Public spaces as cultural infrastructure : enhancing the narratives of temporary public space usage in the walled city of Ahmedabad

Located in the context of the walled city of Ahmedabad, a UNESCO world heritage site, this thesis explores the potential of terraces as cultural infrastructures in a tight knit neighbourhood. The thesis takes inspiration from the festival of Uttarayan, a day when all households occupy their terraces and fly kites to celebrate the end of winter months. A collective celebratory spirit ensues, owing to the built form of the neighbourhood, where all terraces share common parapet walls and are easily accessible to the adjoining residences. Taking this as the starting point, the primary idea is to develop these terraces as a secondary street and providing a vehicle-free public space for the community while also making use of the otherwise redundant terraces. This transformation not only helps to celebrate and preserve the popular festival of Uttarayan, but also compensates for the dearth of open public spaces throughout the year. Using functional interventions, vertical connections are imagined that provide access to these terraces. Cultural infrastructure is proposed in the form of a community centre and a workshop, which is further facilitated by a seasonal bazaar (market). These interventions are inspired by the public spaces of Ahmedabad, where malleable and multi-use spaces are constantly occupied by a variety of user groups who appropriate the space and create temporal scenarios which keep it alive throughout the day. The idea is to make these transformations adaptive to the changing needs of the community. The project is an attempt to create an infrastructural model for the neighbourhood that not only brings the community closer, but also to identifies the unused socio-economic potential of the terraces as a secondary street.

Situata nel contesto della città fortificata di Ahmedabad, patrimonio mondiale dell'UNESCO, questa tesi esplora il potenziale delle terrazze come infrastrutture culturali in un quartiere compatto. La tesi prende ispirazione dalla festa di Uttarayan, un giorno in cui tutte le famiglie occupano le proprie terrazze e fanno volare aquiloni per celebrare la fine dei mesi invernali. Ne consegue uno spirito celebrativo collettivo dovuto alla forma costruita del quartiere. I comuni parapetti che delimitano le terrazze, non sono da intendersi più come divisioni fisiche tra le proprietà, ma rappresentano elementi di unione tra le residenze. Prendendo questo come punto di partenza, l'idea principale è quella di sviluppare queste terrazze come una strada alternativa e fornire uno spazio pubblico privo di veicoli per la comunità, sfruttando anche le terrazze altrimenti ridondanti. Questa trasformazione non solo aiuta a celebrare e preservare la festa popolare di Uttarayan, ma compensa anche la carenza di spazi pubblici aperti durante tutto l'anno. Mediante interventi funzionali, si immaginano collegamenti verticali che diano accesso a queste terrazze. L'infrastruttura culturale è proposta sotto forma di un centro comunitario e di un laboratorio, che è ulteriormente dotato di un bazar stagionale (mercato). Questi interventi si ispirano agli spazi pubblici di Ahmedabad, dove spazi malleabili e multiuso sono costantemente occupati da una varietà di gruppi di utenti che si appropriano dello spazio e creano scenari temporali che lo mantengono vivo per tutto il giorno. L'idea è di rendere queste trasformazioni adattive alle mutevoli esigenze della comunità. Il progetto è un tentativo di creare un modello infrastrutturale per il quartiere che non solo avvicini la comunità, ma identifichi anche il potenziale socio-economico inutilizzato delle terrazze come via alternativa.