In today's rapidly evolving landscape of digital transformation in businesses, Artificial Intelligence (AI) is increasingly seen as a growth opportunity. However, this recognition doesn't always translate into the development of suitable responses within companies and the job profiles of their employees. Mindsets and traditional structures often lead to inconsistent transformation efforts that impede progress. For individuals with less experience in the field, the results that AI can achieve may seem astonishing and challenging to comprehend. This creates a growing apprehension toward this tool and the future of the communication designer profession. Without a solid educational foundation on the subject and a genuine understanding of one's role in a collaborative context with AI, how can we prepare for the evolution of our profession? Looking beyond the technological aspect of AI, it is observed that the primary cultural challenge for designers in contemporary times must be addressed by cultivating an agile approach based on soft skills rather than technicalities. This paper aims to contribute to the discussion of a new design paradigm, suggesting that design, accustomed to evolution, can incorporate Artificial Intelligence as a new design element. The research emphasizes the largely unexplored potential of collaboration between machines and designers to develop innovative, human-centered solutions. A hindrance to this synergy is the lack of recognition of the potential of this new tool, both by companies and designers themselves, necessitating the establishment of a common language between the two worlds. In this journey of awareness, it becomes crucial to identify the potential applications of Artificial Intelligence in the design process and delineate the skills needed to enhance the capabilities of both the designer and the machine. This creates advantages and transformation opportunities within companies. Recognizing the benefits offered by education in the design field and engaging directly with professionals working with AI daily, a design framework and a ready-to-use manual have been developed for designers and further academic experiments. If the world is in constant evolution, so is the designer's profession, which, only through a full awareness of their skills, can adapt their role at any historical moment and identify possible areas of application for their design approach.

Nel contesto attuale di trasformazione digitale affrontato dalle imprese, l'Intelligenza Artificiale (IA) si conferma sempre più come un'opportunità di crescita. Tuttavia, questa consapevolezza non sempre si traduce nello sviluppo di risposte adeguate all'interno delle aziende e nei job profile dei loro dipendenti, dove mindset e strutture tradizionali spesso si calano in sforzi di trasformazione non omogenei che portano ad ostacolarli. L'Intelligenza Artificiale può produrre risultati che possono apparire sorprendenti e difficili da comprendere per coloro con meno esperienza nel campo, ed è qui che nasce un crescente timore nei confronti di questo strumento e al futuro della professione del designer della comunicazione. Senza delle solide basi formative sul tema e senza una vera e propria consapevolezza del proprio ruolo in un contesto di collaborazione con l’IA, come si può essere allenati all’evoluzione della propria professione? Allargando gli orizzonti verso una concezione non tecnologica dell’IA, si osserva come la più grande sfida culturale della contemporaneità per i designer vada affrontata sviluppando un approccio agile, basato su soft skills piuttosto che technicalities. L’elaborato vuole contribuire alla riflessione su un nuovo paradigma di progettazione, secondo cui il design, abituato all’evoluzione, può integrare l'Intelligenza Artificiale come un nuovo elemento di progettazione. La ricerca evidenzia il potenziale ancora poco esplorato di una collaborazione tra la macchina e il designer, al fine di sviluppare soluzioni innovative fortemente human-centered. Un ostacolo a questa sinergia è rappresentato dalla mancanza di riconoscimento delle potenzialità di questo nuovo strumento, sia da parte delle aziende che da parte dei designer stessi, e ciò richiede la costruzione di un linguaggio comune tra i due mondi. In questo percorso di consapevolezza, diventa fondamentale individuare le potenzialità delle applicazioni dell'Intelligenza Artificiale nel processo di progettazione e delineare le competenze necessarie per potenziare le capacità del designer e della macchina, creando vantaggi e opportunità di trasformazione all'interno delle aziende. Riconoscendo i benefici offerti dalla formazione nel campo del design e interagendo direttamente con professionisti che lavorano con l'IA quotidianamente, si è sviluppato un Framework progettuale e un manuale pronto all’uso per i designer e per ulteriori sperimentazioni accademiche. Se il mondo è in costante evoluzione, lo è anche la professione del designer che, solamente attraverso una piena consapevolezza delle proprie competenze, può adattare il proprio ruolo in qualsiasi momento storico e individuare possibili terreni di applicazione del proprio approccio alla progettazione.

Golden Age : il designer trasformativo nell'era dell'IA : mappare le competenze in un mondo in evoluzione

Dal Brun, Valentina
2022/2023

Abstract

In today's rapidly evolving landscape of digital transformation in businesses, Artificial Intelligence (AI) is increasingly seen as a growth opportunity. However, this recognition doesn't always translate into the development of suitable responses within companies and the job profiles of their employees. Mindsets and traditional structures often lead to inconsistent transformation efforts that impede progress. For individuals with less experience in the field, the results that AI can achieve may seem astonishing and challenging to comprehend. This creates a growing apprehension toward this tool and the future of the communication designer profession. Without a solid educational foundation on the subject and a genuine understanding of one's role in a collaborative context with AI, how can we prepare for the evolution of our profession? Looking beyond the technological aspect of AI, it is observed that the primary cultural challenge for designers in contemporary times must be addressed by cultivating an agile approach based on soft skills rather than technicalities. This paper aims to contribute to the discussion of a new design paradigm, suggesting that design, accustomed to evolution, can incorporate Artificial Intelligence as a new design element. The research emphasizes the largely unexplored potential of collaboration between machines and designers to develop innovative, human-centered solutions. A hindrance to this synergy is the lack of recognition of the potential of this new tool, both by companies and designers themselves, necessitating the establishment of a common language between the two worlds. In this journey of awareness, it becomes crucial to identify the potential applications of Artificial Intelligence in the design process and delineate the skills needed to enhance the capabilities of both the designer and the machine. This creates advantages and transformation opportunities within companies. Recognizing the benefits offered by education in the design field and engaging directly with professionals working with AI daily, a design framework and a ready-to-use manual have been developed for designers and further academic experiments. If the world is in constant evolution, so is the designer's profession, which, only through a full awareness of their skills, can adapt their role at any historical moment and identify possible areas of application for their design approach.
DALL'ANGELO, SIMONE
DE FANIS, FRANCESCA
ARC III - Scuola del Design
19-dic-2023
2022/2023
Nel contesto attuale di trasformazione digitale affrontato dalle imprese, l'Intelligenza Artificiale (IA) si conferma sempre più come un'opportunità di crescita. Tuttavia, questa consapevolezza non sempre si traduce nello sviluppo di risposte adeguate all'interno delle aziende e nei job profile dei loro dipendenti, dove mindset e strutture tradizionali spesso si calano in sforzi di trasformazione non omogenei che portano ad ostacolarli. L'Intelligenza Artificiale può produrre risultati che possono apparire sorprendenti e difficili da comprendere per coloro con meno esperienza nel campo, ed è qui che nasce un crescente timore nei confronti di questo strumento e al futuro della professione del designer della comunicazione. Senza delle solide basi formative sul tema e senza una vera e propria consapevolezza del proprio ruolo in un contesto di collaborazione con l’IA, come si può essere allenati all’evoluzione della propria professione? Allargando gli orizzonti verso una concezione non tecnologica dell’IA, si osserva come la più grande sfida culturale della contemporaneità per i designer vada affrontata sviluppando un approccio agile, basato su soft skills piuttosto che technicalities. L’elaborato vuole contribuire alla riflessione su un nuovo paradigma di progettazione, secondo cui il design, abituato all’evoluzione, può integrare l'Intelligenza Artificiale come un nuovo elemento di progettazione. La ricerca evidenzia il potenziale ancora poco esplorato di una collaborazione tra la macchina e il designer, al fine di sviluppare soluzioni innovative fortemente human-centered. Un ostacolo a questa sinergia è rappresentato dalla mancanza di riconoscimento delle potenzialità di questo nuovo strumento, sia da parte delle aziende che da parte dei designer stessi, e ciò richiede la costruzione di un linguaggio comune tra i due mondi. In questo percorso di consapevolezza, diventa fondamentale individuare le potenzialità delle applicazioni dell'Intelligenza Artificiale nel processo di progettazione e delineare le competenze necessarie per potenziare le capacità del designer e della macchina, creando vantaggi e opportunità di trasformazione all'interno delle aziende. Riconoscendo i benefici offerti dalla formazione nel campo del design e interagendo direttamente con professionisti che lavorano con l'IA quotidianamente, si è sviluppato un Framework progettuale e un manuale pronto all’uso per i designer e per ulteriori sperimentazioni accademiche. Se il mondo è in costante evoluzione, lo è anche la professione del designer che, solamente attraverso una piena consapevolezza delle proprie competenze, può adattare il proprio ruolo in qualsiasi momento storico e individuare possibili terreni di applicazione del proprio approccio alla progettazione.
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Descrizione: Nel contesto attuale di trasformazione digitale affrontato dalle imprese, l'Intelligenza Artificiale (IA) si conferma sempre più come un'opportunità di crescita. Tuttavia, questa consapevolezza non sempre si traduce nello sviluppo di risposte adeguate all'interno delle aziende e nei job profile dei loro dipendenti, dove mindset e strutture tradizionali spesso si calano in sforzi di trasformazione non omogenei che portano ad ostacolarli. L'Intelligenza Artificiale può produrre risultati che possono apparire sorprendenti e difficili da comprendere per coloro con meno esperienza nel campo, ed è qui che nasce un crescente timore nei confronti di questo strumento e al futuro della professione del designer della comunicazione. Senza delle solide basi formative sul tema e senza una vera e propria consapevolezza del proprio ruolo in un contesto di collaborazione con l’IA, come si può essere allenati all’evoluzione della propria professione? L’elaborato vuole contribuire alla riflessione su un nuovo paradigma di progettazione, secondo cui il design, abituato all’evoluzione, può integrare l'Intelligenza Artificiale come un nuovo elemento di progettazione. Riconoscendo i benefici offerti dalla formazione nel campo del design e interagendo direttamente con professionisti che lavorano con l'IA quotidianamente, si è sviluppato un Framework progettuale e un manuale pronto all’uso per i designer e per ulteriori sperimentazioni accademiche. Se il mondo è in costante evoluzione, lo è anche la professione del designer che, solamente attraverso una piena consapevolezza delle proprie competenze, può adattare il proprio ruolo in qualsiasi momento storico e individuare possibili terreni di applicazione del proprio approccio alla progettazione.
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