The following dissertation is a monograph on Anupama Kundoo’s architectural thought and work; born in Pune in 1967, she’s a contemporary architect of Indian origins currently living and teaching in Berlin. The present research consists of three sections: the first one serves as an introduction to the actual monograph and contains a brief chronological history of British colonialism in India and eventually India’s independence gained in 1947: here are collected and described some of the architectural aspects of the first period and some major modern projects that defined — in an architectural way — a new democratic India. The second part gets to the heart of the dissertation on Kundoo’s character: it is here described and analysed her architectural thought, which got chosen as an example of unwillingness to adhere to colonial or occidental modern architectural expressions and tends instead to state and affirm an Indian identity. Kundoo’s character spans through numerous topics such as urbanisation, sustainability, time and the final purpose of architecture. This descriptive and critical part starts from Kundoo’s early years of practice in Auroville and arrives to her mature thought accrued from her over thirty year-old architectural journey. The third section reassures us on the truthfulness of the previous part and its adherence to Kundoo’s actual practice by analytically and critically describing some of Kundoo’s projects (both completed or still in progress): they are again divided into three main themes regarding research, practice and teaching, which in turn elaborate further into various subjects such as material and compositional experimentation; the importance of architectural voids; economical, social and environmental sustainability of architectural projects and their value both in the private and public sphere; urban waste reuse; spreading of building knowledge through exhibitions and installations. A brief biography can be found in the appendix.

Il presente elaborato intende essere una monografia sul pensiero progettuale e l’opera architettonica di Anupama Kundoo (Pune, 1967), architetta contemporanea di origine indiana ma oggi residente e docente a Berlino. La ricerca è suddivisa in tre parti: la prima, che funge da introduzione alla monografia vera e propria, fornisce dei brevi cenni sulla storia coloniale britannica in India e successivamente sull’indipendenza del Paese conquistata nel 1947: sono descritte le caratteristiche architettoniche del primo periodo e alcuni progetti moderni che hanno determinato lo sviluppo, anche in chiave architettonica, di una “nuova India” democratica. La seconda parte entra nel vivo della trattazione su Kundoo: presa ad esempio di progettista in grado di aver sviluppato un’identità indiana che esuli da retaggi coloniali o moderni occidentali, viene descritto e analizzato il pensiero progettuale dell’architetta, che si articola in diversi temi centrali come l’urbanizzazione, la sostenibilità, il tempo, il senso del fare architettura. In questa parte, trattata a livello descrittivo e critico, si parte dall’inizio della pratica di Kundoo ad Auroville per arrivare al suo pensiero formato di progettista matura con oltre trent’anni di esperienza. La terza parte vuole dimostrare la veridicità della sezione precedente e la sua aderenza alla pratica architettonica attraverso la trattazione analitica e critica di un’antologia di progetti realizzati o ancora solamente elaborati da Kundoo, suddivisi a loro volta in tre sezioni che li indirizzano verso il tema principale della ricerca, della pratica e dell’insegnamento, ma affrontando al loro interno diversi temi focali dell’opera dell’architetta come la sperimentazione materica e compositiva, la rilevanza data al vuoto architettonico, la sostenibilità economica, sociale ed ambientale dei progetti e il loro valore nell’ambito sia privato che pubblico, il riutilizzo di rifiuti urbani, l’importanza della diffusione di conoscenza costruttiva attraverso esibizioni e installazioni. In appendice è presente una breve biografia della progettista.

Verso un'architettura indiana : pensiero e opera di Anupama Kundoo

Saba, Aliettamna
2022/2023

Abstract

The following dissertation is a monograph on Anupama Kundoo’s architectural thought and work; born in Pune in 1967, she’s a contemporary architect of Indian origins currently living and teaching in Berlin. The present research consists of three sections: the first one serves as an introduction to the actual monograph and contains a brief chronological history of British colonialism in India and eventually India’s independence gained in 1947: here are collected and described some of the architectural aspects of the first period and some major modern projects that defined — in an architectural way — a new democratic India. The second part gets to the heart of the dissertation on Kundoo’s character: it is here described and analysed her architectural thought, which got chosen as an example of unwillingness to adhere to colonial or occidental modern architectural expressions and tends instead to state and affirm an Indian identity. Kundoo’s character spans through numerous topics such as urbanisation, sustainability, time and the final purpose of architecture. This descriptive and critical part starts from Kundoo’s early years of practice in Auroville and arrives to her mature thought accrued from her over thirty year-old architectural journey. The third section reassures us on the truthfulness of the previous part and its adherence to Kundoo’s actual practice by analytically and critically describing some of Kundoo’s projects (both completed or still in progress): they are again divided into three main themes regarding research, practice and teaching, which in turn elaborate further into various subjects such as material and compositional experimentation; the importance of architectural voids; economical, social and environmental sustainability of architectural projects and their value both in the private and public sphere; urban waste reuse; spreading of building knowledge through exhibitions and installations. A brief biography can be found in the appendix.
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
18-lug-2023
2022/2023
Il presente elaborato intende essere una monografia sul pensiero progettuale e l’opera architettonica di Anupama Kundoo (Pune, 1967), architetta contemporanea di origine indiana ma oggi residente e docente a Berlino. La ricerca è suddivisa in tre parti: la prima, che funge da introduzione alla monografia vera e propria, fornisce dei brevi cenni sulla storia coloniale britannica in India e successivamente sull’indipendenza del Paese conquistata nel 1947: sono descritte le caratteristiche architettoniche del primo periodo e alcuni progetti moderni che hanno determinato lo sviluppo, anche in chiave architettonica, di una “nuova India” democratica. La seconda parte entra nel vivo della trattazione su Kundoo: presa ad esempio di progettista in grado di aver sviluppato un’identità indiana che esuli da retaggi coloniali o moderni occidentali, viene descritto e analizzato il pensiero progettuale dell’architetta, che si articola in diversi temi centrali come l’urbanizzazione, la sostenibilità, il tempo, il senso del fare architettura. In questa parte, trattata a livello descrittivo e critico, si parte dall’inizio della pratica di Kundoo ad Auroville per arrivare al suo pensiero formato di progettista matura con oltre trent’anni di esperienza. La terza parte vuole dimostrare la veridicità della sezione precedente e la sua aderenza alla pratica architettonica attraverso la trattazione analitica e critica di un’antologia di progetti realizzati o ancora solamente elaborati da Kundoo, suddivisi a loro volta in tre sezioni che li indirizzano verso il tema principale della ricerca, della pratica e dell’insegnamento, ma affrontando al loro interno diversi temi focali dell’opera dell’architetta come la sperimentazione materica e compositiva, la rilevanza data al vuoto architettonico, la sostenibilità economica, sociale ed ambientale dei progetti e il loro valore nell’ambito sia privato che pubblico, il riutilizzo di rifiuti urbani, l’importanza della diffusione di conoscenza costruttiva attraverso esibizioni e installazioni. In appendice è presente una breve biografia della progettista.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/211774