Core, connect, coexist : urban exploration as methodology to reconcile urban dwellers with wild nature

The Anthropocene Era is seeing human being living disconnected from nature, particularly in the urban environment where nature is not so evident and free to proliferate as in the rural context. The rise in global population, particularly within urban areas, and the pervasive effects of climate change resulting in significant damages worldwide, underscore the importance of recognizing the numerous benefits that nature provides for human wellbeing, both physical and psychological, but also economical. Given the fact that rewilding is identified, particularly in the urban context, as one of the workable solutions to all these issues the research aims to investigate the current state of urban rewilding initiatives and find proper tools to help urban dwellers to start connecting with nature around them. To accomplish its objective, the study employs both primary and secondary research, including tools such as on-site field research, surveys, interviews, and observations. The thesis at first analyses what rewilding is, thanks to on-field research at an international rewilding organization operating in Central Italy, and what does it mean to rewild the urban environment thanks to several case studies of urban rewilding organizations around the world, with a focus on how they engage and interact with people. Following this phase, on field research and secondary research have driven the author to study urban exploration and space reappropriation as methodologies to help citizens interacting with the space and nature around them. The thesis concludes with the presentation of insights and the outcome of the study: “Core Connect Coexist – Urban Nature Explorations” a free toolkit designed for urban dwellers who want to connect with wild green areas but do not know where to start. Although a prototype of the toolkit has been developed, it has not yet undergone testing. Therefore, a subsequent study will be conducted to assess the effectiveness of the toolkit, involving Milan and Shanghai citizens testing and providing feedback on the usability and usefulness of the tool.

L’Era dell’Antropocene vede gli esseri umani vivere scollegati dalla natura, specialmente nell’ambiente urbano dove la natura non è così evidente e libera di proliferare come nel contesto rurale. L’aumento della popolazione mondiale, con maggiore incidenza nelle aree urbane, e gli effetti pervasivi del cambiamento climatico che stanno causando danni significativi in tutto il mondo, sottolineano l’importanza di riconoscere i numerosi benefici che la natura fornisce al benessere umano, sia fisico che psicologico, ma anche economico. Dato che il rewilding è stato identificato, in particolare per il contesto urbano, come una delle soluzioni praticabili a tutte queste problematiche, la ricerca mira ad indagare lo stato dell’arte dei progetti di rewilding urbano e a trovare degli strumenti adeguati per aiutare gli abitanti urbani a cominciare a connettersi con la natura intorno a loro. Per raggiungere il suo obiettivo, la ricerca fa uso sia di fonti primarie che secondarie, utilizzando strumenti come la ricerca sul campo, i sondaggi, le interviste e le osservazioni. Grazie alla ricerca sul campo presso un’organizzazione di rewilding internazionale operante in Italia centrale, la tesi analizza innanzitutto cosa è il rewilding e, grazie a diversi casi di studio da tutto il mondo, cosa significhi ripristinare la natura nell’ambiente urbano con un focus particolare su come le organizzazioni interagiscono con gli abitanti. A seguito di questa fase, la ricerca sul campo e la quella secondaria hanno portato l’autore a studiare l’esplorazione urbana e la riconquista dello spazio come metodologie per aiutare i cittadini ad interagire con lo spazio e la natura intorno a loro. La tesi si conclude con la presentazione degli insight e lo sviluppo di un progetto di comunicazione: “Core Connect Coexist – Urban Nature Explorations”, un toolkit gratuito progettato per gli abitanti urbani che vogliono connettersi con le aree verdi selvatiche ma non sanno da dove cominciare. Sebbene sia stato sviluppato un prototipo del toolkit, non è ancora stato sottoposto a test. Pertanto, uno studio successivo verrà condotto per valutarne l’efficacia, coinvolgendo cittadini di Milano e Shanghai che lo testeranno e forniranno un feedback sull’usabilità e l’utilità dello strumento.