Small italian farms' willingness to adopt a food traceability system: a case study based on the UTAUT model

The purpose of the following research is to identify the willingness of small bio-farms to implement traceability in their productions. First, a general description of the current European agriculture status is performed, with particular attention to sustainability. Traceability definition will be analyzed considering its benefits under various aspects such as economic, environmental or food safety, as well as the costs and potential barriers. By using the UTAUT Model (Unified Theory of Acceptance and Use of Technology), will be discussed the determining variables involved in the decisional process of implementing traceability for small farms, according to literature review. This case study is based on semi-structured interviews and cross-case analysis, to perform a comparation between theoretical UTAUT determinants and empirical ones collected with interviews to small farmers of Northern Italy. The results highlighted that effort expectancy and facilitating conditions, two UTAUT determinants, do not seem to play a substantial role into this decisional process. The willingness is overall determined by social influence and in particular Regulations, that force farmers to implement traceability if they want to expand their market-share and sell to retailers and supermarkets. Overall, traceability use was mainly dependent on the size and type of farm: small farms, selling non processed vegetables directly to customer are not interested in it, whereas farms selling processed vegetables or selling to large distributors are forced to use traceability and provide information on product’s label.

Lo scopo della seguente ricerca è quello di capire se uno strumento come la tracciabilità, che vuole essere una prova di sostenibilità da parte dei venditori alimentari, non rischi di tagliare fuori le piccole imprese agricole che sono per definizione la realtà più sostenibile e meno impattante nell’industria alimentare. A questo proposito verrà indagata la volontà delle piccole aziende agricole biologiche di implementare la tracciabilità nelle loro produzioni. Partendo dal concetto di sostenibilità, verranno discussi la definizione di tracciabilità e i suoi benefici sotto vari aspetti, come quello economico, ambientale o della sicurezza alimentare, nonché i costi e le potenziali barriere di questa tecnologia. Questo case-study si basa su interviste semi-strutturate e sull'analisi cross-case per effettuare un confronto tra i determinanti teorici dell'UTAUT, secondo la letteratura scientifica, e le determinanti empiriche raccolte con interviste a piccoli agricoltori del Nord Italia. I risultati hanno evidenziato che l'aspettativa di sforzo economico e tecnologico e le eventuali condizioni facilitanti, due determinanti dell'UTAUT, non svolgono un ruolo sostanziale in questo processo decisionale. L’utilizzo è determinato soprattutto dall'influenza sociale e in particolare dalle leggi, per le quali la tracciabilità è obbligatoria nel caso di vendita ai supermercati. In generale, l'uso della tracciabilità dipende principalmente dalle dimensioni e dal tipo di azienda agricola: le piccole aziende agricole, che vendono ortaggi non processati direttamente ai clienti, non sono interessate alla tracciabilità.