This research draws its inspiration from the investigations conducted at the Architecture and Urban Studies department of Politecnico di Milano. It focuses on the transformative trends in dwelling practices and the demand for new spatial solutions, policies, and procedures within the modern housing landscape of Italy. Additionally, it explores the dynamic nature of housing design and its evolving relationship with societal, economic, and lifestyle shifts. It investigates the pressing need for new housing concepts capable of accommodating the rapid changes in our lives and the emerging needs they generate, while aligning with global socio-economic phenomena. Focusing on the diverse households within an urban context like Milan, it becomes evident that traditional housing typologies inherited from the past fail to adequately address the complexities of contemporary living arrangements, such as post-family and non-family cohabitation. Furthermore, the proliferation of co-living companies reveals a lack of design tools and strategies to foster a sense of community. To address these challenges, this thesis adopts a “bottom-up” design approach that considers the unique requirements of dwellers, while leveraging the existing urban fabric of Milan as a sustainable foundation for reconstruction. The chosen site for the project is a former abandoned building owned by the Chamber of Commerce in the central area of Milan, providing an opportunity for adaptive reuse and revitalization into a residential complex. The research delves into the history of collective living, examining the societal, political, and economic forces that have shaped it and analyzing their impact on today’s housing market. By drawing insights from this analysis, the project develops a strategic framework that utilizes existing spaces to foster a sense of community through the implementation of diverse architectural tools. These tools aim to create a balance between private, shared, and collective spaces, fostering a dynamic environment that supports the evolving needs of its residents. Ultimately, this thesis contributes to the discourse on housing design, proposing an approach that responds to the challenges of contemporary living. By reimagining the potential of existing spaces and employing design strategies, it aims to create vibrant and sustainable communities within the context of Milan.

Questa ricerca trae ispirazione dalle indagini condotte presso il Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano. Questa si focalizza sulle tendenze che riguardano la trasformazione delle pratiche abitative e sulla richiesta di nuove soluzioni spaziali, di nuove politiche e di procedure nel moderno panorama abitativo italiano. Inoltre, essa esplora la natura dinamica della progettazione residenziale e il suo rapporto in evoluzione con i cambiamenti sociali, economici e di stile di vita. Indaga la necessità impellente di nuovi concetti abitativi in grado di accogliere i rapidi cambiamenti della nostra vita e i bisogni emergenti che essi generano, allineandosi al contempo ai fenomeni socio-economici globali. Concentrandosi sui diversi nuclei familiari all’interno di un contesto urbano come quello di Milano, risulta evidente che le tipologie abitative tradizionali ereditate dal passato non riescono ad affrontare adeguatamente le complessità degli assetti abitativi contemporanei, come la post-famiglia e la coabitazione extra-familiare. Inoltre, la proliferazione di società di co-living rivela la mancanza di strumenti e strategie di progettazione per promuovere un senso di comunità. Per affrontare queste sfide, questa tesi adotta un approccio progettuale “dal basso verso l’alto” che considera le singole esigenze degli abitanti, sfruttando al contempo il tessuto urbano esistente di Milano come base sostenibile per la ricostruzione. Il sito scelto per il progetto è un ex edificio abbandonato di proprietà della Camera di Commercio nella zona centrale di Milano, che offre l’opportunità di un riutilizzo adattivo e di una rivitalizzazione in un complesso residenziale. La ricerca si addentra nella storia dell’abitare collettivo, esaminando le forze sociali, politiche ed economiche che lo hanno plasmato e analizzando il loro impatto sull’attuale mercato immobiliare. Traendo spunti da questa analisi, il progetto sviluppa un quadro strategico che utilizza gli spazi esistenti per promuovere un senso di comunità attraverso l’implementazione di diversi strumenti architettonici. Questi strumenti mirano a creare un equilibrio tra spazi privati, condivisi e collettivi, favorendo un ambiente dinamico che supporta le esigenze in evoluzione dei suoi residenti. In definitiva, questa tesi contribuisce al discorso sulla progettazione degli alloggi, proponendo un approccio che risponde alle sfide dell’abitare contemporaneo. Re-immaginando il potenziale degli spazi esistenti e impiegando strategie di design, essa mira a creare comunità vivaci e sostenibili nel contesto della città di Milano.

Co-living communities : designing the relationship between collectivity and individuality

Misovic, Katarina
2022/2023

Abstract

This research draws its inspiration from the investigations conducted at the Architecture and Urban Studies department of Politecnico di Milano. It focuses on the transformative trends in dwelling practices and the demand for new spatial solutions, policies, and procedures within the modern housing landscape of Italy. Additionally, it explores the dynamic nature of housing design and its evolving relationship with societal, economic, and lifestyle shifts. It investigates the pressing need for new housing concepts capable of accommodating the rapid changes in our lives and the emerging needs they generate, while aligning with global socio-economic phenomena. Focusing on the diverse households within an urban context like Milan, it becomes evident that traditional housing typologies inherited from the past fail to adequately address the complexities of contemporary living arrangements, such as post-family and non-family cohabitation. Furthermore, the proliferation of co-living companies reveals a lack of design tools and strategies to foster a sense of community. To address these challenges, this thesis adopts a “bottom-up” design approach that considers the unique requirements of dwellers, while leveraging the existing urban fabric of Milan as a sustainable foundation for reconstruction. The chosen site for the project is a former abandoned building owned by the Chamber of Commerce in the central area of Milan, providing an opportunity for adaptive reuse and revitalization into a residential complex. The research delves into the history of collective living, examining the societal, political, and economic forces that have shaped it and analyzing their impact on today’s housing market. By drawing insights from this analysis, the project develops a strategic framework that utilizes existing spaces to foster a sense of community through the implementation of diverse architectural tools. These tools aim to create a balance between private, shared, and collective spaces, fostering a dynamic environment that supports the evolving needs of its residents. Ultimately, this thesis contributes to the discourse on housing design, proposing an approach that responds to the challenges of contemporary living. By reimagining the potential of existing spaces and employing design strategies, it aims to create vibrant and sustainable communities within the context of Milan.
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
18-lug-2023
2022/2023
Questa ricerca trae ispirazione dalle indagini condotte presso il Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano. Questa si focalizza sulle tendenze che riguardano la trasformazione delle pratiche abitative e sulla richiesta di nuove soluzioni spaziali, di nuove politiche e di procedure nel moderno panorama abitativo italiano. Inoltre, essa esplora la natura dinamica della progettazione residenziale e il suo rapporto in evoluzione con i cambiamenti sociali, economici e di stile di vita. Indaga la necessità impellente di nuovi concetti abitativi in grado di accogliere i rapidi cambiamenti della nostra vita e i bisogni emergenti che essi generano, allineandosi al contempo ai fenomeni socio-economici globali. Concentrandosi sui diversi nuclei familiari all’interno di un contesto urbano come quello di Milano, risulta evidente che le tipologie abitative tradizionali ereditate dal passato non riescono ad affrontare adeguatamente le complessità degli assetti abitativi contemporanei, come la post-famiglia e la coabitazione extra-familiare. Inoltre, la proliferazione di società di co-living rivela la mancanza di strumenti e strategie di progettazione per promuovere un senso di comunità. Per affrontare queste sfide, questa tesi adotta un approccio progettuale “dal basso verso l’alto” che considera le singole esigenze degli abitanti, sfruttando al contempo il tessuto urbano esistente di Milano come base sostenibile per la ricostruzione. Il sito scelto per il progetto è un ex edificio abbandonato di proprietà della Camera di Commercio nella zona centrale di Milano, che offre l’opportunità di un riutilizzo adattivo e di una rivitalizzazione in un complesso residenziale. La ricerca si addentra nella storia dell’abitare collettivo, esaminando le forze sociali, politiche ed economiche che lo hanno plasmato e analizzando il loro impatto sull’attuale mercato immobiliare. Traendo spunti da questa analisi, il progetto sviluppa un quadro strategico che utilizza gli spazi esistenti per promuovere un senso di comunità attraverso l’implementazione di diversi strumenti architettonici. Questi strumenti mirano a creare un equilibrio tra spazi privati, condivisi e collettivi, favorendo un ambiente dinamico che supporta le esigenze in evoluzione dei suoi residenti. In definitiva, questa tesi contribuisce al discorso sulla progettazione degli alloggi, proponendo un approccio che risponde alle sfide dell’abitare contemporaneo. Re-immaginando il potenziale degli spazi esistenti e impiegando strategie di design, essa mira a creare comunità vivaci e sostenibili nel contesto della città di Milano.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/211863