The Research Excellence Center in Institut Polytechnique de Paris: an urban incubator for bridging boundaries through interaction and collaboration

Located in Paris Saclay, the new Institute Polytechnic campus is designed to prioritize accessibility and linkage. Each building of the new campus offers a different type of sports activity and the possibility to reach them all by the footbridge, passing through the multiple buildings, including the new Biomedical Research Center. Following the path of “significant places”, from the Great Hall of IP to the prairie and the football stadium, it passes over the new south to north axis systems created to enhance the bond between nature and campus. Where the flow, gateways, and squares frame the buildings and set the locations to their functions. Neighboring the start-up hub, museum, recreational center and open courts, the Research Centre becomes a centerpiece of the new masterplan, which binds the surrounding program. The Centre for Research Excellence in Biomedical Engineering is envisioned to be a flexible research hub, an accelerator of innovation based on interaction and collaboration. It houses activities aimed at encouraging visitors to communicate and stimulating innovation and discovery. The main mission is to overcome the boundaries of conventional scientific research functions. Therefore, the interaction of these functions was reinforced by public uses like sports facilities, an interior garden, co-working, catering services and event space adjacent to the main auditorium. To maintain the flow of users between different floors, and maximize the flexibility, the structural system was split into two parts. The combination of steel frame, RC shear walls and trusses with suspension elements suggested removing the columns on the first floor. Thus let to maintain a street movement between modular spaces joined to the urban footbridge axis. A continuous strip of first-floor terraces surrounding the whole building highlights the programmatic novelty by giving the clear functional division at the façade: the suspended upper floors are for private uses as lab spaces, while lower floors are for the public uses as commercial and interactive spaces. Thus, the public character of the building serves to assemble a new identity for the institution.

Situato a Paris Saclay, il nuovo Campus dell' Istituto Politecnico di Parigi è progettato per dare priorità ad accessibilità e connessioni. Ogni edificio del nuovo campus offre una diversa tipologia di attività sportiva e la possibilità di essere raggiunti tramite un passaggio sopraelevata che mette in connessione i molteplici edifici, tra cui il nuovo Centro di Ricerche Biomediche. Seguendo il percorso dei "luoghi principali", dall'Aula Magna dell'IP alla “prateria” fino allo stadio sportivo, il sistema rafforza il legame tra natura e campus attraversando i nuovi sistemi dell'asse sud-nord, qui è dove il flusso, gli ingressi e le piazze incorniciano gli edifici e i luoghi alle loro funzioni. Adiacente a start-up, museo, centro ricreativo e ai campi aperti, il Centro Ricerche diventa il fulcro del nuovo masterplan, che connette il programma circostante. Il Centro di Ricerca in Ingegneria Biomedica è concepito per essere un hub di ricerca flessibile, un acceleratore di innovazione basato sull'interazione e sulla collaborazione. Esso ospita attività volte a incoraggiare i visitatori a comunicare e stimolare innovazione e scoperta. L’obiettivo progettuale è andare oltre i confini delle funzioni di ricerca scientifica convenzionali. Pertanto, l'interazione di queste funzioni è stata rafforzata da usi pubblici come impianti sportivi, un giardino interno, co-working, servizi di ristorazione e spazio per eventi adiacente all'auditorium principale. Per mantenere il flusso di utenti tra i diversi piani e massimizzare la flessibilità, il sistema strutturale è stato suddiviso in due parti. La combinazione di telaio in acciaio connesso a pareti portanti in ca e travi reticolari con elementi in tensione, i quali contribuiscono a liberare il primo piano dai pilastri. Il sistema adottato ha così garantito una flessibilità al livello stradale che si articola tra spazi modulari uniti all'asse della passerella urbana. Una fascia continua di terrazze del primo piano che circonda l'intero edificio evidenzia la novità programmatica conferendo alla facciata una netta divisione funzionale: i piani superiori sospesi sono spazi ad uso privato dedicati a laboratori, mentre i piani inferiori sono spazi ad uso pubblico, commerciale e interattivo. In questo modo, il carattere pubblico dell'edificio costiturà una nuova identità per l'istituzione.