Ephemeral dialogues : the encounter between human and natural temporalities through the misty landscape of Fanal forest

Can human and nature live the same Time? The text aims to imagine an architecture that creates a dialogue between these entities, investigating the spatial principles according to which it is possible to experience instants of simultaneity. Madeira Island and in particular the Fanal forest become the ideal setting for the project, in a research that focuses on the Genius Loci of the place: mist. Mist becomes the real protagonist, creating unique and evocative atmospheres based on natural rhythms. The structure is the theatre of the encounter between the human being and the fog, in a reflection on the limits and possibilities of humans and landscape. Can human and nature live the same Time? The thesis does not give an answer, but remains an open work, celebrating the perfection of an instant, as well as the endless change and flow of time.

Uomo e natura possono vivere lo stesso Tempo? Il testo si propone di immaginare un’architettura che crei un dialogo tra queste due entità, indagando i principi spaziali secondo i quali è possibile vivere degli istanti di simultaneità. L’isola di Madeira ed in particolare la foresta di Fanal diventano lo scenario ideale per il progetto, in una ricerca che si focalizza sul Genius Loci del luogo: la nebbia. E’ quest’ultima a diventare il vero e proprio protagonista dello spazio creando atmosfere uniche e suggestive in base alle condizioni climatiche e ai ritmi naturali. La struttura è il teatro dell’incontro tra l’essere umano e la nebbia, in una riflessione sui limiti e le possibilità dell’uomo e del paesaggio e sulle loro differenze e punti d’incontro. Uomo e natura possono quindi vivere lo stesso Tempo? La tesi non dà una risposta precisa e univoca, ma resta un lavoro aperto, che celebra la perfezione e l’esattezza di un istante, così come il continuo cambiamento e lento fluire del tempo.