Criteri per la scelta di metodi non distruttivi per la valutazione di ponti post-tesi

This thesis paper's objective is to present a standard for non-destructive techniques on post-tensioned cable bridges. The post-tensioning process and its material characteristics are discussed in the introduction, along with an analysis of the many uses in infrastructure. The distinction between external and internal post-tensioning systems, the type of duct (which may be polymeric or metallic), and the type of cables to be post-tensioned (which may be wire or stranded) are among the differences that post-tensioning bridges may exhibit. All of these peculiarities will affect the selection criteria for non-destructive testing. The three stages of the state of the art are related to the cable, grout, and duct flaws and degradations that impact the post-tensioning system. The second level focuses on the various non-destructive testing techniques. This section analyzes the theoretical underpinnings and practical applications of the various approaches and presents both generally accepted and conventional procedures as well as methods that are still in the experimental stage. The third stage involves searching the literature for current selection criteria that may be used to create a selection criterion that is appropriate for the Italian infrastructure context. The unique portion of the study is now presented, along with the criteria for selecting non-destructive tests for post-tensioned cable-stayed bridges. The criterion was designed by taking into consideration the issues associated with the scarcity of data and the importance of on-site work. In actuality, it is based on the attribution of scores, which differ for the many tests analyzed and in accordance with the kind of defect being examined, and which are converted into qualitative indications of the numerous aspects: test accuracy, usability, infrastructure management, and cost. Methods for weighing the various objects are then given in accordance with the structural type and the requirements of the controlling body. In order to demonstrate the tenacity and adaptability of the suggested criterion, applications on ideal case studies are described in the conclusion.

L'elaborato di tesi ha lo scopo di proporre un criterio di scelta tra i metodi non distruttivi sui ponti a cavi post tesi. Nella parte introduttiva sono presentate le proprietà dei materiali le caratteristiche e il funzionamento della post-tensione, analizzando le differenti applicazioni nelle infrastrutture. I ponti post tesi possono presentare alcune differenze tra cui la prima divisione è tra sistemi di post tensione esterna e sistemi di post tensione interna, poi il tipo di guaina che può essere polimerica o metallica e il tipo di cavi da post tensione, che può essere a fili o a trefoli; tutte queste peculiarità influenzerrano i criteri di scelte tra le prove non distruttive. Lo stato dell'arte si articola su tre livelli, il primo è relativo ai difetti e ai degradi che interressano il sistema di posttensione: cavo, boiacca e guaina. Il secondo livello riguarda i diversi metodi di prove non distruttive, in questa parte si analizzano sia il fondamento teorico che applicativo dei vari metodi, e vengono presentati sia metodi standardizzati e di ampia diffussione che metodi ancora in fase sperimentale. Il terzo livello è la ricerca in letteratura di criteri di scelta ad oggi esistenti, utili a sviluppare un criterio di scelta applicabile al panorama infrastrutturale italiano. L'elaborato prosegue con la parte innovativa e la presentazione del criterio di scelta delle prove non distruttive per i ponti a cavi post tesi. Il criterio è stato sviluppato facendo attenzione alle problematiche legate alla mancanza di dati e alle criticità delle lavorazioni in sito. infatti, si basa sull'assegnazione di punteggi, che variano per le diverse prove analizzate e in funzione della tipologia di difetto che si sta ricercando, i quali vengono tradotti in indicatori qualitativi dei diversi aspetti: accuratezza della prova, facilità di utilizzo, gestione infrastruttura e costo. In seguito sono suggeriti dei metodi per pesare le varie voci in funzione della tipologia strutturale e delle esigenze dell'ente gestore. In conclusione, vengono riportati delle applicazioni su casi studio ideali al fine di mostrare la robustezza e la versatilità del criterio proposto.