This paper aims to explore the possibilities of the intersection between spatial design and the field of psychology. Currently, a significant portion of the global population is grappling with mental health issues, yet there is a widespread lack of awareness and insufficient national funding. This paper seeks to depart from the field of spatial design and, through interdisciplinary research, integrate elements of psychological counseling and therapy into everyday living environments, creating a non-verbal/image-based multidimensional healing experience. This paper focuses on the concept of “narrative space” and “narrative therapy,” both of which share theoretical origins. It attempts to ground itself in postmodernist theory to provide a more individualized interpretation angle for both the field of spatial design and the field of psychotherapy. Beginning with theoretical research, this paper delineates a set of narrative-oriented spatial translation lexicons and, in conjunction with narrative therapeutic counseling methods, proposes a methodology that transforms individual memories into narrative texts and subsequently into spatial design. The goal is to investigate how this interdisciplinary perspective can assist individuals in reconstructing their own stories, promoting emotional release, identity reconstruction, and personal growth. The design section of this paper serves as the practical implementation of the proposed design methodology. Drawing from the author’s personal experiences and centered around the theme of “individual and commune” relationships, a series of spatial installations have been created using narrative spatial vocabulary.

Questo articolo mira a esplorare le possibilità dell’intersezione tra il design dello spazio e il campo della psicologia. Attualmente, una significativa parte della popolazione globale si trova a combattere con problemi di salute mentale, ma vi è ancora una scarsa consapevolezza diffusa e finanziamenti nazionali insufficienti. Questo articolo cerca di partire dal campo del design dello spazio e, attraverso la ricerca interdisciplinare, integrare elementi di consulenza psicologica e terapia negli ambienti di vita quotidiana, creando un’esperienza di guarigione multidimensionale non verbale/basata sull’immagine. Questo articolo si concentra sul concetto di “spazio narrativo” e “terapia narrativa”, entrambi con radici teoriche comuni. Cerca di basarsi sulla teoria postmoderna per fornire un’angolazione interpretativa più individualizzata sia per il campo del design dello spazio che per il campo della psicoterapia. Partendo dalla ricerca teorica, questo articolo deline una serie di lessici spaziali orientati alla narrazione e, in concomitanza con i metodi di consulenza terapeutica narrativa, propone una metodologia che trasforma i ricordi individuali in testi narrativi e successivamente in design dello spazio. L’obiettivo è investigare come questa prospettiva interdisciplinare possa aiutare gli individui a ricostruire le proprie storie, promuovendo il rilascio emotivo, la ricostruzione dell’identità e la crescita personale. La sezione di progettazione di questo articolo serve come implementazione pratica della metodologia di progettazione proposta. Attraverso l’esperienza personale dell’autore e con il tema delle “relazioni tra individuo e collettivo” al centro, sono state create una serie di installazioni spaziali utilizzando il vocabolario spaziale narrativo.

Questioning Myself: Commune, Individual and Life Narrative Adventures

Xuan, Yijia
2022/2023

Abstract

This paper aims to explore the possibilities of the intersection between spatial design and the field of psychology. Currently, a significant portion of the global population is grappling with mental health issues, yet there is a widespread lack of awareness and insufficient national funding. This paper seeks to depart from the field of spatial design and, through interdisciplinary research, integrate elements of psychological counseling and therapy into everyday living environments, creating a non-verbal/image-based multidimensional healing experience. This paper focuses on the concept of “narrative space” and “narrative therapy,” both of which share theoretical origins. It attempts to ground itself in postmodernist theory to provide a more individualized interpretation angle for both the field of spatial design and the field of psychotherapy. Beginning with theoretical research, this paper delineates a set of narrative-oriented spatial translation lexicons and, in conjunction with narrative therapeutic counseling methods, proposes a methodology that transforms individual memories into narrative texts and subsequently into spatial design. The goal is to investigate how this interdisciplinary perspective can assist individuals in reconstructing their own stories, promoting emotional release, identity reconstruction, and personal growth. The design section of this paper serves as the practical implementation of the proposed design methodology. Drawing from the author’s personal experiences and centered around the theme of “individual and commune” relationships, a series of spatial installations have been created using narrative spatial vocabulary.
ARC III - Scuola del Design
5-ott-2023
2022/2023
Questo articolo mira a esplorare le possibilità dell’intersezione tra il design dello spazio e il campo della psicologia. Attualmente, una significativa parte della popolazione globale si trova a combattere con problemi di salute mentale, ma vi è ancora una scarsa consapevolezza diffusa e finanziamenti nazionali insufficienti. Questo articolo cerca di partire dal campo del design dello spazio e, attraverso la ricerca interdisciplinare, integrare elementi di consulenza psicologica e terapia negli ambienti di vita quotidiana, creando un’esperienza di guarigione multidimensionale non verbale/basata sull’immagine. Questo articolo si concentra sul concetto di “spazio narrativo” e “terapia narrativa”, entrambi con radici teoriche comuni. Cerca di basarsi sulla teoria postmoderna per fornire un’angolazione interpretativa più individualizzata sia per il campo del design dello spazio che per il campo della psicoterapia. Partendo dalla ricerca teorica, questo articolo deline una serie di lessici spaziali orientati alla narrazione e, in concomitanza con i metodi di consulenza terapeutica narrativa, propone una metodologia che trasforma i ricordi individuali in testi narrativi e successivamente in design dello spazio. L’obiettivo è investigare come questa prospettiva interdisciplinare possa aiutare gli individui a ricostruire le proprie storie, promuovendo il rilascio emotivo, la ricostruzione dell’identità e la crescita personale. La sezione di progettazione di questo articolo serve come implementazione pratica della metodologia di progettazione proposta. Attraverso l’esperienza personale dell’autore e con il tema delle “relazioni tra individuo e collettivo” al centro, sono state create una serie di installazioni spaziali utilizzando il vocabolario spaziale narrativo.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/210299