Like agriculture and industrialization, digitalization is the new force that is shaping humanity and the world. The technical sciences are making extensive use of it, and the social ones are wondering about the impacts on the individual and society. Of cities and territories, who is dealing with it? Urban theorist Kunzmann identifies some implications of the digital turn in urban form and planning activity, from smart city development to rural gentrification, from increased urban competition to the promotion of hybrid work styles, and from new dimensions of public participation to further suburbanization. Practices that have been in place for some time have become habits for millions of people, and what is observed is the recombination of physical and digital relationships. Smart working allows people to spend more time in their neighborhoods not only to work but also to engage in caring for their affections, volunteering, sports, and more. It reconfigures corporate spaces and location strategies into new workplace models. E-commerce becomes an important sales channel for physical stores capable of expanding customer base and product offerings, while stores become valuable physical infrastructure for online commerce capable of optimizing the sales process and improving the consumer experience. Also, people's mobility and urban logistics become more proximate. These new habits generate a new demand for proximity to services, businesses, a quality environment, greenery, and so on. The market seems to be going in that direction while public policies follow the logic of service concentration and specialization. Digitalization seems to be the right opportunity to implement actions and policies of territorial rebalancing that, in addition to responding to citizens' demand for proximity, is among the few tools capable of addressing problems gripping central cities, redistributing value and urbanity in urban regions. A cultural evolution is underway that strives to imagine a world other than today's. Into this stream seems to fit the concept of hybrid proximity.

Al pari di agricoltura e industrializzazione, la digitalizzazione è la nuova forza che sta plasmando l’umanità e il mondo. Le scienze tecniche ne fanno largo utilizzo e quelle sociali si interrogano sugli impatti sull’individuo e sulla società. Di città e territori, chi se ne occupa? Il teorico urbano Kunzmann individua alcune implicazioni della svolta digitale nella forma urbana e nell’attività di pianificazione, dallo sviluppo della smart city alla rural gentrification, dalla maggior competizione urbana alla promozione di stili di lavoro ibridi, dalla nuova dimensione della partecipazione pubblica all’ulteriore suburbanizzazione. Pratiche in atto già da tempo sono diventate abitudini per milioni di persone e ciò che si osserva è la ricombinazione di relazioni fisiche e digitali. Lo smart working permette di trascorrere più tempo nel proprio quartiere non solo per lavorare ma anche dedicarsi alla cura degli affetti, volontariato, sport e altro. Si riconfigurano spazi e strategie localizzative aziendali in nuovi modelli di workplace. L’e-commerce diventa un importante canale di vendita per i negozi fisici capace di espandere la clientela e offerta di prodotti, mentre i negozi diventano preziose infrastrutture fisiche per il commercio online capaci di ottimizzare il processo di vendita e migliorare l’esperienza di consumo. Pure la mobilità delle persone e la logistica urbana si fanno più prossime. Queste nuove abitudini generano una nuova domanda di prossimità ai servizi, alle attività commerciali, ad un ambiente di qualità, al verde e così via. Il mercato sembra andare in quella direzione mentre le politiche pubbliche seguono logiche di concentrazione e specializzazione del servizio. La digitalizzazione pare essere l’occasione giusta per attuare azioni e politiche di riequilibrio territoriale che, oltre a rispondere alla domanda di prossimità di cittadini, è tra i pochi strumenti capace di affrontare problemi che attanagliano le città centrali, ridistribuendo valore e urbanità nelle regioni urbane. È in atto un’evoluzione culturale che si sforza di immaginare un mondo altro a quello odierno. In questo flusso sembra inserirsi il concetto di prossimità ibrida.

Prossimità ibrida : l'impatto della digitalizzazione nella riorganizzazione dei territori

Colombi Manzi, Mosé
2022/2023

Abstract

Like agriculture and industrialization, digitalization is the new force that is shaping humanity and the world. The technical sciences are making extensive use of it, and the social ones are wondering about the impacts on the individual and society. Of cities and territories, who is dealing with it? Urban theorist Kunzmann identifies some implications of the digital turn in urban form and planning activity, from smart city development to rural gentrification, from increased urban competition to the promotion of hybrid work styles, and from new dimensions of public participation to further suburbanization. Practices that have been in place for some time have become habits for millions of people, and what is observed is the recombination of physical and digital relationships. Smart working allows people to spend more time in their neighborhoods not only to work but also to engage in caring for their affections, volunteering, sports, and more. It reconfigures corporate spaces and location strategies into new workplace models. E-commerce becomes an important sales channel for physical stores capable of expanding customer base and product offerings, while stores become valuable physical infrastructure for online commerce capable of optimizing the sales process and improving the consumer experience. Also, people's mobility and urban logistics become more proximate. These new habits generate a new demand for proximity to services, businesses, a quality environment, greenery, and so on. The market seems to be going in that direction while public policies follow the logic of service concentration and specialization. Digitalization seems to be the right opportunity to implement actions and policies of territorial rebalancing that, in addition to responding to citizens' demand for proximity, is among the few tools capable of addressing problems gripping central cities, redistributing value and urbanity in urban regions. A cultural evolution is underway that strives to imagine a world other than today's. Into this stream seems to fit the concept of hybrid proximity.
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
19-dic-2023
2022/2023
Al pari di agricoltura e industrializzazione, la digitalizzazione è la nuova forza che sta plasmando l’umanità e il mondo. Le scienze tecniche ne fanno largo utilizzo e quelle sociali si interrogano sugli impatti sull’individuo e sulla società. Di città e territori, chi se ne occupa? Il teorico urbano Kunzmann individua alcune implicazioni della svolta digitale nella forma urbana e nell’attività di pianificazione, dallo sviluppo della smart city alla rural gentrification, dalla maggior competizione urbana alla promozione di stili di lavoro ibridi, dalla nuova dimensione della partecipazione pubblica all’ulteriore suburbanizzazione. Pratiche in atto già da tempo sono diventate abitudini per milioni di persone e ciò che si osserva è la ricombinazione di relazioni fisiche e digitali. Lo smart working permette di trascorrere più tempo nel proprio quartiere non solo per lavorare ma anche dedicarsi alla cura degli affetti, volontariato, sport e altro. Si riconfigurano spazi e strategie localizzative aziendali in nuovi modelli di workplace. L’e-commerce diventa un importante canale di vendita per i negozi fisici capace di espandere la clientela e offerta di prodotti, mentre i negozi diventano preziose infrastrutture fisiche per il commercio online capaci di ottimizzare il processo di vendita e migliorare l’esperienza di consumo. Pure la mobilità delle persone e la logistica urbana si fanno più prossime. Queste nuove abitudini generano una nuova domanda di prossimità ai servizi, alle attività commerciali, ad un ambiente di qualità, al verde e così via. Il mercato sembra andare in quella direzione mentre le politiche pubbliche seguono logiche di concentrazione e specializzazione del servizio. La digitalizzazione pare essere l’occasione giusta per attuare azioni e politiche di riequilibrio territoriale che, oltre a rispondere alla domanda di prossimità di cittadini, è tra i pochi strumenti capace di affrontare problemi che attanagliano le città centrali, ridistribuendo valore e urbanità nelle regioni urbane. È in atto un’evoluzione culturale che si sforza di immaginare un mondo altro a quello odierno. In questo flusso sembra inserirsi il concetto di prossimità ibrida.
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Descrizione: Tesi di laurea magistrale in Urban Planning and Policy Design. Studente: Mosè Colombi Manzi
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/214179