This thesis explores in depth the central role of evidence-based decision making (EBP) in public policy, facilitating higher quality decisions and efficient resource allocation. The objectives of the study include identifying the facilitation requirements for EBP adoption through an Italian case study, surveying the range of evidence sources used by policy makers and exploring the intricate interaction between policy makers and technical offices. Using a case study methodology, the research focuses on the 'SOLITUDE' project implemented in a municipality in Northern Italy. The research design integrates mixed methods to ensure triangulation and complementarity. Data collection involves six interviews and a survey of 56 decision-makers. Content analysis examines qualitative data, while descriptive statistical analysis analyses quantitative data. The results obtained from the data analysis highlight crucial factors influencing the assimilation of evidence into decision-making processes. The absence of training among public administrators, especially in smaller municipalities, the lack of dedicated staff and adequate tools for effective governance of the evidence collection and analysis process, significantly hampers its use. Furthermore, increased data availability, stakeholder involvement, transparent dissemination of information and effective communication emerge as vital elements for evidence-driven decision-making. The analysis also highlighted fourteen criteria for selecting evidence sources, of which the reliability of the sources, their knowledge and expertise have the most significant impact on the decision-maker's choice. Functionality, responsiveness to policy objectives and ease of access also play an important role. Obstacles to the relationship between politicians and administrative bodies include staff shortages, slow response rates, the competence and motivation of administrative staff, bureaucratic complexities, poor digitisation and communication barriers. The findings of this study contribute substantially to a holistic understanding of evidence-based policy-making, its challenges, facilitation pathways and the intricate dynamics between politicians and administrative bodies.

Questa tesi esplora a fondo il ruolo centrale del processo decisionale basato sulle evidenze (EBP) nelle politiche pubbliche, facilitando decisioni di qualità superiore e un'allocazione efficiente delle risorse. Gli obiettivi dello studio includono l'identificazione dei requisiti di facilitazione per l'adozione dell'EBP attraverso un caso di studio italiano, la rilevazione della gamma di fonti di evidenza utilizzate dai decisori politici e l'esplorazione dell'intricata interazione tra decisori politici e uffici tecnici. Utilizzando una metodologia di studio di caso, la ricerca si concentra sul progetto "SOLITUDE" attuato in un comune del Nord Italia. Il disegno di ricerca integra metodi misti per garantire triangolazione e complementarità. La raccolta dei dati prevede sei interviste e un sondaggio su 56 decisori. L'analisi del contenuto esamina i dati qualitativi, mentre l'analisi statistica descrittiva analizza i dati quantitativi. I risultati ottenuti dall'analisi dei dati evidenziano i fattori cruciali che influenzano l'assimilazione delle evidenze nei processi decisionali. L'assenza di formazione tra gli amministratori pubblici, soprattutto nei comuni più piccoli, la mancanza di personale dedicato e di strumenti adeguati a una governance efficace del processo di raccolta e analisi delle evidenze, ne ostacola significativamente l'utilizzo. Inoltre, una maggiore disponibilità di dati, il coinvolgimento degli stakeholder, la diffusione trasparente delle informazioni e una comunicazione efficace emergono come elementi vitali per un processo decisionale guidato dalle evidenze. L'analisi ha inoltre evidenziato quattordici criteri di selezione delle fonti di evidenze, di cui l'affidabilità delle fonti, la loro conoscenza e competenza hanno l'impatto più significativo sulla scelta del decisore politico. Anche la funzionalità, la conformità agli obiettivi politici e la facilità di accesso giocano un ruolo importante. Gli ostacoli al rapporto tra politici e organi amministrativi includono la carenza di personale, la lentezza dei tassi di risposta, la competenza e la motivazione del personale amministrativo, le complessità burocratiche, la scarsa digitalizzazione e le barriere di comunicazione. I risultati di questo studio contribuiscono in modo sostanziale a una comprensione olistica del policy-making basato sull'evidenza, delle sue sfide, dei percorsi di facilitazione e delle intricate dinamiche tra politici e organi amministrativi.

Unveiling evidence-based decision making in policy: insights from an italian case study

GIRARD, SOPHIE;Roncaglia, Gianluca
2022/2023

Abstract

This thesis explores in depth the central role of evidence-based decision making (EBP) in public policy, facilitating higher quality decisions and efficient resource allocation. The objectives of the study include identifying the facilitation requirements for EBP adoption through an Italian case study, surveying the range of evidence sources used by policy makers and exploring the intricate interaction between policy makers and technical offices. Using a case study methodology, the research focuses on the 'SOLITUDE' project implemented in a municipality in Northern Italy. The research design integrates mixed methods to ensure triangulation and complementarity. Data collection involves six interviews and a survey of 56 decision-makers. Content analysis examines qualitative data, while descriptive statistical analysis analyses quantitative data. The results obtained from the data analysis highlight crucial factors influencing the assimilation of evidence into decision-making processes. The absence of training among public administrators, especially in smaller municipalities, the lack of dedicated staff and adequate tools for effective governance of the evidence collection and analysis process, significantly hampers its use. Furthermore, increased data availability, stakeholder involvement, transparent dissemination of information and effective communication emerge as vital elements for evidence-driven decision-making. The analysis also highlighted fourteen criteria for selecting evidence sources, of which the reliability of the sources, their knowledge and expertise have the most significant impact on the decision-maker's choice. Functionality, responsiveness to policy objectives and ease of access also play an important role. Obstacles to the relationship between politicians and administrative bodies include staff shortages, slow response rates, the competence and motivation of administrative staff, bureaucratic complexities, poor digitisation and communication barriers. The findings of this study contribute substantially to a holistic understanding of evidence-based policy-making, its challenges, facilitation pathways and the intricate dynamics between politicians and administrative bodies.
ING - Scuola di Ingegneria Industriale e dell'Informazione
5-ott-2023
2022/2023
Questa tesi esplora a fondo il ruolo centrale del processo decisionale basato sulle evidenze (EBP) nelle politiche pubbliche, facilitando decisioni di qualità superiore e un'allocazione efficiente delle risorse. Gli obiettivi dello studio includono l'identificazione dei requisiti di facilitazione per l'adozione dell'EBP attraverso un caso di studio italiano, la rilevazione della gamma di fonti di evidenza utilizzate dai decisori politici e l'esplorazione dell'intricata interazione tra decisori politici e uffici tecnici. Utilizzando una metodologia di studio di caso, la ricerca si concentra sul progetto "SOLITUDE" attuato in un comune del Nord Italia. Il disegno di ricerca integra metodi misti per garantire triangolazione e complementarità. La raccolta dei dati prevede sei interviste e un sondaggio su 56 decisori. L'analisi del contenuto esamina i dati qualitativi, mentre l'analisi statistica descrittiva analizza i dati quantitativi. I risultati ottenuti dall'analisi dei dati evidenziano i fattori cruciali che influenzano l'assimilazione delle evidenze nei processi decisionali. L'assenza di formazione tra gli amministratori pubblici, soprattutto nei comuni più piccoli, la mancanza di personale dedicato e di strumenti adeguati a una governance efficace del processo di raccolta e analisi delle evidenze, ne ostacola significativamente l'utilizzo. Inoltre, una maggiore disponibilità di dati, il coinvolgimento degli stakeholder, la diffusione trasparente delle informazioni e una comunicazione efficace emergono come elementi vitali per un processo decisionale guidato dalle evidenze. L'analisi ha inoltre evidenziato quattordici criteri di selezione delle fonti di evidenze, di cui l'affidabilità delle fonti, la loro conoscenza e competenza hanno l'impatto più significativo sulla scelta del decisore politico. Anche la funzionalità, la conformità agli obiettivi politici e la facilità di accesso giocano un ruolo importante. Gli ostacoli al rapporto tra politici e organi amministrativi includono la carenza di personale, la lentezza dei tassi di risposta, la competenza e la motivazione del personale amministrativo, le complessità burocratiche, la scarsa digitalizzazione e le barriere di comunicazione. I risultati di questo studio contribuiscono in modo sostanziale a una comprensione olistica del policy-making basato sull'evidenza, delle sue sfide, dei percorsi di facilitazione e delle intricate dinamiche tra politici e organi amministrativi.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/210848