Una nuova centralità periurbana per lo sviluppo sostenibile ad Arua, Uganda

Arua Municipality is located in the North Western Region of Uganda (WestNile). The municipality is located almost 600 km northwest of the capital Kampala, 15 km east of the border with the Democratic Republic of the Congo and 75 km south of the border with South Sudan. It was founded by the Belgian colonial rulers in 1914 as the administrative center for the West Nile region. Despite its limited territorial extension it is still the center of the district administration of Arua and the largest commercial and social coordination point in WestNile. It is also the arrival point of migratory flows, so much so that since July 2017 more than one million people have settled in refugee camps in the north of the region. The migrations are due to the violent internal rivalries that have been upsetting South Sudan since 2011 and pushing the inhabitants to migrate to neighboring countries, especially Uganda, giving rise to a phenomenon that has attracted the attention of international associations. Uganda is thus the first nation in Africa for the number of refugees received. Currently, the city of Arua has a population of approximately 70,000 people, and the census over the years has reported that the population has grown at an annual rate of more than 3%. The first territorial strategy, in line with national development projects, is to think of Arua as part of a network of social, economic and spatial interconnections, together with the nearest cities, creating connections and movement of goods and people inserted in a specific natural geographical context. The aim is to structure Arua as a future metropolis and attractive reference point for the West Nile region. Arua today is mainly composed of informal settlements that have developed for some time within the municipality, and progressively in the peri-urban areas. These areas informally occupy part of the municipal surface, extending towards arable and cultivated fields, and expanding more and more towards the wetland (wetlands) that the population exploits, endangering the ecosystem already compromised by climatic factors. The areas built but not planned continue to grow informally and the demand does not match the supply, underlining the lack of services necessary for social and economic development. The proposal is therefore developed by addressing issues related to the future expansion of the city, transport and infrastructure. This work aims at structuring the established city and existing informal settlements through different multi-scalar actions, as well as integrating and enhancing currently missing services. The intervention area is located in a strategic position with respect to the center of Arua, capable of linking different aspects in a single project that takes into account the human dimension and the way in which public spaces, semi-public and private, are experienced by the local population.

Il comune di Arua si trova nella regione nord-occidentale dell’Uganda (WestNile). Il comune si trova a quasi 600 km a nord-ovest dalla capitale Kampala, a 15 km a est dal confine con la Repubblica Democratica del Congo e 75 km a sud dal confine con il Sud Sudan. Fu fondato dai sovrani coloniali belgi nel 1914 come centro amministrativo per la regione del West Nile. Nonostante la sua limitata estensione territoriale è ancora il centro dell’amministrazione distrettuale di Arua e il più grande punto di coordinamento commerciale e sociale del WestNile. E’ anche punto di arrivo dei flussi migratori tanto che dal luglio 2017 più di un milione di persone si sono stanziate nei campi rifugiati a nord nella regione. Le migrazioni sono dovute alle violente rivalità interne che dal 2011 sconvolgono il Sud Sudan e spingono gli abitanti a migrare nei paesi vicini, tra cui soprattutto l’Uganda, dando vita a un fenomeno che ha attirato l’attenzione di associa- zioni internazionali. L’Uganda risulta così la prima Nazione in Africa per numero di rifugiati accolti. Attualmente, la città di Arua ha una popolazione di circa 70’000 persone, e il censimento durante gli anni ha riportato che la popolazione è cresciuta a un tasso annuo superiore al 3%. La prima strategia territoriale, in linea con i progetti di sviluppo nazionali, è quella di pensare Arua come parte di una rete di interconnessioni sociali, economiche e spaziali, insieme alle città più prossime, creando collegamenti e movimenti di merci e persone inserite in uno specifico contesto geografico naturale. Lo scopo è quello di strutturare Arua come futura metropoli e polo attrattivo di riferimento della regione del West Nile. Arua oggi è composta principalmente da insediamenti informali che si sono sviluppati da tempo all’interno della municipalità, e progressivamente nelle aree periurbane. Queste aree occupano informalmente parte della superficie municipale, estendendosi verso campi coltivabili e coltivati, ed espandendosi sempre di più verso le wetland (zone umide) che la popolazione sfrutta, mettendone in pericolo l’ecosistema già compromesso da fattori climatici. Le aree costruite ma non pianificate continuano a crescere informalmente e la domanda non corrisponde all’offerta, sottolineando la mancanza di servizi necessari allo sviluppo sociale ed economico. La proposta si sviluppa quindi affrontando tematiche legate alla futura espansione della città, ai trasporti e alle infrastrutture. Questo lavoro mira a strutturare la città consolidata e gli insediamenti informali esistenti attraverso diverse azioni mul- tiscalari, oltre ad integrare e potenziare i servizi attualmente mancanti. L’area di intervento si trova in una posizione strategica rispetto al centro di Arua, in grado di legare diversi aspetti in un unico progetto che tenga conto della misura umana e del modo in cui gli spazi pubblici, semi pubblici e privati, vengono vissuti dalla popolazione locale.