The Italian territory is characterized by a significant number of bridges, overpasses, and viaducts due to its complex morphology. These structures play a fundamental role in ensuring the direct functioning of the national transportation system. However, situations like the collapse of the viaduct over the Polcevera River in 2018 highlight how the lack of proper maintenance poses a threat to the safety of the population. In addition to the absence of repairs, the aging of these structures worsens the situation, leading to an increasing level of degradation. In response to these issues, the Italian Council of Public Works published in 2020 the Guidelines for the classification and management of risk, safety assessment, and monitoring of existing bridges. This document presents a multi-level approach, where the depth and complexity of the analysis gradually increase, with a central role of risk assessment. The purpose of this thesis is to illustrate the method provided by the new Guidelines and examine it through its application to a case study, the Giuseppina bridge. The study of this document has a fundamental importance as it represents an innovation in the Italian standard scenery, and, only through its practical application to individual structures, it is possible to identify potential issues or the necessity for further investigations. First, the topic of preliminary analysis (level 3) was explored by comparing it with preliminary checks proposed by regulations in other countries to identify similarities and significant differences. Additionally, a sensitivity analysis was carried out to study the influence of the geometric characteristics of the structures on the outcome of this verification. Afterward, the method was applied to the case study. Initially, a visual inspection of the structure was conducted, followed by an assessment of the risks associated with it. Finally, a thorough safety check was performed in accordance with the actual regulations. In conclusion, a critical analysis of the document was performed to highlight potential improvements and indicate section of the document that might require more detailed clarification.

Il territorio italiano è caratterizzato da un notevole numero di ponti, cavalcavia e viadotti a causa della complessa morfologia che lo caratterizza. Queste strutture svolgono un ruolo fondamentale nel garantire il diretto funzionamento del sistema di trasporto nazionale. Tuttavia, situazioni come il crollo del viadotto sul Polcevera nel 2018 evidenziano come la mancanza di una adeguata manutenzione rappresenti una minaccia per la sicurezza della popolazione. In aggiunta, l’invecchiamento di queste opere aggrava la situazione, essendo la causa di un sempre maggiore livello di degrado. In risposta a queste problematiche il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ha pubblicato nel 2020 le Linee Guida per la classificazione e la gestione del rischio, la valutazione della sicurezza ed il monitoraggio dei ponti esistenti. Questo documento presenta un approccio multi-livello, in cui il grado di approfondimento e la complessità dell’analisi aumentano gradualmente e la valutazione del rischio risulta centrale. Lo scopo del presente lavoro di tesi è di illustrare il metodo fornito dalle nuove Linee Guida ed esaminarlo tramite la sua applicazione ad un caso studio, il ponte Giuseppina. Lo studio di questa norma è di fondamentale importanza in quanto essa rappresenta una novità nel panorama normativo italiano e solo attraverso la sua messa in pratica sulle singole opere è possibile comprendere l’eventuale presenza di problematiche o la necessità di maggiori approfondimenti. In primo luogo è stato approfondito il tema dell’analisi preliminare (livello 3) attraverso un confronto con le verifiche preliminari proposte dalle normative di altri paesi, al fine di individuare i punti in comune e le differenze più rilevanti. Inoltre, è stata svolta un’analisi di sensitività per studiare l’influenza delle caratteristiche geometriche delle opere sull’esito di questa verifica. Successivamente il metodo è stato applicato al caso studio. Inizialmente è stata effettuata un’ispezione visiva sull’opera, seguita da una valutazione dei rischi associati alla struttura. Infine, è stata condotta una verifica di sicurezza accurata in conformità alle normative attualmente in vigore. Per concludere è stata realizzata un’analisi critica del documento al fine di evidenziare possibili miglioramenti e illustrare alcuni passaggi che potrebbero richiedere una spiegazione più dettagliata.

Le Linee Guida per la valutazione della sicurezza dei ponti esistenti: l'analisi del ponte Giuseppina

Briganti, Antonio
2022/2023

Abstract

The Italian territory is characterized by a significant number of bridges, overpasses, and viaducts due to its complex morphology. These structures play a fundamental role in ensuring the direct functioning of the national transportation system. However, situations like the collapse of the viaduct over the Polcevera River in 2018 highlight how the lack of proper maintenance poses a threat to the safety of the population. In addition to the absence of repairs, the aging of these structures worsens the situation, leading to an increasing level of degradation. In response to these issues, the Italian Council of Public Works published in 2020 the Guidelines for the classification and management of risk, safety assessment, and monitoring of existing bridges. This document presents a multi-level approach, where the depth and complexity of the analysis gradually increase, with a central role of risk assessment. The purpose of this thesis is to illustrate the method provided by the new Guidelines and examine it through its application to a case study, the Giuseppina bridge. The study of this document has a fundamental importance as it represents an innovation in the Italian standard scenery, and, only through its practical application to individual structures, it is possible to identify potential issues or the necessity for further investigations. First, the topic of preliminary analysis (level 3) was explored by comparing it with preliminary checks proposed by regulations in other countries to identify similarities and significant differences. Additionally, a sensitivity analysis was carried out to study the influence of the geometric characteristics of the structures on the outcome of this verification. Afterward, the method was applied to the case study. Initially, a visual inspection of the structure was conducted, followed by an assessment of the risks associated with it. Finally, a thorough safety check was performed in accordance with the actual regulations. In conclusion, a critical analysis of the document was performed to highlight potential improvements and indicate section of the document that might require more detailed clarification.
COSTA, GIANCARLO
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
19-dic-2023
2022/2023
Il territorio italiano è caratterizzato da un notevole numero di ponti, cavalcavia e viadotti a causa della complessa morfologia che lo caratterizza. Queste strutture svolgono un ruolo fondamentale nel garantire il diretto funzionamento del sistema di trasporto nazionale. Tuttavia, situazioni come il crollo del viadotto sul Polcevera nel 2018 evidenziano come la mancanza di una adeguata manutenzione rappresenti una minaccia per la sicurezza della popolazione. In aggiunta, l’invecchiamento di queste opere aggrava la situazione, essendo la causa di un sempre maggiore livello di degrado. In risposta a queste problematiche il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ha pubblicato nel 2020 le Linee Guida per la classificazione e la gestione del rischio, la valutazione della sicurezza ed il monitoraggio dei ponti esistenti. Questo documento presenta un approccio multi-livello, in cui il grado di approfondimento e la complessità dell’analisi aumentano gradualmente e la valutazione del rischio risulta centrale. Lo scopo del presente lavoro di tesi è di illustrare il metodo fornito dalle nuove Linee Guida ed esaminarlo tramite la sua applicazione ad un caso studio, il ponte Giuseppina. Lo studio di questa norma è di fondamentale importanza in quanto essa rappresenta una novità nel panorama normativo italiano e solo attraverso la sua messa in pratica sulle singole opere è possibile comprendere l’eventuale presenza di problematiche o la necessità di maggiori approfondimenti. In primo luogo è stato approfondito il tema dell’analisi preliminare (livello 3) attraverso un confronto con le verifiche preliminari proposte dalle normative di altri paesi, al fine di individuare i punti in comune e le differenze più rilevanti. Inoltre, è stata svolta un’analisi di sensitività per studiare l’influenza delle caratteristiche geometriche delle opere sull’esito di questa verifica. Successivamente il metodo è stato applicato al caso studio. Inizialmente è stata effettuata un’ispezione visiva sull’opera, seguita da una valutazione dei rischi associati alla struttura. Infine, è stata condotta una verifica di sicurezza accurata in conformità alle normative attualmente in vigore. Per concludere è stata realizzata un’analisi critica del documento al fine di evidenziare possibili miglioramenti e illustrare alcuni passaggi che potrebbero richiedere una spiegazione più dettagliata.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/214183