Vernacular urban informal settlement hybrid : flexible clusters. A comparative building engineering methodology to utilize vernacular inspired flexible construction hybridized with standard clusters as a parallel approach to standard proposed solution in BaseCo, Manila

Slum housing is a vastly growing phenomenon, which shows the economic and social influence on how communities shelter themselves, the definition of an adequate house can vary according to these influences, which by extension indicates how a cluster could be defined with only the utmost necessary means of living yet completely customized to fit certain community conditions of use regardless of its monetary value. Slums are considered by building standards to be temporary shelters, which can serve its use for a specific timeline with the unplanned intention to demolish, transfer or repurpose it. Although, for many communities it is considered a more suitable solution than the ones following standards. This research explores the true potential of slums in BASECO district, Manilla, and its relationship to vernacular style methods of flexible building use and technicalities of construction related to this region, through testing and implementing these flexible methods on a housing cluster prototype using a comparative hybrid building engineering methodology. A hybrid method is the implementation of both vernacular and standard design in terms of spatial, construction and material styles to achieve the product of modular cluster prototype, which is considered a slum upgrading solution, and by linking it directly to the existing on-site solutions as a reference resulted in comparative qualitative and quantitative analysis, followed by verification process to evaluate the validity of the cluster use in a specified time frame. The product of the research is considered a building engineering tool to be utilized and duplicated in different slum upgrading approaches while serving as a technical guideline for both stakeholders and community

L'alloggio nei bassifondi è un fenomeno in grande crescita, che mostra l'influenza economica e sociale sul modo in cui le comunità si rifugiano, la definizione di una casa adeguata può variare in base a queste influenze, il che per estensione indica come un cluster potrebbe essere definito solo con i mezzi più necessari di vivere ma completamente personalizzato per adattarsi a determinate condizioni d'uso della comunità indipendentemente dal suo valore monetario. Gli slum sono considerati dagli standard edilizi come rifugi temporanei, che possono servire al suo utilizzo per una specifica sequenza temporale con l'intenzione non pianificata di demolirlo, trasferirlo o riutilizzarlo. Tuttavia, per molte comunità è considerata una soluzione più adatta rispetto a quelle che seguono gli standard. Questa ricerca esplora il vero potenziale degli slum nel distretto di BASECO, Manila, e la sua relazione con i metodi in stile vernacolare di uso flessibile degli edifici e gli aspetti tecnici della costruzione relativi a questa regione, attraverso la sperimentazione e l'implementazione di questi metodi flessibili su un prototipo di cluster abitativo utilizzando un ibrido comparativo metodologia dell'ingegneria edile. Un metodo ibrido è l'implementazione del design sia vernacolare che standard in termini di stili spaziali, costruttivi e materiali per ottenere il prodotto del prototipo di cluster modulare, che è considerato una soluzione di riqualificazione dei bassifondi, e collegandolo direttamente alle soluzioni esistenti in loco come riferimento ha prodotto un'analisi qualitativa e quantitativa comparativa, seguita da un processo di verifica per valutare la validità dell'uso del cluster in un periodo di tempo specificato. Il prodotto della ricerca è considerato uno strumento di ingegneria edile da utilizzare e duplicare in diversi approcci di riqualificazione delle baraccopoli, fungendo al contempo da linea guida tecnica sia per le parti interessate che per la comunità