In 2012, UNESCO recognised Xanadu as a World Heritage Site. Furthermore, research conducted by ICOMOS indicates that the urban design of Xanadu exemplifies the blending of Mongol and Chinese cultures during that era, making it a site of exceptional universal significance. It can be challenging to reconcile cultural authenticity and heritage integrity in a multicultural context, especially since understanding origin requires consideration from various cultural perspectives. During the author's fieldwork, they observed a notable discrepancy between the Xanadu site and the described 'bicultural' approach, which only showcased Chinese culture. After examining whether the current state of Xanadu accurately represents its historical profile, the author has concluded that the main cultural context of Xanadu was that of the nomadic civilisation represented by the Mongolian community. It is the Mongolian community that has a more robust cultural association with Xanadu as compared to the Chinese. As a result, both the theoretical study and conservation practice of the Xanadu site fail to respect its cultural context and ethnic identity leading to a lack of authenticity and integrity. This, in turn, directly impacts the public perception of the heritage. In conclusion, the author recommends that the Xanadu region be treated as a cultural landscape rather than a site with respect to its diverse cultural composition. This should be done by avoiding a narrow approach to conservation and instead promoting a more balanced model that acknowledges the ethnographic uniqueness of the site.

Nel 2012, l'UNESCO ha riconosciuto Xanadu come sito del Patrimonio Mondiale. Inoltre, le ricerche condotte da ICOMOS indicano che il design urbano di Xanadu rappresenta l'unione delle culture mongola e cinese durante quell'epoca, rendendolo un sito di eccezionale significato universale. Può essere sfidante conciliare l'autenticità culturale e l'integrità del patrimonio in un contesto multiculturale, specialmente considerando che la comprensione delle origini richiede una valutazione da diverse prospettive culturali. Durante il lavoro sul campo dell'autore, è stata osservata una notevole discrepanza tra il sito di Xanadu e l'approccio "biculturale" descritto, che mostrava solo la cultura cinese. Dopo aver esaminato se lo stato attuale di Xanadu rappresenti accuratamente il suo profilo storico, l'autore ha concluso che il contesto culturale principale di Xanadu era quello della civiltà nomade rappresentata dalla comunità mongola. È la comunità mongola ad avere un'associazione culturale più forte con Xanadu rispetto alla comunità cinese. Di conseguenza, lo studio teorico e la pratica di conservazione del sito di Xanadu non rispettano il suo contesto culturale e l'identità etnica, portando a una mancanza di autenticità e integrità. Questo, a sua volta, influisce direttamente sulla percezione pubblica del patrimonio. In conclusione, l'autore raccomanda che la regione di Xanadu sia considerata come un paesaggio culturale piuttosto che un semplice sito, rispettando la sua composizione culturale diversificata. Ciò dovrebbe essere fatto evitando un approccio stretto alla conservazione e promuovendo invece un modello più equilibrato che riconosca l'unicità etnografica del sito.

Ambiguous identity : an approach to comprehending the heritage of the Xanadu site from an ethnographic perspective

Jiang, Geer
2022/2023

Abstract

In 2012, UNESCO recognised Xanadu as a World Heritage Site. Furthermore, research conducted by ICOMOS indicates that the urban design of Xanadu exemplifies the blending of Mongol and Chinese cultures during that era, making it a site of exceptional universal significance. It can be challenging to reconcile cultural authenticity and heritage integrity in a multicultural context, especially since understanding origin requires consideration from various cultural perspectives. During the author's fieldwork, they observed a notable discrepancy between the Xanadu site and the described 'bicultural' approach, which only showcased Chinese culture. After examining whether the current state of Xanadu accurately represents its historical profile, the author has concluded that the main cultural context of Xanadu was that of the nomadic civilisation represented by the Mongolian community. It is the Mongolian community that has a more robust cultural association with Xanadu as compared to the Chinese. As a result, both the theoretical study and conservation practice of the Xanadu site fail to respect its cultural context and ethnic identity leading to a lack of authenticity and integrity. This, in turn, directly impacts the public perception of the heritage. In conclusion, the author recommends that the Xanadu region be treated as a cultural landscape rather than a site with respect to its diverse cultural composition. This should be done by avoiding a narrow approach to conservation and instead promoting a more balanced model that acknowledges the ethnographic uniqueness of the site.
CORINNA, ROSSI
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
18-lug-2023
2022/2023
Nel 2012, l'UNESCO ha riconosciuto Xanadu come sito del Patrimonio Mondiale. Inoltre, le ricerche condotte da ICOMOS indicano che il design urbano di Xanadu rappresenta l'unione delle culture mongola e cinese durante quell'epoca, rendendolo un sito di eccezionale significato universale. Può essere sfidante conciliare l'autenticità culturale e l'integrità del patrimonio in un contesto multiculturale, specialmente considerando che la comprensione delle origini richiede una valutazione da diverse prospettive culturali. Durante il lavoro sul campo dell'autore, è stata osservata una notevole discrepanza tra il sito di Xanadu e l'approccio "biculturale" descritto, che mostrava solo la cultura cinese. Dopo aver esaminato se lo stato attuale di Xanadu rappresenti accuratamente il suo profilo storico, l'autore ha concluso che il contesto culturale principale di Xanadu era quello della civiltà nomade rappresentata dalla comunità mongola. È la comunità mongola ad avere un'associazione culturale più forte con Xanadu rispetto alla comunità cinese. Di conseguenza, lo studio teorico e la pratica di conservazione del sito di Xanadu non rispettano il suo contesto culturale e l'identità etnica, portando a una mancanza di autenticità e integrità. Questo, a sua volta, influisce direttamente sulla percezione pubblica del patrimonio. In conclusione, l'autore raccomanda che la regione di Xanadu sia considerata come un paesaggio culturale piuttosto che un semplice sito, rispettando la sua composizione culturale diversificata. Ciò dovrebbe essere fatto evitando un approccio stretto alla conservazione e promuovendo invece un modello più equilibrato che riconosca l'unicità etnografica del sito.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/210705