The thesis aims to redefine Karaburun Peninsula as an open-air museum where the landscape itself becomes an exhibition enhanced by punctual architectural interventions. A network of hiking trails draws the treasure map of the peninsula and unveils its diverse and layered landscape identity to those who possess a curious spirit. The methodology employed in this thesis involves a design approach rooted in interpretation. Local stories, happenings, and mythological narratives are translated into architectural forms through hermeneutic exercises, resulting in five cabinets of curiosities. Through interpretative design, the thesis creates ground for immersive encounters, exploration, and discoveries within the peninsula. The methodology of interpretation aims to offer new perspectives on the tales of the landscape, evoking a chain of curiosity for both locals and travelers. Landscape identity, shaped by sensory interactions, stories, myths, and memories, emerges as a crucial element in preserving the essence of a place. However, there is a paradoxical relationship between place identity and mass tourism, where the demand for uniqueness ultimately leads to the commodification of that very quality. In the scope of this thesis, the methodology of creative interpretation acts as a tool to restrain the urge to idealize history and tradition as a pure state that must never evolve. The thesis aims to preserve identity and authenticity through novelty to mitigate the risk of becoming another carbon-copy summer destination. The study acknowledges the inherent dynamism of landscape identities and local cultures as an inevitability and a fundamental value. Opening the door for a chain of future interpretations, it aims to overcome the commodification of a landscape through the critical and dynamic nature of hermeneutics.

La tesi mira a ridefinire la penisola di Karaburun come un museo all’aperto in cui il paesaggio stesso diventa una mostra arricchita da interventi architettonici puntuali. Una rete di sentieri escursionistici traccia la mappa del tesoro della penisola e svela la sua identità paesaggistica variegata e stratificata a coloro che possiedono uno spirito curioso. La metodologia utilizzata in questa tesi prevede un approccio progettuale radicato nell’interpretazione. Storie locali, eventi e narrazioni mitologiche vengono tradotte in forme architettoniche attraverso esercizi ermeneutici, che si concretizzano in cinque “cabinets of curiosities”. Attraverso il design interpretativo, la tesi crea uno spazio per incontri immersivi, esplorazioni e scoperte all’interno della penisola. La metodologia dell’interpretazione mira a offrire nuove prospettive sulle storie del paesaggio, suscitando una catena di curiosità sia per i residenti che per i viaggiatori. L’identità del paesaggio, plasmata dalle interazioni sensoriali, dalle storie, dai miti e dai ricordi, emerge come un elemento cruciale nella preservazione dell’essenza di un luogo. Tuttavia, esiste una relazione paradossale tra l’identità del luogo e il turismo di massa, dove la domanda di unicità porta inevitabilmente alla mercificazione di quella stessa qualità. Nel contesto di questa tesi, la metodologia dell’interpretazione creativa agisce come uno strumento per frenare l’impulso di idealizzare la storia e la tradizione come uno stato puro che non deve mai evolversi. La tesi si propone di preservare l’identità e l’autenticità attraverso la novità al fine di mitigare il rischio di diventare un’altra destinazione estiva stereotipata. Lo studio riconosce l’intrinseca dinamicità delle identità paesaggistiche e delle culture locali come inevitabilità e valore fondamentale. Aprendo la porta a una catena di future interpretazioni, si propone di superare la mercificazione di un paesaggio attraverso la natura critica e dinamica dell’ermeneutica.

The Landscape of Curiosities

Gucuyeter, Sinem
2022/2023

Abstract

The thesis aims to redefine Karaburun Peninsula as an open-air museum where the landscape itself becomes an exhibition enhanced by punctual architectural interventions. A network of hiking trails draws the treasure map of the peninsula and unveils its diverse and layered landscape identity to those who possess a curious spirit. The methodology employed in this thesis involves a design approach rooted in interpretation. Local stories, happenings, and mythological narratives are translated into architectural forms through hermeneutic exercises, resulting in five cabinets of curiosities. Through interpretative design, the thesis creates ground for immersive encounters, exploration, and discoveries within the peninsula. The methodology of interpretation aims to offer new perspectives on the tales of the landscape, evoking a chain of curiosity for both locals and travelers. Landscape identity, shaped by sensory interactions, stories, myths, and memories, emerges as a crucial element in preserving the essence of a place. However, there is a paradoxical relationship between place identity and mass tourism, where the demand for uniqueness ultimately leads to the commodification of that very quality. In the scope of this thesis, the methodology of creative interpretation acts as a tool to restrain the urge to idealize history and tradition as a pure state that must never evolve. The thesis aims to preserve identity and authenticity through novelty to mitigate the risk of becoming another carbon-copy summer destination. The study acknowledges the inherent dynamism of landscape identities and local cultures as an inevitability and a fundamental value. Opening the door for a chain of future interpretations, it aims to overcome the commodification of a landscape through the critical and dynamic nature of hermeneutics.
AURORAROSA, ALISON
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
19-lug-2023
2022/2023
La tesi mira a ridefinire la penisola di Karaburun come un museo all’aperto in cui il paesaggio stesso diventa una mostra arricchita da interventi architettonici puntuali. Una rete di sentieri escursionistici traccia la mappa del tesoro della penisola e svela la sua identità paesaggistica variegata e stratificata a coloro che possiedono uno spirito curioso. La metodologia utilizzata in questa tesi prevede un approccio progettuale radicato nell’interpretazione. Storie locali, eventi e narrazioni mitologiche vengono tradotte in forme architettoniche attraverso esercizi ermeneutici, che si concretizzano in cinque “cabinets of curiosities”. Attraverso il design interpretativo, la tesi crea uno spazio per incontri immersivi, esplorazioni e scoperte all’interno della penisola. La metodologia dell’interpretazione mira a offrire nuove prospettive sulle storie del paesaggio, suscitando una catena di curiosità sia per i residenti che per i viaggiatori. L’identità del paesaggio, plasmata dalle interazioni sensoriali, dalle storie, dai miti e dai ricordi, emerge come un elemento cruciale nella preservazione dell’essenza di un luogo. Tuttavia, esiste una relazione paradossale tra l’identità del luogo e il turismo di massa, dove la domanda di unicità porta inevitabilmente alla mercificazione di quella stessa qualità. Nel contesto di questa tesi, la metodologia dell’interpretazione creativa agisce come uno strumento per frenare l’impulso di idealizzare la storia e la tradizione come uno stato puro che non deve mai evolversi. La tesi si propone di preservare l’identità e l’autenticità attraverso la novità al fine di mitigare il rischio di diventare un’altra destinazione estiva stereotipata. Lo studio riconosce l’intrinseca dinamicità delle identità paesaggistiche e delle culture locali come inevitabilità e valore fondamentale. Aprendo la porta a una catena di future interpretazioni, si propone di superare la mercificazione di un paesaggio attraverso la natura critica e dinamica dell’ermeneutica.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/211677