Mutual funds' performance and sectoral allocation: a comparative analysis of sustainable and traditional funds within the SFDR classification framework

This dissertation investigates the performance and sectoral allocation of European sustainable mutual funds compared to conventional mutual funds. Over the past five years, global financial markets have experienced a surge in sustainable investment interest driven by international agreements such as the Paris Agreement and the 2030 Agenda (ONU). To address issues related to sustainable investment, in 2021 Europe introduced the Sustainable Finance Disclosure Regulation (SFDR), categorizing funds into different sustainability levels: Article 9, Article 8, and Article 6. This research utilizes SFDR classification to analyze the performance of investment funds relative to selected benchmarks and scrutinize their sectoral allocation choices. The research employs an extensive dataset of 10,000 equity mutual funds and it is divided into two main segments: performance analysis and sectoral allocation analysis. The first analysis spans a five-year period from October 2018 to September 2023. It utilizes unbalanced random panel data regressions to analyze funds’ performance, drawing on Jensen's alpha measure based on the Capital Asset Pricing Model (CAPM). Additionally, a dummy variable framework categorizes funds into 'ART.6,' 'ART.8,' or 'ART.9,' enabling performance comparisons across different funds’ categories. The second analysis focuses on a sub-sample of 1,795 mutual funds as of September 2023, comparing their portfolio allocations with selected benchmarks. This analysis explores sectoral allocation choices and deviations from benchmarks, providing insights into sectoral preferences and diversification. The study's findings have implications for sustainable finance strategies, offering valuable insights for investors, policymakers, and academics in the evolving landscape of sustainable investment.

Questa tesi analizza i rendimenti e l'allocazione settoriale di fondi comuni sostenibili rispetto a fondi comuni convenzionali in Europa. Negli ultimi cinque anni, i mercati finanziari globali hanno registrato un aumento di interesse verso gli investimenti sostenibili da parte degli investitori, stimolato da accordi internazionali come l'Accordo di Parigi e l'Agenda 2030 (ONU). Per affrontare le questioni legate agli investimenti sostenibili, l'Europa ha introdotto nel 2021 il Regolamento sulla Divulgazione della Finanza Sostenibile (SFDR), classificando i fondi in diversi livelli di sostenibilità: Articolo 9, Articolo 8 e Articolo 6. Questa ricerca utilizza la classificazione SFDR per analizzare ed esaminare i rendimenti e le scelte di allocazione settoriale dei fondi d'investimento rispetto a benchmark selezionati. La ricerca utilizza un ampio dataset di 10.000 fondi comuni di investimento azionari ed è suddivisa in due principali sezioni: analisi dei rendimenti ed analisi dell'allocazione settoriale. La prima analisi copre un periodo di cinque anni, da ottobre 2018 a settembre 2023. Si analizzano i risultati di regressioni non bilanciate su dati panel casuali per studiare i rendimenti dei fondi, facendo affidamento sulla misura alfa di Jensen basata sul Modello di Prezzo degli Asset Capitali (CAPM). Inoltre, un framework di variabili dummy classifica i fondi in 'ART.6,' 'ART.8,' o 'ART.9,' consentendo confronti di rendimento tra le diverse categorie di fondi. La seconda analisi si concentra su un sub-campione di 1.795 fondi comuni al settembre 2023, confrontando le loro allocazioni di portafoglio con benchmark selezionati. Questa analisi esplora le scelte di allocazione settoriale e le deviazioni dai benchmark, fornendo approfondimenti sulle preferenze settoriali e sulla diversificazione di questi fondi. Le conclusioni dello studio hanno implicazioni per le strategie finanziarie sostenibili, offrendo preziosi spunti per investitori, figure accademiche ed attori dei mercati finanziari in generale nel panorama complesso e sempre in evoluzione degli investimenti sostenibili.