The thesis deals with the theme of slow mobility, a current topic of considerable interest for landscape architecture, proposing a specific project for the planning of slow lines in peri-urban areas. The interest is focused on the territory of Brianza, enclosed between the metropolitan city of Milan and the landscape of the Pre-Alps, where there are no concrete interventions of slow mobility outside urban centres, where the main investments and resources are concentrated. After a part dedicated to the evolution of means of transport, the effects of urban sprawling, sustainable mobility policies and some projects carried out in Europe and Italy, the thesis examines the specificities of Brianza, highlighting morphological, settlement and infrastructural characteristics. Through provincial scales, the dynamics of movement of the area are analysed, linked to the use of private vehicles even for short distances and to a dense infrastructure network dedicated to vehicles and little interested in spaces for slow mobility. The analysis results in a cycle-pedestrian connection strategy, which proposes a network of slow lines, connecting the major centres of interest defined as flow generators for local inter-municipal travel, in opposition to fast infrastructures. The challenge is, therefore, to rethink the concept of the road as a mere expanse of concrete and to transform the infrastructural project of a slow line into an opportunity for landscape regeneration, which allows the inhabitants, through slowness, to rediscover the forgotten past of a rural landscape without structure and diversity, enhancing the traces still present in the territory.

La tesi affronta il tema della mobilità lenta, argomento attuale e di notevole interesse per l'architettura del paesaggio, proponendo un progetto specifico di pianificazione di linee lente in aree periurbane. L’ interesse si è focalizzato sul territorio della Brianza, racchiusa tra la città metropolitana di Milano e il paesaggio delle Prealpi, in cui non sono presenti interventi concreti di mobilità lenta al di fuori dei centri urbani, dove si concentrano i principali investimenti e risorse. Dopo una parte dedicata all’evoluzione dei mezzi di trasporto, agli effetti dello sprawling urbano, alle politiche sulla mobilità sostenibile e ad alcuni progetti realizzati in Europa e in Italia, la tesi esamina le specificità della Brianza, evidenziandone caratteristiche morfologiche, insediative e infrastrutturali. Attraverso scale provinciali sono analizzate le dinamiche di spostamento dell’area, legate all’uso del mezzo privato anche per brevi distanze e ad una fitta rete infrastrutturale dedicata ai veicoli e poco interessata a spazi per la mobilità lenta. Dall’analisi scaturisce una strategia di connessione ciclo-pedonale, che propone una rete di linee lente, collegando i maggiori centri di interesse definiti “attrattori di flussi” (flow generators) per gli spostamenti locali intercomunali, in contrapposizione alle infrastrutture veloci. La sfida è, quindi, di ripensare il concetto di strada come mera distesa di cemento e di trasformare il progetto infrastrutturale di una linea lenta in un’occasione di rigenerazione del paesaggio, che permetta agli abitanti, attraverso la lentezza, di riscoprire il passato dimenticato di un paesaggio rurale senza più struttura e diversità, valorizzandone le tracce ancora presenti.

Slow mobility as an alternative to conventional mobility: a landscape framing and integration project of a slow lines network for a daily and sustainable mobility in the peri-urban area of Brianza

FACCHI, MARIASOLE;BELMONTE, FRANCESCA
2022/2023

Abstract

The thesis deals with the theme of slow mobility, a current topic of considerable interest for landscape architecture, proposing a specific project for the planning of slow lines in peri-urban areas. The interest is focused on the territory of Brianza, enclosed between the metropolitan city of Milan and the landscape of the Pre-Alps, where there are no concrete interventions of slow mobility outside urban centres, where the main investments and resources are concentrated. After a part dedicated to the evolution of means of transport, the effects of urban sprawling, sustainable mobility policies and some projects carried out in Europe and Italy, the thesis examines the specificities of Brianza, highlighting morphological, settlement and infrastructural characteristics. Through provincial scales, the dynamics of movement of the area are analysed, linked to the use of private vehicles even for short distances and to a dense infrastructure network dedicated to vehicles and little interested in spaces for slow mobility. The analysis results in a cycle-pedestrian connection strategy, which proposes a network of slow lines, connecting the major centres of interest defined as flow generators for local inter-municipal travel, in opposition to fast infrastructures. The challenge is, therefore, to rethink the concept of the road as a mere expanse of concrete and to transform the infrastructural project of a slow line into an opportunity for landscape regeneration, which allows the inhabitants, through slowness, to rediscover the forgotten past of a rural landscape without structure and diversity, enhancing the traces still present in the territory.
DAGLIO, LAURA
ZANFI, FEDERICO
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
5-ott-2023
2022/2023
La tesi affronta il tema della mobilità lenta, argomento attuale e di notevole interesse per l'architettura del paesaggio, proponendo un progetto specifico di pianificazione di linee lente in aree periurbane. L’ interesse si è focalizzato sul territorio della Brianza, racchiusa tra la città metropolitana di Milano e il paesaggio delle Prealpi, in cui non sono presenti interventi concreti di mobilità lenta al di fuori dei centri urbani, dove si concentrano i principali investimenti e risorse. Dopo una parte dedicata all’evoluzione dei mezzi di trasporto, agli effetti dello sprawling urbano, alle politiche sulla mobilità sostenibile e ad alcuni progetti realizzati in Europa e in Italia, la tesi esamina le specificità della Brianza, evidenziandone caratteristiche morfologiche, insediative e infrastrutturali. Attraverso scale provinciali sono analizzate le dinamiche di spostamento dell’area, legate all’uso del mezzo privato anche per brevi distanze e ad una fitta rete infrastrutturale dedicata ai veicoli e poco interessata a spazi per la mobilità lenta. Dall’analisi scaturisce una strategia di connessione ciclo-pedonale, che propone una rete di linee lente, collegando i maggiori centri di interesse definiti “attrattori di flussi” (flow generators) per gli spostamenti locali intercomunali, in contrapposizione alle infrastrutture veloci. La sfida è, quindi, di ripensare il concetto di strada come mera distesa di cemento e di trasformare il progetto infrastrutturale di una linea lenta in un’occasione di rigenerazione del paesaggio, che permetta agli abitanti, attraverso la lentezza, di riscoprire il passato dimenticato di un paesaggio rurale senza più struttura e diversità, valorizzandone le tracce ancora presenti.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/211154