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With the PGT 2030, Milan undertakes a regeneration process, to reduce social and economic imbalances, extend development to all city districts, and improve the quality of life of its citizens. Following the concept of the 15-minute city, Milan proposes itself as open and inclusive. However, cities have historically been designed by men for men, resulting in gender-based differences in how men and women experience public spaces. In fact, women face a series of barriers the urban realm that reduce their freedom of movement, limit their ability to take part in public life, and restrict their access to essential services, negatively affecting their health. These challenges begin to arise at an early age. From the age of eight, public spaces such as playgrounds and parks are 80% occupied by boys, making girls feel up to ten times more insecure. These areas are particularly crucial for the development of young adolescents, serving as a platform to establish their identity outside the home and to understand their place in the world. These issues manifest globally as well as in Corvetto, a neighborhood in the southern suburbs of Milan characterized by a complex social and urban reality. The neighborhood experiences challenges such as social unrest, poverty, and crime, resulting in a sense of exclusion and abandonment among its residents. Specifically, adolescent girls in Corvetto face extreme vulnerability, as the neighborhood's public spaces are often male-dominated, creating an environment in which they feel excluded and unsafe. Interviews revealed that girls tend to stay home after school due to the lack of safe gathering places. In collaboration with the Politecnico’s "Off Campus" organization, the thesis proposes the creation of a new community center within Cascina Nosedo for adolescent girls in Corvetto. Through the use of skateboarding as an empowerment tool, the goal is to create an open and inclusive community within the Cascina's spaces, while also extending these concepts to the entire neighborhood, empowering girls to occupy public spaces in the city and change gender norms. Designing cities with the needs of adolescent girls in mind can create more inclusive urban spaces for all and have broader benefits for the Corvetto community.

Con il PGT 2030, Milano intraprende un processo di rigenerazione, per ridurre gli squilibri sociali ed economici, estendere lo sviluppo a tutti i quartieri della città e migliorare la qualità della vita dei suoi cittadini. Seguendo il concetto di città dei 15 minuti, Milano si propone come aperta e inclusiva. Tuttavia, le città sono state storicamente progettate da uomini per uomini, con conseguenti differenze di genere nel modo in cui uomini e donne vivono gli spazi pubblici. In effetti, le donne si trovano ad affrontare una serie di barriere nell'ambito urbano che riducono la loro libertà di movimento, limitano la loro capacità di partecipare alla vita pubblica e ostacolano l'accesso ai servizi essenziali, incidendo negativamente sulla loro salute. A partire dall'età di otto anni, gli spazi pubblici come i parchi giochi e i parchi sono occupati per l'80% da ragazzi, facendo sentire le ragazze fino a dieci volte più insicure. Questi spazi sono particolarmente cruciali per lo sviluppo delle giovani adolescenti, in quanto servono come piattaforma per stabilire la loro identità al di fuori della casa e per capire il loro posto nel mondo. Queste problematiche si manifestano a livello globale così come a Corvetto, un quartiere della periferia sud di Milano caratterizzato da una realtà sociale e urbana complessa. Il quartiere affronta una serie di difficoltà come il disagio sociale, la povertà e la criminalità, che provocano un senso di esclusione e di abbandono tra i suoi abitanti. In particolare, le ragazze adolescenti di Corvetto sono estremamente vulnerabili, poiché gli spazi pubblici del quartiere sono spesso dominati dagli uomini, creando un ambiente in cui queste si sentono escluse e insicure. Dalle interviste è emerso che le ragazze tendono a rimanere a casa dopo la scuola a causa della mancanza di luoghi di aggregazione sicuri. La tesi, svolta in collaborazione con Off Campus, un'iniziativa promossa da Polisocial all'interno del Politecnico, propone la creazione di un nuovo centro comunitario all'interno di Cascina Nosedo per le ragazze adolescenti di Corvetto. Attraverso l'uso dello skateboard come strumento di empowerment, l'obiettivo è quello di creare una comunità aperta e inclusiva all'interno degli spazi della Cascina, estendendo al contempo questi principi all'intero quartiere, stimolando le ragazze a occupare gli spazi pubblici della città e a cambiare le norme di genere. Infatti, progettare le città tenendo conto delle esigenze delle ragazze adolescenti può creare spazi urbani più inclusivi per tutti e avere benefici più ampi per la comunità di Corvetto.