An explorative analysis of social washing in construction companies

In recent years, new legislation and increasing public attention on social sustainability have prompted many companies to change their operational strategies and corporate branding. However, companies' practices are not always aligned and consistent with what they communicate. When action and communication on social sustainability issues are incongruent with each other, the phenomenon of social washing emerges. The aim of my dissertation is to provide an exploratory analysis on the dimensions and practices of the social washing phenomenon in construction companies, thus shedding light on this dark side of project management. Recently, project scholars have unveiled the enormous impact of illegal and/or illicit behaviors in construction companies, such as corruption, modern slavery, and greenwashing. Social washing is still little known and explored. Through an extensive literature review, I identify the main dimensions of social washing: “Communication”, “Action”, “Inconsistency”, “Social Impact” and “Stakeholder”. I propose my definition of social washing and a framework for operationalizing the analysis of social washing practices in project-based organizations. To explore social washing practices, I adopt the multiple case studies method. The thematic analysis is conducted on secondary data from two companies in the construction sector. The results reveal that the main social washing practices in the areas of human rights, and labour are misleading assessment of impacts, cherry-picking, inadequate or absent involvement of the local community, and concealment of modern slavery practices. My study provides academics with an overview of the dimensions and practices of social washing and lays the groundwork for future studies on the topic.

Negli ultimi anni, la nuova legislazione e la crescente attenzione pubblica sulla sostenibilità sociale hanno spinto molte compagnie a modificare le proprie strategie operative e il proprio branding aziendale. Tuttavia, non sempre le pratiche delle aziende sono allineate e coerenti con ciò che comunicano. Quando azione e comunicazione sui temi di sostenibilità sociale sono tra loro incongruenti, emerge il fenomeno del social washing. L'obiettivo della mia tesi è quello di fornire un'analisi esplorativa delle dimensioni e delle pratiche del fenomeno del social washing nelle imprese di costruzione, facendo così luce su questo lato oscuro della gestione dei progetti. Recentemente, gli studiosi di project management hanno svelato l'enorme impatto dei comportamenti illegali e/o illeciti delle imprese di costruzione, come la corruzione, la schiavitù moderna e il greenwashing. Il social washing è ancora poco conosciuto ed esplorato. In questa tesi, attraverso un'ampia revisione della letteratura, identifico le dimensioni principali del social washing: "Comunicazione", "Azione", "Incoerenza", "Impatto sociale" e "Stakeholder". Propongo la mia definizione di social washing e un quadro di riferimento per rendere operativa l'analisi delle pratiche di social washing nelle compagnie di progetto. Per esplorare le pratiche di social washing adotto il metodo di studio di casi multipli. L'analisi tematica è condotta su dati secondari di due aziende del settore delle costruzioni. I risultati rivelano che le principali pratiche di social washing nelle aree dei diritti umani, e del lavoro sono: la valutazione ingannevole degli impatti, il cherry-picking, il coinvolgimento inadeguato o assente della comunità locale e l'occultamento delle pratiche di schiavitù moderna. La mia tesi fornisce agli accademici una panoramica sulle dimensioni e sulle pratiche di social washing e pone le basi per futuri studi sull'argomento.