WheelShare : mezzo di micromobilità condivisa per persone in carrozzina

This thesis will address the issue of shared micromobility for people with disabilities who are constrained to use a wheelchair. The target considered consists mainly of autonomous people with good or unaffected residual capacity in their upper limbs who, therefore, can make use of their arms to get around without the aid of companions. The project is being developed as a solution to a fairly obvious problem, namely, the lack of a shared micromobility model that can be applied for small or medium trips without having to separate from the wheelchair and without requiring third-party vehicles. Contacts with Clear Channel, a company that manages the bikeMi service for ATM with many inclusive initiatives made, provided me with some information and technical datas to adapt the product to their service; while APL (Associazione Paraplegici Lombardia) and ANMIL (Associazione nazionale fra mutilati e invalidi del lavoro) helped me with the distribution of questionnaires, interviews, and better understanding of the world of disabilities. Within the thesis, case studies of private wheelchair propulsion solutions and product categories currently available for micromobility sharing will be analyzed. Finally, the proposal and development of a wheelchair-adaptable Add-On to complement the current offering of scooters and bicycles for city sharing will be exposed. The project is currently designed to be introduced into ATM's bike sharing fleet in the metropolitan city of Milan. WheelShare is intended to be a kind of "seed" project that can give rise to a new type of more inclusive and sustainable shared micro-mobility to be introduced in the future in various cities around the world.

In questa tesi si affronterà il tema della micromobilità condivisa per persone con disabilità, vincolate all’utilizzo di una sedia a rotelle. Il target preso in considerazione è composto principalmente da persone autonome con capacità residua buona o inalterata agli arti superiori che, pertanto, possono usufruire delle braccia per muoversi senza l’ausilio di accompagnatori. Il progetto si sviluppa come soluzione ad un problema abbastanza evidente, cioè la mancanza di un modello di micromobilità condivisa applicabile per piccoli o medi spostamenti senza doversi separare dalla sedia a rotelle e senza dover richiedere l’intervento di terzi. Il contatto con Clear Channel, azienda che gestisce il servizio bikeMi per ATM con numerose iniziative inclusive alle spalle, mi ha fornito alcune informazioni e dati tecnici per adattare il prodotto al loro servizio; mentre APL (Associazione Paraplegici Lombardia) e ANMIL (Associazione nazionale fra mutilati e invalidi del lavoro) mi hanno aiutato nella distribuzione dei questionari, nelle interviste e nel comprendere meglio il mondo delle disabilità. All’interno dell’elaborato, verranno analizzati casi studio di soluzioni private per la propulsione della carrozzina e le categorie di prodotti a disposizione attualmente per lo sharing di micromobilità. In fine, verranno esposti la proposta e lo sviluppo di un Add-On adattabile alle carrozzine da affiancare all’attuale offerta di monopattini e biciclette in condivisione cittadina. Il progetto è attualmente pensato per essere introdotto nella flotta di bike sharing di ATM nella città metropolitana di Milano. WheelShare vuole essere una sorta di progetto “seme” che possa dar vita ad un nuovo tipo di micromobilità condivisa più inclusiva e sostenibile da introdurre, in futuro, nelle varie città del mondo.