Abstract: The COVID-19 pandemic has induced a significant global shift towards remote working, emphasizing the importance of coworking spaces (CSs), particularly in rural areas. This research investigates the extensive implications of extending coworking spaces to rural settings, examining their impact on environmental, social, and economic dimensions. Traditionally, metropolitan areas have dominated work and living spaces, resulting in challenges such as overcrowding, rising housing costs, traffic congestion, air pollution, diminished quality of life, and uneven service distribution. The rise of remote working offers an alternative, potentially mitigating these issues by reducing the demand for urban living. The study envisions potential outcomes of increased remote work, including reduced traffic time, decreased air pollution, lower demand for urban living, and social advantages from distancing from industrial environments. Through a comprehensive analysis of qualitative and quantitative data, the research evaluates the feasibility and investment implications of constructing more coworking spaces in rural contexts. The findings aim to inform decision-makers, emphasizing the multifaceted benefits of extending coworking spaces to rural areas for individuals, communities, and broader urban-rural dynamics. The research conducts a thorough examination of existing rural coworking spaces, categorizing typologies, and proposes a layout for a selected area with specific potentials. According to the investigations, since a functional coworking space in a rural area is not only a coworking but a multifunctional and hybrid space, we tried to propose a flexible layout that can be used for different activities besides coworking. The last chapter, focusing on Corte Sant'Andrea, a small village in the Lodi province intersected by Via Francigena, explores the adaptation of an abandoned building into a functional space. The objective is to breathe life back into the community, creating an attractive destination for digital nomads and teleworkers. This adaptive reuse approach aims to leverage the unique attributes of the location, contributing to the revitalization and sustainability of the rural landscape while fostering inclusive and vibrant coworking spaces. This part of the project is a layout design as a suggestion to illustrate our research schematically. In fact, we considered different groups of potential users that could be targeted for that area. Consequently, these users have the potential to make positive social and economic contributions to the local community while using the services provided in this space.

La pandemia da COVID-19 ha indotto un significativo cambiamento globale verso il lavoro remoto, sottolineando l'importanza degli spazi di coworking (CS), in particolare nelle aree rurali. Questa ricerca esplora le ampie implicazioni dell'estensione degli spazi di coworking alle zone rurali, esaminando il loro impatto sulle dimensioni ambientali, sociali ed economiche. Tradizionalmente, le aree metropolitane hanno dominato gli spazi di lavoro e di vita, generando sfide come sovraffollamento, aumento dei costi delle abitazioni, congestione del traffico, inquinamento atmosferico, ridotta qualità della vita e distribuzione irregolare dei servizi. La diffusione del lavoro remoto offre un'alternativa, potenzialmente mitigando questi problemi riducendo la domanda di vita urbana. Lo studio immagina gli esiti potenziali dell'aumento del lavoro remoto, tra cui una diminuzione del tempo trascorso nel traffico, una riduzione dell'inquinamento atmosferico, una minore domanda di vita urbana e vantaggi sociali derivanti dalla distanza dagli ambienti industriali. Attraverso un'analisi approfondita di dati qualitativi e quantitativi, la ricerca valuta la fattibilità e le implicazioni degli investimenti per la costruzione di più spazi di coworking in contesti rurali. I risultati mirano a informare i decisori, sottolineando i benefici sfaccettati dell'estensione degli spazi di coworking alle zone rurali per individui, comunità e dinamiche urbane-rurali più ampie. La ricerca esamina attentamente gli attuali spazi di coworking rurali, categorizzando tipologie e proponendo una disposizione per un'area selezionata con potenzialità specifiche. Secondo le indagini, poiché uno spazio di coworking funzionale in una zona rurale non è solo uno spazio di coworking, ma uno spazio multifunzionale e ibrido, abbiamo cercato di proporre una disposizione flessibile che possa essere utilizzata per diverse attività oltre al coworking. L'ultimo capitolo, focalizzato su Corte Sant'Andrea, un piccolo villaggio nella provincia di Lodi attraversato dalla Via Francigena, esplora l'adattamento di un edificio abbandonato in uno spazio funzionale. L'obiettivo è ridare vita alla comunità, creando una destinazione attraente per nomadi digitali e telelavoratori. Questo approccio di riuso adattativo mira a sfruttare le caratteristiche uniche della località, contribuendo alla revitalizzazione e sostenibilità del paesaggio rurale, promuovendo spazi di coworking inclusivi e vibranti. Questa parte del progetto è un disegno di layout come suggerimento per illustrare la nostra ricerca in modo schematico. Infatti, abbiamo considerato diversi gruppi di potenziali utenti che potrebbero essere mirati per quell'area. Di conseguenza, questi utenti hanno il potenziale per apportare contributi sociali ed economici positivi alla comunità locale mentre utilizzano i servizi forniti in questo spazio

Growth of Coworking Spaces in Rural Areas, Case of Corte Sant'Andrea

Naderi, Maede;KHAN MOHAMMADI, SANA
2022/2023

Abstract

Abstract: The COVID-19 pandemic has induced a significant global shift towards remote working, emphasizing the importance of coworking spaces (CSs), particularly in rural areas. This research investigates the extensive implications of extending coworking spaces to rural settings, examining their impact on environmental, social, and economic dimensions. Traditionally, metropolitan areas have dominated work and living spaces, resulting in challenges such as overcrowding, rising housing costs, traffic congestion, air pollution, diminished quality of life, and uneven service distribution. The rise of remote working offers an alternative, potentially mitigating these issues by reducing the demand for urban living. The study envisions potential outcomes of increased remote work, including reduced traffic time, decreased air pollution, lower demand for urban living, and social advantages from distancing from industrial environments. Through a comprehensive analysis of qualitative and quantitative data, the research evaluates the feasibility and investment implications of constructing more coworking spaces in rural contexts. The findings aim to inform decision-makers, emphasizing the multifaceted benefits of extending coworking spaces to rural areas for individuals, communities, and broader urban-rural dynamics. The research conducts a thorough examination of existing rural coworking spaces, categorizing typologies, and proposes a layout for a selected area with specific potentials. According to the investigations, since a functional coworking space in a rural area is not only a coworking but a multifunctional and hybrid space, we tried to propose a flexible layout that can be used for different activities besides coworking. The last chapter, focusing on Corte Sant'Andrea, a small village in the Lodi province intersected by Via Francigena, explores the adaptation of an abandoned building into a functional space. The objective is to breathe life back into the community, creating an attractive destination for digital nomads and teleworkers. This adaptive reuse approach aims to leverage the unique attributes of the location, contributing to the revitalization and sustainability of the rural landscape while fostering inclusive and vibrant coworking spaces. This part of the project is a layout design as a suggestion to illustrate our research schematically. In fact, we considered different groups of potential users that could be targeted for that area. Consequently, these users have the potential to make positive social and economic contributions to the local community while using the services provided in this space.
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
19-dic-2023
2022/2023
La pandemia da COVID-19 ha indotto un significativo cambiamento globale verso il lavoro remoto, sottolineando l'importanza degli spazi di coworking (CS), in particolare nelle aree rurali. Questa ricerca esplora le ampie implicazioni dell'estensione degli spazi di coworking alle zone rurali, esaminando il loro impatto sulle dimensioni ambientali, sociali ed economiche. Tradizionalmente, le aree metropolitane hanno dominato gli spazi di lavoro e di vita, generando sfide come sovraffollamento, aumento dei costi delle abitazioni, congestione del traffico, inquinamento atmosferico, ridotta qualità della vita e distribuzione irregolare dei servizi. La diffusione del lavoro remoto offre un'alternativa, potenzialmente mitigando questi problemi riducendo la domanda di vita urbana. Lo studio immagina gli esiti potenziali dell'aumento del lavoro remoto, tra cui una diminuzione del tempo trascorso nel traffico, una riduzione dell'inquinamento atmosferico, una minore domanda di vita urbana e vantaggi sociali derivanti dalla distanza dagli ambienti industriali. Attraverso un'analisi approfondita di dati qualitativi e quantitativi, la ricerca valuta la fattibilità e le implicazioni degli investimenti per la costruzione di più spazi di coworking in contesti rurali. I risultati mirano a informare i decisori, sottolineando i benefici sfaccettati dell'estensione degli spazi di coworking alle zone rurali per individui, comunità e dinamiche urbane-rurali più ampie. La ricerca esamina attentamente gli attuali spazi di coworking rurali, categorizzando tipologie e proponendo una disposizione per un'area selezionata con potenzialità specifiche. Secondo le indagini, poiché uno spazio di coworking funzionale in una zona rurale non è solo uno spazio di coworking, ma uno spazio multifunzionale e ibrido, abbiamo cercato di proporre una disposizione flessibile che possa essere utilizzata per diverse attività oltre al coworking. L'ultimo capitolo, focalizzato su Corte Sant'Andrea, un piccolo villaggio nella provincia di Lodi attraversato dalla Via Francigena, esplora l'adattamento di un edificio abbandonato in uno spazio funzionale. L'obiettivo è ridare vita alla comunità, creando una destinazione attraente per nomadi digitali e telelavoratori. Questo approccio di riuso adattativo mira a sfruttare le caratteristiche uniche della località, contribuendo alla revitalizzazione e sostenibilità del paesaggio rurale, promuovendo spazi di coworking inclusivi e vibranti. Questa parte del progetto è un disegno di layout come suggerimento per illustrare la nostra ricerca in modo schematico. Infatti, abbiamo considerato diversi gruppi di potenziali utenti che potrebbero essere mirati per quell'area. Di conseguenza, questi utenti hanno il potenziale per apportare contributi sociali ed economici positivi alla comunità locale mentre utilizzano i servizi forniti in questo spazio
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