A chinese puzzle

Over the last century Shanghai has experienced an exponential growth that led to the creation of new infrastructure, public buildings, and new housing, therefore rapidly changing the appearance of the city. Unfortunately, during these years many historic buildings, which once characterized the urban morphology, have been considered unfit to meet the needs of the rapidly changing city, therefore their demolition has rapidly became the key tool of the modern development. The erosion of the city fabric concerned many types of historic buildings in Shanghai, but in particular the lilongs, the typical residential neighbourhoods which featured terraced houses that combined elements of the Chinese tradition with some of the Western residential architecture. Even tough starting from the 1990s the debate on conservation has assumed an important role in the urban planning of the city, the lack of awareness of the historical and cultural value of the Lilongs has led to a progressive degradation of these architectures, which were left abandoned and deprived of maintenance. It is only in the last decade that a new importance has been recognized to the lilongs, thanks also to projects such as Xintiandi, where the historic districts were modernized to adapt them to fit in the contemporary society. Following these considerations, the thesis aims to find the best strategy to enhance and revitalize Siwenli, an historic area which is now facing two realities, on one side the modern city with very tall skyscrapers and on the other one the historic low-rise residential fabric of the lilongs. The project is based on a re-functionalization and conservation of the existing shikumen and on the creation of new open spaces and buildings that respect the original fabric of the area without, however, creating historical falsehoods. The project seeks to demonstrate how, by inserting a new functional program, it is possible to create a synergistic relationship between the historical fabric of the neighbourhood and the modern one of the cities, balancing the urban reality with the residential one. In particular, the project focus on a new residential system that communicates directly with the adjacent shikumen and on a culture centre which wants to become a new landmark capable of bringing new users and life into the district.

Nel corso dell'ultimo secolo Shanghai ha subito una crescita esponenziale che ha portato alla creazione di nuove infrastrutture, edifici pubblici e nuove abitazioni, cambiando quindi rapidamente l'aspetto della città. Purtroppo, durante questo processo, molti edifici storici, che un tempo caratterizzavano la morfologia urbana, sono stati considerati inadatti a soddisfare le esigenze della città in rapida evoluzione e quindi la loro demolizione è rapidamente diventata uno strumento per lo sviluppo moderno. L'erosione del tessuto ha interessato diverse tipologie di edifici storici, ma in particolare i lilong, i tipici quartieri residenziali con case a schiera che combinavano elementi della tradizione cinese con quelli dell'architettura residenziale occidentale. Anche se a partire dagli anni '90 il dibattito sulla conservazione ha assunto un ruolo importante nella pianificazione urbana della città, la mancanza di consapevolezza del valore storico e culturale dei Lilong, ha portato ad un progressivo degrado di queste architetture, che sono state lasciate in un forte stato di abbandono. Solo nell’ultimo decennio è stata riconosciuta una nuova importanza ai lilong, grazie anche a progetti come quello di Xintiandi, dove questi quartieri storici sono stati modernizzati per adattarli alle necessità della società contemporanea. Partendo da queste considerazioni, la tesi cerca di trovare la migliore strategia per valorizzare e rivitalizzare Siwenli, un'area storica che si trova ora di fronte a due realtà, da un lato la città moderna con grattacieli molto alti e dall'altro il tessuto storico residenziale dei lillong. Il progetto si basa su una ri-funzionalizzazione e conservazione delle abitazioni esistenti e sulla creazione di nuovi spazi aperti ed edifici che rispettino la morfologia originale dell’area senza, tuttavia, creare falsi storici. Il progetto cerca di dimostrare come, inserendo un nuovo programma funzionale, sia possibile creare un rapporto sinergico tra il tessuto storico del quartiere e quello moderno delle città, bilanciando la realtà urbana con quella residenziale. In particolare, il progetto si concentra su un nuovo sistema residenziale che comunica direttamente con le shikumen adiacenti e su un centro culturale che mira a diventare un nuovo punto di riferimento del quartiere, in grado di portare nuovi utenti e vita nell’area.