Marx e sui contributi architettonici di Lina Bo Bardi, Paolo Mendes da Rocha, Oscar Niemeyer, Kengo Kuma e Tadao Ando.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/209826