Proposing the innovative BEIC library in Porta Vittoria, we reimagine its role amid urban shifts. Metropolises embrace new technologies and unconventional skills, fueling growth. Rooted in history, our design weaves cultural significance into the fabric, fostering a sense of place. The European Library of Information and Culture, B.E.I.C, aims to be a cultural cornerstone. Symbolizing Milan’s essence, the library’s axis aligns with historic city centre and a knowledge-loop concept at our core, signifying knowledge transfer. Greenery blurs indoor-outdoor boundaries, cultivating creativity. We integrated northern landscape into the building, by a mezzanine to erase the line between natural and built environments. A public sunken plaza introduces different spatial qualities to the ground floor and the researved above floors of the library, bridging academic and community realms. Our masterplan guides visitors along a path from the metro entrance to the western park, ensuring effortless navigation. The ground floor is a public hub, featuring the Imaginarium, cafeteria, and a 24-hour book drop-off, interconnected with key library circulatory network. The sunken plaza connects to the lower level, while elevators lead to the public foyer below. An escalator ascends to a first-floor viewing terrace, transitioning to the main entrance on the second floor. This plaza holds architectural importance, visually linking upper library voids, promoting unity, aesthetics, comfort and light. Central to the floor plan design is the strategic arrangement around the ramp, flanked by voids that shift each floor by 3 meters westward, crafting the library’s architectural identity. This ramp serves as a pivotal circulation element, seperating functional zones: north, south, east, and west. The northern region houses open reading spaces, inducing an inviting atmosphere, while the south encompasses enclosed facilities like offices, labs, and storage, thoughtfully optimized for natural light. East-west axes function as crucial pathways, with a split floor at the west end accessible via the ramp. This modern interactive space encourages innovation and creativity, redefining learning in a library as we know. Nuova B.E.I.C. aspires to be a library, merging disciplines and innovation, strengthening contemporary knowledge’s intricate evolution. Cultivating vibrant community engagement, it embraces diverse cultures and unique narratives.

Presentando la innovativa biblioteca BEIC a Porta Vittoria, ridefiniamo il suo ruolo all’interno dei cambiamenti urbani in corso. Le metropoli abbracciano nuove tecnologie e abilità non convenzionali, alimentando la crescita. Radicato nella storia, il nostro progetto intreccia significato culturale nella struttura stessa, creando un senso di appartenenza. Simboleggiando l’essenza di Milano, l’asse della biblioteca si allinea con il centro storico della città e un concetto di flusso di conoscenza è al centro del nostro progetto, a rappresentare il trasferimento di conoscenza. Il verde sfuma i confini tra interno ed esterno, coltivando la creatività. Abbiamo integrato il paesaggio a nord all’interno dell’edificio, con un soppalco per cancellare il confine tra ambiente naturale e costruito. Una piazza pubblica scavata introduce diverse qualità spaziali al piano terra e ai piani superiori riservati della biblioteca, collegando mondi accademici e comunitari. Il nostro piano guida i visitatori lungo un percorso dall’ingresso della metropolitana al parco occidentale, garantendo una navigazione senza sforzo. Il piano terra è un punto di incontro pubblico, con l’Imaginarium, la caffetteria e una postazione per il ritiro dei libri 24 ore su 24, collegati alla rete circolatoria chiave della biblioteca. La piazza scavata si collega al piano inferiore, mentre gli ascensori portano al foyer pubblico al piano di sotto. Questa piazza ha un’importanza architettonica, collegando visivamente i vuoti superiori della biblioteca, promuovendo l’unità, l’estetica, il comfort e la luce. Centrale nel progetto del piano è l’organizzazione strategica attorno alla rampa, creando l’identità architettonica della biblioteca. Questa rampa funge da elemento di circolazione centrale, separando le zone funzionali: nord, sud, est e ovest. La regione settentrionale ospita spazi aperti per la lettura, creando un’atmosfera accogliente, mentre la zona meridionale comprende spazi chiusi come uffici, laboratori e spazi di archiviazione, ottimizzati per la luce naturale. Gli assi est-ovest fungono da percorsi cruciali, con un piano diviso all’estremità ovest accessibile tramite la rampa. Questo spazio interattivo moderno incoraggia l’innovazione e la creatività, ridefinendo il concetto di apprendimento in una biblioteca, come la conosciamo. La Nuova BEIC aspira a essere una biblioteca che fonde discipline e innovazione, rafforzando l’evoluzione intricata della conoscenza contemporanea. Coltivando un coinvolgimento vibrante della comunità, essa abbraccia culture diverse e narrazioni uniche.

Loop of Knowledge: A New Idea for BEIC Library in Milano

MYSORE SURESH, VARSHINI;Lin, Ying-Hsiu;LIN, YU-HENG
2022/2023

Abstract

Proposing the innovative BEIC library in Porta Vittoria, we reimagine its role amid urban shifts. Metropolises embrace new technologies and unconventional skills, fueling growth. Rooted in history, our design weaves cultural significance into the fabric, fostering a sense of place. The European Library of Information and Culture, B.E.I.C, aims to be a cultural cornerstone. Symbolizing Milan’s essence, the library’s axis aligns with historic city centre and a knowledge-loop concept at our core, signifying knowledge transfer. Greenery blurs indoor-outdoor boundaries, cultivating creativity. We integrated northern landscape into the building, by a mezzanine to erase the line between natural and built environments. A public sunken plaza introduces different spatial qualities to the ground floor and the researved above floors of the library, bridging academic and community realms. Our masterplan guides visitors along a path from the metro entrance to the western park, ensuring effortless navigation. The ground floor is a public hub, featuring the Imaginarium, cafeteria, and a 24-hour book drop-off, interconnected with key library circulatory network. The sunken plaza connects to the lower level, while elevators lead to the public foyer below. An escalator ascends to a first-floor viewing terrace, transitioning to the main entrance on the second floor. This plaza holds architectural importance, visually linking upper library voids, promoting unity, aesthetics, comfort and light. Central to the floor plan design is the strategic arrangement around the ramp, flanked by voids that shift each floor by 3 meters westward, crafting the library’s architectural identity. This ramp serves as a pivotal circulation element, seperating functional zones: north, south, east, and west. The northern region houses open reading spaces, inducing an inviting atmosphere, while the south encompasses enclosed facilities like offices, labs, and storage, thoughtfully optimized for natural light. East-west axes function as crucial pathways, with a split floor at the west end accessible via the ramp. This modern interactive space encourages innovation and creativity, redefining learning in a library as we know. Nuova B.E.I.C. aspires to be a library, merging disciplines and innovation, strengthening contemporary knowledge’s intricate evolution. Cultivating vibrant community engagement, it embraces diverse cultures and unique narratives.
DOTELLI, GIOVANNI
IMPERADORI, MARCO
PAGLIANO, LORENZO
PECORA, CORRADO
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
5-ott-2023
2022/2023
Presentando la innovativa biblioteca BEIC a Porta Vittoria, ridefiniamo il suo ruolo all’interno dei cambiamenti urbani in corso. Le metropoli abbracciano nuove tecnologie e abilità non convenzionali, alimentando la crescita. Radicato nella storia, il nostro progetto intreccia significato culturale nella struttura stessa, creando un senso di appartenenza. Simboleggiando l’essenza di Milano, l’asse della biblioteca si allinea con il centro storico della città e un concetto di flusso di conoscenza è al centro del nostro progetto, a rappresentare il trasferimento di conoscenza. Il verde sfuma i confini tra interno ed esterno, coltivando la creatività. Abbiamo integrato il paesaggio a nord all’interno dell’edificio, con un soppalco per cancellare il confine tra ambiente naturale e costruito. Una piazza pubblica scavata introduce diverse qualità spaziali al piano terra e ai piani superiori riservati della biblioteca, collegando mondi accademici e comunitari. Il nostro piano guida i visitatori lungo un percorso dall’ingresso della metropolitana al parco occidentale, garantendo una navigazione senza sforzo. Il piano terra è un punto di incontro pubblico, con l’Imaginarium, la caffetteria e una postazione per il ritiro dei libri 24 ore su 24, collegati alla rete circolatoria chiave della biblioteca. La piazza scavata si collega al piano inferiore, mentre gli ascensori portano al foyer pubblico al piano di sotto. Questa piazza ha un’importanza architettonica, collegando visivamente i vuoti superiori della biblioteca, promuovendo l’unità, l’estetica, il comfort e la luce. Centrale nel progetto del piano è l’organizzazione strategica attorno alla rampa, creando l’identità architettonica della biblioteca. Questa rampa funge da elemento di circolazione centrale, separando le zone funzionali: nord, sud, est e ovest. La regione settentrionale ospita spazi aperti per la lettura, creando un’atmosfera accogliente, mentre la zona meridionale comprende spazi chiusi come uffici, laboratori e spazi di archiviazione, ottimizzati per la luce naturale. Gli assi est-ovest fungono da percorsi cruciali, con un piano diviso all’estremità ovest accessibile tramite la rampa. Questo spazio interattivo moderno incoraggia l’innovazione e la creatività, ridefinendo il concetto di apprendimento in una biblioteca, come la conosciamo. La Nuova BEIC aspira a essere una biblioteca che fonde discipline e innovazione, rafforzando l’evoluzione intricata della conoscenza contemporanea. Coltivando un coinvolgimento vibrante della comunità, essa abbraccia culture diverse e narrazioni uniche.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/210028