Pneumatic clouds: experimenting with ETFE cushions on Khan El-Franj, Saida, Lebanon

The contemporary world embraces the rise in technological advancements in the architectural sector; meanwhile, stands idolizing the integrity of heritage buildings and the importance of preserving their immortality. The connection between these two distinctive entities shows a contrast between the old and the new and the stigma of merging them together. This thesis delves into a theoretical understanding of the significance of cultural heritage buildings - drawing attention to their status in contemporary societies as well as the vast challenges they encounter - while simultaneously explores the capabilities of lightweight structures in aiding in the revival of cultural heritage through adapting to environmental conditions and achieving an improved comfort level for users. The main hypothesis chosen focuses on the possibility of mimicking the natural phenomenon of cloud formation through encapsulating it inside ETFE pneumatic cushions, thus achieving a portable solution for solar radiation that a historical building in the Mediterranean can exploit. The result proves an effective valorization of Khan El-Franj in Saida, Lebanon, where the usability of its courtyard has been extended beyond the restrictions of environmental scenarios.

Il mondo contemporaneo accoglie lo sviluppo tecnologico nel settore edilizio, ma allo stesso tempo non rinuncia a preservare l'integrità degli edifici del patrimonio culturale e l'importanza di conservarne il valore. La correlazione tra queste due entità distinte mostra un contrasto tra il passato e il futuro e lo stigma della loro fusione. Tale tesi approfondisce la comprensione teorica del valore degli edifici del patrimonio culturale - evidenziando il proprio ruolo nelle società contemporanee e le ampie sfide che si trovano ad affrontare - e contemporaneamente esplora le capacità delle strutture leggere di contribuire alla rinascita del patrimonio culturale attraverso l'adattamento alle condizioni ambientali e il raggiungimento di un migliore livello di comfort per gli utenti. L'ipotesi principale scelta si concentra sulla possibilità di replicare il fenomeno naturale della formazione delle nuvole incapsulandole all'interno di cuscini pneumatici in ETFE, ottenendo in tal modo una soluzione mobile per la radiazione solare che un edificio storico del Mediterraneo può approfittare. Il risultato dimostra un'efficace valorizzazione di Khan El-Franj a Saida, in Libano, dove la utilizzabilità del suo cortile è stata estesa oltre le restrizioni degli scenari ambientali.