Metodo di video analisi comportamentale degli utenti stradali per la mitigazione dell'incidentalità

In this thesis work, I wanted to explore the fundamental role of the user in generating conditions of potential accidents. In the preliminary phase, I introduced the topic by asking myself some questions that I intend to answer through the present work (1 - Introduction). Subsequently, I framed the problem (2 - The problem) and faced an initial research in the literature, aimed at understanding the state of the art (3 - State of the art), as well as the method I intended to outline. Then, I presented the technologies used for the acquisition of video footage (4 - The technologies used). Getting to the heart of the work (5 - Resolution), after I have decided the most problematic parameters (5.1 - The study parameters), which would have clearly affected the safety conditions, I analyzed hundreds of video footage , from different angles and different technologies, in order to quantify the incorrect behavior of users while driving, on motorways, suburban and urban areas. By defining a precise observation methodology, knowing what to overlook and the data source from which I could better observe certain parameters, I framed the behavior of users in the geographical areas considered, as well as in two specific roundabout intersection contexts. At the end of the footage analysis phase, I reworked what I observed in a disaggregated safety analysis, identifying useful indicators for establishing the influence and quantity of some incorrect behaviors implemented and the relationships between them (5.2 - The results). In the end, I made some conclusions (6 - Conclusions); suggestions and/or proposals for action aimed at reducing accidents, three regarding accident prevention (6.1 - Accident prevention) and three regarding accident protection (6.2 - Accident protection). In the last section, however, I propose some possible developments of my work (7 - Finale).

Nel presente lavoro di tesi, ho voluto approfondire il fondamentale ruolo dell’utente nel generare condizioni di potenziale incidentalità. In fase preliminare, ho introdotto l’argomento ponendomi alcuni quesiti a cui intendo rispondere attraverso il presente lavoro (1 - Introduzione). Ho successivamente, inquadrato il problema (2 - Il problema) e affrontata una prima ricerca in letteratura, volta a capire lo stato dell’arte in materia di sicurezza (3 - Stato dell’arte), oltre che il metodo che intendevo delineare. Ho, poi, presentato le tecnologie utilizzate per l’acquisizione di riprese video (4 - Le tecnologie utilizzate). Entrando nel vivo del lavoro (5 - Risoluzione), al termine di una riflessione iniziale in merito ai parametri più problematici (5.1 - I parametri di studio), che avrebbero pertanto inficiato in modo evidente le condizioni di sicurezza, ho analizzato centinaia di riprese video, da diverse angolazioni e diverse tecnologie, nell’ottica di quantificare i comportamenti scorretti degli utenti alla guida, in ambito autostradale, extraurbano ed urbano. Definendo una precisa metodologia di osservazione, conoscendo cosa trascurare e la fonte dati da cui poter osservare meglio certi parametri, ho inquadrato il comportamento degli utenti nelle zone geografiche considerate, oltre che in due contesti di intersezione a rotatoria specifici. Al termine della fase di analisi delle riprese, ho rielaborato quanto osservato in una analisi disaggregata di sicurezza, individuando indicatori utili a stabilire l’influenza e la quantità di alcuni comportamenti scorretti messi in atto e le relazioni fra loro (5.2 - I risultati). Al termine del lavoro, ho tratto alcune conclusioni (6 - Conclusioni); suggerimenti e/o proposte di intervento atte a ridurre l’incidentalità, tre in materia di prevenzione dell’incidentalità (6.1 - La prevenzione dell’incidentalità) e tre in materia di protezione dall’incidentalità (6.2 - La protezione dall’incidentalità). Nell’ultima sezione, invece, propongo alcuni sviluppi possibili del mio lavoro (7 - Finale).