Nowadays, sustainability issues related to resource over-exploitation and government environmental laws require manufacturers to take responsibility of the entire product lifecycle, including its possible recovery or final disposal. In the circular economy perspective, the role of Reverse Supply Chain is critically important to be compliant with the government regulation and to promote company sustainability strategy. Nevertheless, managing a reverse flow involves a number of planning problems, such as product collection or recovery option selection which are different from those typical of the traditional supply chain, as Reverse Logistics can not necessarily be seen as a “symmetrical picture” of the forward flow. Many academics, over the years, have investigated various reverse planning tasks taken individually. However, none of them has developed a complete and comprehensive picture of all the reverse supply chain problems. This paper aims to address this gap in literature by proposing a Reverse Supply Chain Planning Matrix (RSCPM) as result of a systematic literature review of the documents published on this topic, and similar to what already exists for the traditional supply chain. The planning matrix allows to classify the identified planning activities according to two main dimensions: the first one is the planning horizon time (namely strategic, tactical and operational), while the second refers to the stages that characterize the reverse flow (e.g. product collection or recovery process). After providing a general overview of the main reverse planning issues, as a second contribution, this paper aims to give a snapshot of the software solutions currently available on the market that support the return process. This investigation is carried out in two main stages: the first consists of an analysis of secondary sources in order to get an initial idea of what the major software vendors offer today for the planning of reverse activities. In the second stage, a more in-depth analysis is proposed through the presentation of the results of interviews conducted with a number of consultants working at some major consulting companies specializing in the implementation of management software. The research ends with final considerations on the findings and recommendations for what still needs to be further explored In the context of reverse logistics planning.

Al giorno d'oggi, i problemi di sostenibilità legati all'eccessivo sfruttamento delle risorse e le leggi governative in materia ambientale impongono ai produttori di assumersi la responsabilità dell'intero ciclo di vita del prodotto, compreso il suo eventuale recupero o smaltimento finale. Nella prospettiva dell'economia circolare, il ruolo della catena di fornitura inversa è di fondamentale importanza per essere conformi alle normative governative e per promuovere la strategia di sostenibilità dell'azienda. Tuttavia, la gestione di un flusso inverso comporta una serie di problemi di pianificazione, come la raccolta dei prodotti o la selezione delle opzioni di recupero, che sono diversi da quelli tipici della catena di fornitura tradizionale, in quanto la logistica inversa non può necessariamente essere vista come un’ " immagine simmetrica" del flusso tradizionale. Molti studiosi, nel corso degli anni, hanno studiato varie attività di pianificazione inversa prese singolarmente. Tuttavia, nessuno di loro ha sviluppato un quadro completo ed esaustivo di tutti i problemi della catena di fornitura inversa. Il presente elaborato si propone di colmare questa lacuna nella letteratura, proponendo una “Reverse Supply Chain Planning Matrix” (RSCPM), risultato di una revisione sistematica dei documenti pubblicati su questo argomento, e simile a quella già esistente per la catena di fornitura tradizionale. Questa matrice di pianificazione permette di classificare le attività secondo due dimensioni principali: la prima in base all'orizzonte temporale di pianificazione (in particolare se strategico, tattico o operativo), mentre la seconda in base alle fasi che caratterizzano il flusso inverso (ad esempio, la raccolta del prodotto o il processo di recupero). Dopo aver fornito una panoramica generale delle principali problematiche legate alla pianificazione della logistica inversa, come secondo contributo, l’obiettivo di questo elaborato è di fornire un'istantanea delle soluzioni software attualmente disponibili sul mercato e che supportano il processo di ritorno del prodotto. L'indagine si svolge in due fasi principali: la prima consiste in un'analisi delle fonti secondarie per avere un'idea iniziale di ciò che i principali fornitori di software offrono oggi per la pianificazione delle attività di reverse. Nella seconda fase invece, vengono presentati i risultati delle interviste condotte con alcuni consulenti che lavorano presso alcune importanti società di consulenza specializzate nell'implementazione di software gestionali.

Planning of reverse logistics activities: a theoretical classification and analysis of solutions in the software market

BAGLIVO, LAURA
2022/2023

Abstract

Nowadays, sustainability issues related to resource over-exploitation and government environmental laws require manufacturers to take responsibility of the entire product lifecycle, including its possible recovery or final disposal. In the circular economy perspective, the role of Reverse Supply Chain is critically important to be compliant with the government regulation and to promote company sustainability strategy. Nevertheless, managing a reverse flow involves a number of planning problems, such as product collection or recovery option selection which are different from those typical of the traditional supply chain, as Reverse Logistics can not necessarily be seen as a “symmetrical picture” of the forward flow. Many academics, over the years, have investigated various reverse planning tasks taken individually. However, none of them has developed a complete and comprehensive picture of all the reverse supply chain problems. This paper aims to address this gap in literature by proposing a Reverse Supply Chain Planning Matrix (RSCPM) as result of a systematic literature review of the documents published on this topic, and similar to what already exists for the traditional supply chain. The planning matrix allows to classify the identified planning activities according to two main dimensions: the first one is the planning horizon time (namely strategic, tactical and operational), while the second refers to the stages that characterize the reverse flow (e.g. product collection or recovery process). After providing a general overview of the main reverse planning issues, as a second contribution, this paper aims to give a snapshot of the software solutions currently available on the market that support the return process. This investigation is carried out in two main stages: the first consists of an analysis of secondary sources in order to get an initial idea of what the major software vendors offer today for the planning of reverse activities. In the second stage, a more in-depth analysis is proposed through the presentation of the results of interviews conducted with a number of consultants working at some major consulting companies specializing in the implementation of management software. The research ends with final considerations on the findings and recommendations for what still needs to be further explored In the context of reverse logistics planning.
ING - Scuola di Ingegneria Industriale e dell'Informazione
5-ott-2023
2022/2023
Al giorno d'oggi, i problemi di sostenibilità legati all'eccessivo sfruttamento delle risorse e le leggi governative in materia ambientale impongono ai produttori di assumersi la responsabilità dell'intero ciclo di vita del prodotto, compreso il suo eventuale recupero o smaltimento finale. Nella prospettiva dell'economia circolare, il ruolo della catena di fornitura inversa è di fondamentale importanza per essere conformi alle normative governative e per promuovere la strategia di sostenibilità dell'azienda. Tuttavia, la gestione di un flusso inverso comporta una serie di problemi di pianificazione, come la raccolta dei prodotti o la selezione delle opzioni di recupero, che sono diversi da quelli tipici della catena di fornitura tradizionale, in quanto la logistica inversa non può necessariamente essere vista come un’ " immagine simmetrica" del flusso tradizionale. Molti studiosi, nel corso degli anni, hanno studiato varie attività di pianificazione inversa prese singolarmente. Tuttavia, nessuno di loro ha sviluppato un quadro completo ed esaustivo di tutti i problemi della catena di fornitura inversa. Il presente elaborato si propone di colmare questa lacuna nella letteratura, proponendo una “Reverse Supply Chain Planning Matrix” (RSCPM), risultato di una revisione sistematica dei documenti pubblicati su questo argomento, e simile a quella già esistente per la catena di fornitura tradizionale. Questa matrice di pianificazione permette di classificare le attività secondo due dimensioni principali: la prima in base all'orizzonte temporale di pianificazione (in particolare se strategico, tattico o operativo), mentre la seconda in base alle fasi che caratterizzano il flusso inverso (ad esempio, la raccolta del prodotto o il processo di recupero). Dopo aver fornito una panoramica generale delle principali problematiche legate alla pianificazione della logistica inversa, come secondo contributo, l’obiettivo di questo elaborato è di fornire un'istantanea delle soluzioni software attualmente disponibili sul mercato e che supportano il processo di ritorno del prodotto. L'indagine si svolge in due fasi principali: la prima consiste in un'analisi delle fonti secondarie per avere un'idea iniziale di ciò che i principali fornitori di software offrono oggi per la pianificazione delle attività di reverse. Nella seconda fase invece, vengono presentati i risultati delle interviste condotte con alcuni consulenti che lavorano presso alcune importanti società di consulenza specializzate nell'implementazione di software gestionali.
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