Connected : living spaces for digital nomads

Throughout history, the relationship between work and living has played a significant role in shaping human habitats. However, with the advent of contemporary technological advancements, the rise of the gig economy, and the disruptive impact of the COVID-19 pandemic, a new phenomenon has emerged—the rapid growth of remote workers. Among them, Digital Nomads have become a prominent and rapidly expanding group, embracing a flexible and location-independent lifestyle that challenges traditional notions of housing typologies and the concept of home. Furthermore, the increasing number of countries actively promoting and facilitating entry for digital nomads signals a global acceptance of their unique way of life. Despite their emphasis on travel and independence, Digital Nomads often grapple with feelings of loneliness and seek opportunities for networking and cohabitation with like-minded individuals. This underscores the need for the development of distinct residential solutions tailored specifically to their needs. By conducting a comprehensive review of existing literature and analyzing relevant case studies, this thesis delves into the topic of living spaces for digital nomads. It is divided into two main parts, each addressing critical aspects of the research. The first part focuses on investigating the specific needs and demands of digital nomads, while also exploring key design principles that shape contemporary residential spaces. Special attention is given to the socio-spatial organization of housing and the profound impact of blurred boundaries between workspaces and living areas. The second part centers around the practical application of this research within the context of an architectural competition sponsored by Saint-Gobain in Lisbon. The selection of this site is based on its potential to become an attractive hub for Digital Nomads, thus providing a tangible and relevant environment for testing the proposed design solutions. Overall, the primary objective of this thesis is to contribute to the ongoing discourse surrounding alternative ways of living and to propose innovative residential designs tailored to the unique needs of Digital Nomads. By establishing fundamental design principles and serving as a launching point for future research, this thesis aims to advance our understanding and provide a solid foundation for the development of living spaces that truly support and enhance the digital nomad lifestyle.

Nel corso della storia, il rapporto tra lavoro e abitazione ha svolto un ruolo significativo nella configurazione degli habitat umani. Tuttavia, con l'avvento dei recenti progressi tecnologici, la crescita della “gig economy" e l'impatto destabilizzante della pandemia COVID-19, è emerso un nuovo fenomeno: la rapida espansione del lavoro remoto. Tra di essi, i Nomadi Digitali sono diventati un gruppo prominente in continua espansione, abbracciando uno stile di vita flessibile e indipendente dalla posizione geografica, sfidando le nozioni tradizionali di tipologie abitative e il concetto stesso di casa. Inoltre, il crescente numero di paesi che promuovono attivamente e facilitano l'ingresso dei nomadi digitali testimonia l'accettazione globale del loro stile di vita unico. Nonostante l'accento sul viaggio e sull'indipendenza, i Nomadi Digitali spesso si scontrano con sentimenti di solitudine e cercano opportunità di networking e convivenza con individui affini. Ciò sottolinea la necessità di sviluppare soluzioni abitative specificamente pensate per le loro esigenze. Attraverso uno studio completo della letteratura esistente e l'analisi di casi studio pertinenti, questa tesi esplora il tema degli spazi abitativi per i nomadi digitali. È divisa in due parti principali, ognuna affrontante aspetti critici della ricerca. La prima parte si concentra sull'indagine delle esigenze e delle richieste specifiche dei nomadi digitali, esplorando anche i principi progettuali chiave che plasmano gli spazi residenziali contemporanei. Si presta particolare attenzione all'organizzazione socio-spaziale delle abitazioni e all'incisivo impatto dell'ibridazione tra spazi di lavoro e aree di vita. La seconda parte si incentra sull'applicazione pratica di questa ricerca nel contesto di un concorso architettonico sponsorizzato da Saint-Gobain a Lisbona. La scelta di questo luogo si basa sul suo potenziale per diventare un centro attrattivo per i nomadi digitali, fornendo così un ambiente tangibile e rilevante per testare le soluzioni di progettazione proposte. Nel complesso, l'obiettivo principale di questa tesi è contribuire al dibattito in corso riguardante modi alternativi di vivere e proporre soluzioni residenziali innovative su misura per le esigenze uniche dei nomadi digitali. Attraverso l'istituzione di principi di progettazione fondamentali e servendo da punto di partenza per future ricerche, questa tesi mira ad approfondire la nostra comprensione e fornire una solida base per lo sviluppo di spazi abitativi che sostengano e valorizzino veramente lo stile di vita dei nomadi digitali.