Due to its territorial and topographical structure, Italy is a country highly subject to a large quantity of calamitous natural phenomena which lead to high losses both in human lives and in socioeconomic terms. The study of the damage caused by calamitous events has a growing interest in the literature. This thesis fits into this context focusing on the damage induced by floods and continuing studies still in progress at the DICA Department of the Polytechnic of Milan. The data on which this study is based are related to calamitous events occurred in Italy since 2013 and which required the proclamation of a state of emergency. In particular, they come from declarations compiled by citizens during the reconnaissance of needs for the restoration of public and private assets. The collection, although partial, the organization and systematization of such data has allowed, first, their georeferencing and the isolation of only the declarations relating to damage caused by flood events. Thanks to this it was possible to reconstruct a photograph of the damage that the affected populations feel they have suffered per square meter of vulnerable surface within the first months of the flood events. The analysis of the distribution of this damage at increasing scales of aggregation highlights that in the national territory it is very different from territorial unit to territorial unit. In this sense, it is highlighted that the central-northern macroregions show perceived damage values lower than the national average while the opposite happens for the southern and island ones, a trend which is then also confirmed at regional and provincial scale. It was therefore agreed to try to explore the factors associated with this evidence, relating the different damage generation capacities of the territorial units considered with their economic well-being, in terms of gross domestic product, and with their urban structure, in terms of population density. In this sense, the analyses conducted on the three aggregations mentioned above highlight that the damage seems to be more perceived in contexts where the territorial fabric is more significantly dispersed and where the level of economic wealth is more contained, suggesting a clear reference to factors of social vulnerability.

Per il suo assetto territoriale e topografico l’Italia è un Paese altamente soggetto a un’ampia quantità di fenomeni naturali calamitosi che portano ad elevate perdite sia di vite umane che in termini socioeconomici. In tale senso è di crescente interesse in letteratura lo studio dei danni provocati da eventi calamitosi. Il presente lavoro di tesi si inserisce in questo contesto concentrandosi sul danno indotto da alluvione e proseguendo studi tuttora in corso presso il Dipartimento DICA del Politecnico di Milano. I dati su cui tale studio si basa sono relativi ad eventi calamitosi accorsi in Italia dal 2013 e che hanno richiesto la proclamazione dello stato di emergenza. In particolare, essi provengono da dichiarazioni compilate da cittadini in occasione alle ricognizioni dei fabbisogni per il ripristino dei beni pubblici e privati. La raccolta, seppur parziale, l’organizzazione e sistematizzazione di tali dati ha permesso, in primo luogo, la loro georeferenziazione e l’isolamento delle sole dichiarazioni, o claim, relative a danni indotti da eventi alluvionali. Grazie a ciò è stato possibile ricostruire una fotografia dei danni che le popolazioni colpite sentono di aver subito per metro quadrato di superficie vulnerata entro i primi mesi dagli eventi alluvionali considerati. L’analisi della distribuzione di tale danno a crescenti scale di aggregazione evidenzia che nel territorio nazionale essa è molto diversa da unità territoriale a unità territoriale. In tal senso si evidenzia come le macroregioni centro-settentrionali mostrino valori di danno percepito inferiori al dato medio nazionale mentre accade il contrario per quelle meridionali e insulari, tendenza poi confermata anche a scala regionale e provinciale. Si è convenuto pertanto nel cercare di esplorare i fattori che si associano a questa evidenza, rapportando le diverse capacità di generazione del danno delle unità territoriali considerate con il loro benessere economico, in termini di prodotto interno lordo, e con il loro assetto urbano, in termini di densità di popolazione. In tal senso le analisi condotte alle tre aggregazioni prima ricordate mettono in luce che il danno sembra essere maggiormente percepito nei contesti ove il tessuto territoriale è più sensibilmente disperso e ove il livello di ricchezza economica è più contenuto, suggerendo un chiaro richiamo a fattori di vulnerabilità sociale.

Analisi della distribuzione del danno percepito a seguito di eventi alluvionali in Italia

D'ALESSANDRO, SARA
2022/2023

Abstract

Due to its territorial and topographical structure, Italy is a country highly subject to a large quantity of calamitous natural phenomena which lead to high losses both in human lives and in socioeconomic terms. The study of the damage caused by calamitous events has a growing interest in the literature. This thesis fits into this context focusing on the damage induced by floods and continuing studies still in progress at the DICA Department of the Polytechnic of Milan. The data on which this study is based are related to calamitous events occurred in Italy since 2013 and which required the proclamation of a state of emergency. In particular, they come from declarations compiled by citizens during the reconnaissance of needs for the restoration of public and private assets. The collection, although partial, the organization and systematization of such data has allowed, first, their georeferencing and the isolation of only the declarations relating to damage caused by flood events. Thanks to this it was possible to reconstruct a photograph of the damage that the affected populations feel they have suffered per square meter of vulnerable surface within the first months of the flood events. The analysis of the distribution of this damage at increasing scales of aggregation highlights that in the national territory it is very different from territorial unit to territorial unit. In this sense, it is highlighted that the central-northern macroregions show perceived damage values lower than the national average while the opposite happens for the southern and island ones, a trend which is then also confirmed at regional and provincial scale. It was therefore agreed to try to explore the factors associated with this evidence, relating the different damage generation capacities of the territorial units considered with their economic well-being, in terms of gross domestic product, and with their urban structure, in terms of population density. In this sense, the analyses conducted on the three aggregations mentioned above highlight that the damage seems to be more perceived in contexts where the territorial fabric is more significantly dispersed and where the level of economic wealth is more contained, suggesting a clear reference to factors of social vulnerability.
ZAMBRINI, FEDERICA
ING I - Scuola di Ingegneria Civile, Ambientale e Territoriale
5-ott-2023
2022/2023
Per il suo assetto territoriale e topografico l’Italia è un Paese altamente soggetto a un’ampia quantità di fenomeni naturali calamitosi che portano ad elevate perdite sia di vite umane che in termini socioeconomici. In tale senso è di crescente interesse in letteratura lo studio dei danni provocati da eventi calamitosi. Il presente lavoro di tesi si inserisce in questo contesto concentrandosi sul danno indotto da alluvione e proseguendo studi tuttora in corso presso il Dipartimento DICA del Politecnico di Milano. I dati su cui tale studio si basa sono relativi ad eventi calamitosi accorsi in Italia dal 2013 e che hanno richiesto la proclamazione dello stato di emergenza. In particolare, essi provengono da dichiarazioni compilate da cittadini in occasione alle ricognizioni dei fabbisogni per il ripristino dei beni pubblici e privati. La raccolta, seppur parziale, l’organizzazione e sistematizzazione di tali dati ha permesso, in primo luogo, la loro georeferenziazione e l’isolamento delle sole dichiarazioni, o claim, relative a danni indotti da eventi alluvionali. Grazie a ciò è stato possibile ricostruire una fotografia dei danni che le popolazioni colpite sentono di aver subito per metro quadrato di superficie vulnerata entro i primi mesi dagli eventi alluvionali considerati. L’analisi della distribuzione di tale danno a crescenti scale di aggregazione evidenzia che nel territorio nazionale essa è molto diversa da unità territoriale a unità territoriale. In tal senso si evidenzia come le macroregioni centro-settentrionali mostrino valori di danno percepito inferiori al dato medio nazionale mentre accade il contrario per quelle meridionali e insulari, tendenza poi confermata anche a scala regionale e provinciale. Si è convenuto pertanto nel cercare di esplorare i fattori che si associano a questa evidenza, rapportando le diverse capacità di generazione del danno delle unità territoriali considerate con il loro benessere economico, in termini di prodotto interno lordo, e con il loro assetto urbano, in termini di densità di popolazione. In tal senso le analisi condotte alle tre aggregazioni prima ricordate mettono in luce che il danno sembra essere maggiormente percepito nei contesti ove il tessuto territoriale è più sensibilmente disperso e ove il livello di ricchezza economica è più contenuto, suggerendo un chiaro richiamo a fattori di vulnerabilità sociale.
File allegati
File Dimensione Formato  
Tesi_Sara_D'Alessandro.pdf

accessibile in internet per tutti

Descrizione: Tesi Magistrale
Dimensione 2.26 MB
Formato Adobe PDF
2.26 MB Adobe PDF Visualizza/Apri

I documenti in POLITesi sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/211020