The sustainability of the Retail Real Estate sector: study and analysis of the ESG factors.

After the pandemic situation and the expansion of e-commerce, the Retail sector has not yet attained the pre-pandemic investment volume. Following data of the main research institutes in Italy and Europe, also if the total sales are quite the same as before 2020, the footfall data still show a gap to fill, in particular in the shopping center asset class. The advent of e-commerce has changed the attitude of the customers, who now consider shopping in a omnichannel way, and has reduced the flow of people to physical shops. The challenge consists in being capable of understanding and guiding the investments through change, in order to have customers attracted by physical stores again and ensure them a good experience making them confident with the location. How will it be possible to do that? Starting with the new millennials, there is now a greater sensitivity and empathy towards retailers who, even just in terms of marketing, show interest in environmental and social issues. The importance of ESG factors translates into a valorization of the asset in terms of customer attractiveness and reduction of operating costs thanks to renewed and energy efficient spaces. It means it is nowadays a fundamental aspect for investors to achieve the economic sustainability, to secure a larger customer base, to improve the occupancy rate and to reduce the operating costs. This thesis seeks to identify and comprehensively analyse the ESG factors that are significant for the financial sustainability of a retail asset while also being relevant for the accomplishment of genuine sustainability objectives, as outlined by the UN's SDGs. Considering the different kinds of them (high streets, shopping centers, retail parks and supermarkets) and following data from the major actors of the market it is possible to see a direct correlation between the adoption of an ESG strategy and the asset performance in terms of footfall, occupancy and finance. An analysis of the main ESG certifications in Retail, including BREEAM, LEED, DNGB, and GRESB, will be conducted in order to examine their structure, their more important ESG indices, and their compliance with SDGs. The paper examines current cases of Lidl and Prada, which provide insight into the successful implementation of an ESG strategy that supports the retail brand. It also delves into the Eurocommercial and Klèpierre funds, which serve as examples of responsible and sustainable management of shopping centers.

Inseguito alla crisi pandemica di Covid-19 e alla grande crescita dell’e-commerce, il settore del Retail ancora non ha raggiunto i livelli di investimento di prima della crisi sanitaria. Secondo i dati dei maggiori istituti di ricerca italiani ed europei, anche se il livello di vendite è quasi equiparabile a quello pre-pandemia, ancora non sono stati raggiunti gli stessi dati di frequentazione degli spazi commerciali, soprattutto nella categoria dei centri commerciali. L’avvento dell’e-commerce ha cambiato le abitudini dei consumatori, che considerano ora lo shopping come omnichannel, riducendo così il flusso di persone nei negozi fisici. La sfida consiste nell’essere in grado di comprendere il cambiamento e come gli investimenti si stiano adeguando a questo cambiamento, così da far sentire i clienti nuovamente attratti dall’esperienza nel negozio fisico. Ma come si può riuscire in questo intento? A partire dai nuovi millennials, c'è oggi una maggiore sensibilità ed empatia verso i retailer che, anche solo in termini di marketing, mostrano interesse per le tematiche ambientali e sociali. L'importanza dei fattori ESG si traduce in una valorizzazione dell'asset in termini di attrattività verso i clienti e in una riduzione dei costi operativi grazie a spazi rinnovati ed efficienti dal punto di vista energetico. Ciò significa che oggi sono un aspetto fondamentale per gli investitori per raggiungere la sostenibilità economica, assicurarsi una base di clienti più ampia, migliorare il tasso di occupazione e ridurre i costi operativi. Questa tesi cerca di identificare e analizzare in modo esaustivo i fattori ESG che sono significativi per la sostenibilità finanziaria di un asset Retail e che sono anche rilevanti per il raggiungimento di veri obiettivi di sostenibilità, come delineato dagli SDG (Sustainable Development Goals) delle Nazioni Unite. Considerando le diverse tipologie (high street, centri commerciali, retail park e supermercati) e seguendo i dati dei principali attori del mercato, è possibile notare una correlazione diretta tra l'adozione di una strategia ESG e la performance dell'asset in termini di accessi, occupazione e aspetti finanziari. Verrà condotta un'analisi delle principali certificazioni ESG nel settore Retail, tra cui BREEAM, LEED, DNGB e GRESB, al fine di esaminarne la struttura, gli indici ESG più importanti e la loro conformità agli SDG. La tesi esamina i casi attuali di Lidl e Prada, che forniscono indicazioni sull'implementazione di una strategia ESG di successo a sostegno del brand. Infine vengono analizzati anche i casi dei fondi Eurocommercial e Klèpierre, che sono esempi di gestione responsabile e sostenibile di centri commerciali.