The following work tells the research path carried out by a master degree’s student in Digital and Interaction Design for her final thesis. Inspired by the explosion of data driven solutions for self-tracking and the challenges arising from the democratization of data, the research explores from the point of view of design the process of data sensemaking in the context of fertility. It fits into an already existing line of research in the HCI community, adhering precisely to the “more-than-utilitarian” approach to tracking. Therefore, based on the assumption that current self-tracking tools should consider a more emotional and social component in order to promote more pleasant, engaging and self-reflective experiences, this study uses the Research Through Design methodology to provide evidence that validate this thesis while allowing for a comparison with the experience promoted by current female fertility tracking systems. The research consisted of a preliminary phase of desk and field activities to define some minimum design requirements. Based on those, it was developed, and subsequently prototyped, the concept of a new fertility tracker, that uses automatic temperature sensing and colored lights to create a modular and hyper-personalized tracking experience capable of activating the user in the co-construction of knowledge. The system developed was finally the subject of a longitudinal study of the duration of 28 days that validated its usability, emotional response and satisfaction with the participation of the user. This thesis concludes with the identification and the discussion of some design practices, which are potentially valid for further exploration and improvements in the context of Personal Informatics.

Il seguente lavoro racconta il percorso di ricerca svolto da una studentessa magistrale in Digital and Interaction Design per la sua tesi finale. Ispirandosi all’esplosione di soluzioni data driven per il tracciamento personale e dalle sfide derivanti dalla democratizzazione del dato, la ricerca esplora dal punto di vista del design il processo di sensemaking del dato nel contesto della fertilità. Essa si inserisce in un filone già esistente della ricerca nella comunità HCI, facendo proprio l’approccio “più-che-utilitaristico” del tracciamento. Partendo quindi dall’assunto che gli attuali strumenti di self-tracking dovrebbero considerare una componente più emozionale e sociale in modo da promuovere esperienze più piacevoli, coinvolgenti ed autoriflessive, questo studio usa la metodologia di ricerca attraverso il design per fornire prove che convalidano questa tesi, consentendo il confronto con l’esperienza promossa dagli attuali sistemi di monitoraggio della fertilità femminile. La ricerca ha previsto una fase preliminare di attività di tipo desk e sul campo per definire alcuni requisiti minimi di design. Su questi è stato sviluppato, e successivamente prototipato il concept di un nuovo tracker della fertilità che fa uso di tracciamento automatico della temperatura e luci colorate per creare un’esperienza di tracciamento modulare e iper-personalizzata capace di attivare l’utente nella co-costruzione della conoscenza. Il sistema elaborato è stato infine il soggetto di uno studio longitudinale della durata di 28 giorni per validarne usabilità, risposta emotiva e soddisfazione con la partecipazione dell’utente. Questa tesi si conclude con l’identificazione e la discussione di alcune pratiche di design potenzialmente valide per ulteriori esplorazioni e miglioramenti nel contesto del Personal Informatics.

Design for reflection through data - Reimagine the fertility self-tracking experience through the lens of emotional design to foster self-reflection and increase user awareness

Libralon, Chiara
2022/2023

Abstract

The following work tells the research path carried out by a master degree’s student in Digital and Interaction Design for her final thesis. Inspired by the explosion of data driven solutions for self-tracking and the challenges arising from the democratization of data, the research explores from the point of view of design the process of data sensemaking in the context of fertility. It fits into an already existing line of research in the HCI community, adhering precisely to the “more-than-utilitarian” approach to tracking. Therefore, based on the assumption that current self-tracking tools should consider a more emotional and social component in order to promote more pleasant, engaging and self-reflective experiences, this study uses the Research Through Design methodology to provide evidence that validate this thesis while allowing for a comparison with the experience promoted by current female fertility tracking systems. The research consisted of a preliminary phase of desk and field activities to define some minimum design requirements. Based on those, it was developed, and subsequently prototyped, the concept of a new fertility tracker, that uses automatic temperature sensing and colored lights to create a modular and hyper-personalized tracking experience capable of activating the user in the co-construction of knowledge. The system developed was finally the subject of a longitudinal study of the duration of 28 days that validated its usability, emotional response and satisfaction with the participation of the user. This thesis concludes with the identification and the discussion of some design practices, which are potentially valid for further exploration and improvements in the context of Personal Informatics.
ARC III - Scuola del Design
5-ott-2023
2022/2023
Il seguente lavoro racconta il percorso di ricerca svolto da una studentessa magistrale in Digital and Interaction Design per la sua tesi finale. Ispirandosi all’esplosione di soluzioni data driven per il tracciamento personale e dalle sfide derivanti dalla democratizzazione del dato, la ricerca esplora dal punto di vista del design il processo di sensemaking del dato nel contesto della fertilità. Essa si inserisce in un filone già esistente della ricerca nella comunità HCI, facendo proprio l’approccio “più-che-utilitaristico” del tracciamento. Partendo quindi dall’assunto che gli attuali strumenti di self-tracking dovrebbero considerare una componente più emozionale e sociale in modo da promuovere esperienze più piacevoli, coinvolgenti ed autoriflessive, questo studio usa la metodologia di ricerca attraverso il design per fornire prove che convalidano questa tesi, consentendo il confronto con l’esperienza promossa dagli attuali sistemi di monitoraggio della fertilità femminile. La ricerca ha previsto una fase preliminare di attività di tipo desk e sul campo per definire alcuni requisiti minimi di design. Su questi è stato sviluppato, e successivamente prototipato il concept di un nuovo tracker della fertilità che fa uso di tracciamento automatico della temperatura e luci colorate per creare un’esperienza di tracciamento modulare e iper-personalizzata capace di attivare l’utente nella co-costruzione della conoscenza. Il sistema elaborato è stato infine il soggetto di uno studio longitudinale della durata di 28 giorni per validarne usabilità, risposta emotiva e soddisfazione con la partecipazione dell’utente. Questa tesi si conclude con l’identificazione e la discussione di alcune pratiche di design potenzialmente valide per ulteriori esplorazioni e miglioramenti nel contesto del Personal Informatics.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/209927