Agorà Crespi : riprogettazione del mercato coperto in Viale Monza a Nolo Milano

The market has always been a crucial place for the growth of society, representing since ancient times one of the most important places within cities. Here it was possible to exchange not only products and goods but also ideas, thoughts, words, and technologies, leading to an intercultural dialogue geared toward the development of humanity. Over the centuries it underwent several changes in its form, adapting to the needs of different populations, always maintaining its ability for development. As the term has come into contact with other fields, it has taken on different meanings, breaking away from the original concept of physical space. In recent times, however, a wave aimed at the revival of markets as places dedicated to exchange has arisen in different parts of the world, especially in the case of covered markets that have long been abandoned. This movement has also arisen in Milan and in particular in Nolo, a neighborhood that in a few years has managed to completely change its reputation thanks to the intervention and commitment of the residents themselves. This research thesis sees an application case at the Crespi Market on Viale Monza in Milan. The project involves the redevelopment of the building with particular attention to the interior, through the proposal of new functions that return the space to the neighborhood, creating a new center for the inhabitants. The design concept is based on the model of the Italian piazza, a place of exchanges par excellence. The piazza, in fact, represents a point of meeting and dialogue between people, a space where daily experiences are shared and moments of sociability and celebration are experienced. The goal is to create a structure where it is not only possible to buy basic necessities such as bread, meat, and fresh fruit, but to have a dense network of services that are supportive of the great associational and community activity that, in recent years, has managed to transform Nolo into an example of active citizenship and redemption for many other neighborhoods.

Il mercato è da sempre un luogo fondamentale per la crescita della società, rappresentando fin dai tempi antichi uno dei luoghi più importanti all’interno delle città. Qui era possibile effettuare scambi non solo di prodotti e merci, ma anche di idee, pensieri, parole e tecnologie, portando ad uno dialogo interculturale orientato allo sviluppo dell’umanità. Con il passare dei secoli esso ha subito diversi cambiamenti nella sua forma, adattandosi alle esigenze delle diverse popolazioni, mantenendo sempre la propria capacità di sviluppo. Il termine, entrando a contatto con altri campi, ha assunto diverse sfaccettature, staccandosi dal concetto originale di spazio fisico. Negli ultimi decenni, però, in diverse parti del mondo è sorta un’onda mirata alla rinascita dei mercati in quanto luoghi dedicati allo scambio, soprattutto nel caso di quelli coperti che sono risultati a lungo abbandonati. Questo movimento è nato anche a Milano e in particolare a Nolo, un quartiere che in pochi anni è riuscito a cambiare completamente la propria reputazione grazie all’intervento e all’impegno dei residenti stessi. La tesi di ricerca vede un caso applicativo al Mercato Crespi, in viale Monza a Milano. Il progetto prevede la riqualificazione dell’edificio con particolare attenzione agli interni, attraverso la proposta di nuove funzioni che restituiscano lo spazio al quartiere, costituendo un nuovo centro di riferimento per gli abitanti. Il concept progettuale è basato sul modello della piazza italiana, luogo degli scambi per eccellenza. La piazza, infatti, rappresenta un punto di incontro e di dialogo tra le persone, uno spazio in cui si condividono esperienze quotidiane e si vivono momenti di socialità e di festa. L’obiettivo è quello di creare una struttura in cui non solo è possibile acquistare beni di prima necessità come pane, carne e frutta fresca, ma disporre di una fitta rete di servizi che siano di supporto alla grande attività associazionistica e comunitaria che, negli ultimi anni, è riuscita a trasformare Nolo in un esempio di cittadinanza attiva e riscatto per molti altri quartieri.