La Chiesa dei Santi Marcellino e Pietro in Cremona : un' ipotesi per il riuso

In the city of Cremona, the decline in religious practice, determined by various internal and external causes of the church, has produced a decrease in faithful and financial resources, and consequently has drastically reduced the need for churches. Added to this is the situation of the clergy, with many elderly priests and very few ordinations. All this led to the decision to unify, integrate and merge parishes, with the consequent underutilization and abandonment of churches. The Church of Saints Marcellinus and Peter in particular was "abandoned" by the institutions for a long time, not as much by the faithful who pass by in large numbers during the day. The design proposal recognizes the strategic role of the building and focuses on the acoustic character of the space, believing that it could be a new key to the reuse and rehabilitation of its marginal spaces.

Nella Città di Cremona il calo della pratica religiosa, determinata da varie cause interne ed esterne alla chiesa, ha prodotto la diminuzione di fedeli e delle risorse finanziarie, e di conseguenza ha ridotto drasticamente il bisogno di chiese. A questo si aggiunge la situazione del clero, con molti sacerdoti in età avanzata e pochissime ordinazioni. Tutto ciò ha portato alla decisione di accorpamento, integrazione e fusione di parrocchie, col conseguente sottoutilizzo e abbandono di chiese. La Chiesa dei Santi Marcellino e Pietro nello specifico è stata “abbandonata” dalle istituzioni per un lungo periodo, non altrettanto dai fedeli che durante il giorno passano numerosi. La proposta progettuale riconosce il ruolo strategico del manufatto e si sofferma sul carattere acustico dello spazio ritenendo che possa risultare una nuova chiave di riuso e riabilitazione dei suoi spazi marginali.