Urgent social and environmental challenges affecting our society are pushing policymakers and market players to act and propose practical solutions. In this context, startups play a central role because, thanks to their flexibility, they can develop innovative and radical solutions and generate a positive impact on society and the environment. Nevertheless, they face numerous hurdles given resource constraints and their liability of newness. These challenges are even tougher when they aim to generate a positive impact on society or the environment. Organisations such as incubators and accelerators can play an important role in supporting startups to overcome difficulties in their early stage of life. Moreover, in recent years, they have been focusing their attention on startups with an impact component. However, the access of startups to an incubator is subject to a structured screening process. Literature suggests that impact incubators are still looking for proper ways to support these organisations and they usually screen them through conventional approaches. This research aims to examine how impact is currently evaluated in the screening processes of incubators and to identify what are the main criticalities. To achieve that, we analyse the entire selection strategy and process of “Encubator”, an acceleration programme targeted at climate tech startups. We conduct a qualitative analysis on both secondary data, namely documents of the programme and selection results, as well as primary data, semi-structured interviews with the actors involved in the selection. After elaborating and coding qualitative information, two major findings have emerged: a) the evaluation of impact was highly subjective; b) impact played only a marginal role in selection. For what concerns the first point, subjectivity was mainly driven by an unclear ex-ante definition of impact. Regarding the second point, the analysis has highlighted that impact had a marginal role and that the evaluation was mainly guided by market and profit logics. Results show that impact-oriented incubators should adopt a selection strategy that defines impact objectives ex-ante and that conceives impact as an integral part of the evaluation. To address these requirements, a selection framework was developed to integrate an adequate conceptualization of impact from the literature, which treats impact as a core and integral component of the evaluation. The framework is based on five dimensions: Size of the Environmental Problem Addressed; Solution Feasibility and Effectiveness; Solution Additionality; Team; Long-Term Financial Sustainability.

Le urgenti sfide sociali e ambientali della nostra società stanno spingendo policy maker e market player ad agire proponendo soluzioni concrete. In questo contesto, le startup giocano un ruolo centrale perché, grazie alla loro flessibilità, possono sviluppare soluzioni innovative e radicali generando un impatto positivo. Tuttavia, esse affrontano numerosi ostacoli date le risorse limitate a disposizione e la liability of newness. Queste sfide sono ancora più stringenti per startup che mirano a generare un impatto positivo. Le organizzazioni come incubatori e acceleratori possono svolgere un ruolo importante nel supportare le startup a superare le difficoltà nella loro prima fase di vita. Inoltre, negli ultimi anni, essi hanno focalizzato la loro attenzione sulle startup con una componente di impatto. Tuttavia, l'accesso delle startup a un incubatore è soggetto a un processo di screening strutturato. La letteratura suggerisce che gli incubatori ad impatto sono ancora alla ricerca di modi adeguati a supportare queste organizzazioni e, solitamente, le selezionano attraverso approcci convenzionali. Lo scopo della ricerca è di esaminare come viene attualmente valutato l'impatto nei processi di screening degli incubatori e di identificare le principali criticità. Per farlo, viene analizzata l'intera strategia e il processo di selezione di "Encubator", un programma di accelerazione rivolto a startup climate tech. È stata condotta un'analisi qualitativa sia su fonti secondarie, documenti del programma e risultati della selezione, che su fonti primarie, tramite interviste agli attori coinvolti nella selezione. Dopo aver elaborato e codificato le informazioni, sono emersi due risultati principali: a) la valutazione dell'impatto è stata altamente soggettiva; b) l'impatto ha svolto un ruolo marginale nella selezione. Per quanto riguarda il primo punto, la soggettività è stata determinata da una definizione poco chiara di impatto ex ante. Per quanto riguarda il secondo, l'analisi ha evidenziato che l'impatto ha avuto un ruolo secondario e che la valutazione è stata principalmente guidata da logiche di mercato e di profitto. I risultati mostrano che gli incubatori di impatto dovrebbero adottare una strategia di selezione che definisca chiaramente gli obiettivi di impatto e che lo consideri come parte integrante della valutazione. Per far fronte a ciò, è stato sviluppato un framework di selezione che prende dalla letteratura la corretta definizione di impatto e che lo integra in tutte le dimensioni. Il framework si basa su cinque dimensioni: Dimensione del problema ambientale affrontato; Fattibilità ed efficacia della Soluzione; Addizionalità della Soluzione; Team; Sostenibilità finanziaria a lungo termine.

The role of business incubators in supporting impact startups : the case of tenants' selection in the cleantech sector

GENCO, FRANCESCO
2021/2022

Abstract

Urgent social and environmental challenges affecting our society are pushing policymakers and market players to act and propose practical solutions. In this context, startups play a central role because, thanks to their flexibility, they can develop innovative and radical solutions and generate a positive impact on society and the environment. Nevertheless, they face numerous hurdles given resource constraints and their liability of newness. These challenges are even tougher when they aim to generate a positive impact on society or the environment. Organisations such as incubators and accelerators can play an important role in supporting startups to overcome difficulties in their early stage of life. Moreover, in recent years, they have been focusing their attention on startups with an impact component. However, the access of startups to an incubator is subject to a structured screening process. Literature suggests that impact incubators are still looking for proper ways to support these organisations and they usually screen them through conventional approaches. This research aims to examine how impact is currently evaluated in the screening processes of incubators and to identify what are the main criticalities. To achieve that, we analyse the entire selection strategy and process of “Encubator”, an acceleration programme targeted at climate tech startups. We conduct a qualitative analysis on both secondary data, namely documents of the programme and selection results, as well as primary data, semi-structured interviews with the actors involved in the selection. After elaborating and coding qualitative information, two major findings have emerged: a) the evaluation of impact was highly subjective; b) impact played only a marginal role in selection. For what concerns the first point, subjectivity was mainly driven by an unclear ex-ante definition of impact. Regarding the second point, the analysis has highlighted that impact had a marginal role and that the evaluation was mainly guided by market and profit logics. Results show that impact-oriented incubators should adopt a selection strategy that defines impact objectives ex-ante and that conceives impact as an integral part of the evaluation. To address these requirements, a selection framework was developed to integrate an adequate conceptualization of impact from the literature, which treats impact as a core and integral component of the evaluation. The framework is based on five dimensions: Size of the Environmental Problem Addressed; Solution Feasibility and Effectiveness; Solution Additionality; Team; Long-Term Financial Sustainability.
GIULIANO, AMBRA
ING - Scuola di Ingegneria Industriale e dell'Informazione
4-mag-2023
2021/2022
Le urgenti sfide sociali e ambientali della nostra società stanno spingendo policy maker e market player ad agire proponendo soluzioni concrete. In questo contesto, le startup giocano un ruolo centrale perché, grazie alla loro flessibilità, possono sviluppare soluzioni innovative e radicali generando un impatto positivo. Tuttavia, esse affrontano numerosi ostacoli date le risorse limitate a disposizione e la liability of newness. Queste sfide sono ancora più stringenti per startup che mirano a generare un impatto positivo. Le organizzazioni come incubatori e acceleratori possono svolgere un ruolo importante nel supportare le startup a superare le difficoltà nella loro prima fase di vita. Inoltre, negli ultimi anni, essi hanno focalizzato la loro attenzione sulle startup con una componente di impatto. Tuttavia, l'accesso delle startup a un incubatore è soggetto a un processo di screening strutturato. La letteratura suggerisce che gli incubatori ad impatto sono ancora alla ricerca di modi adeguati a supportare queste organizzazioni e, solitamente, le selezionano attraverso approcci convenzionali. Lo scopo della ricerca è di esaminare come viene attualmente valutato l'impatto nei processi di screening degli incubatori e di identificare le principali criticità. Per farlo, viene analizzata l'intera strategia e il processo di selezione di "Encubator", un programma di accelerazione rivolto a startup climate tech. È stata condotta un'analisi qualitativa sia su fonti secondarie, documenti del programma e risultati della selezione, che su fonti primarie, tramite interviste agli attori coinvolti nella selezione. Dopo aver elaborato e codificato le informazioni, sono emersi due risultati principali: a) la valutazione dell'impatto è stata altamente soggettiva; b) l'impatto ha svolto un ruolo marginale nella selezione. Per quanto riguarda il primo punto, la soggettività è stata determinata da una definizione poco chiara di impatto ex ante. Per quanto riguarda il secondo, l'analisi ha evidenziato che l'impatto ha avuto un ruolo secondario e che la valutazione è stata principalmente guidata da logiche di mercato e di profitto. I risultati mostrano che gli incubatori di impatto dovrebbero adottare una strategia di selezione che definisca chiaramente gli obiettivi di impatto e che lo consideri come parte integrante della valutazione. Per far fronte a ciò, è stato sviluppato un framework di selezione che prende dalla letteratura la corretta definizione di impatto e che lo integra in tutte le dimensioni. Il framework si basa su cinque dimensioni: Dimensione del problema ambientale affrontato; Fattibilità ed efficacia della Soluzione; Addizionalità della Soluzione; Team; Sostenibilità finanziaria a lungo termine.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/210296