The thesis delves into the intricate topic of governance practices in Open Innovation strategies, with a specific emphasis on the Italian energy industry. Through a rigorous comparative analysis, the study dissects the governance mechanisms, considering both macro and micro-level dynamics, and Key Performance Indicators (KPIs) employed by companies to foster innovation. The examination commences by investigating governance trends and practices characterizing Open Innovation through targeted interviews with middle managers of six companies operating in the Italian energy sector. Afterwards, the case studies have been analyzed firstly in the perspective of the company’s strategy and structure, gathering information about their alignment with innovation procedures, and secondly comparing the different innovation approaches adopted by the pool to detect trends and outliers in governance mechanisms. They have been categorized in “search for innovation”, “macro-level governance” and “micro-level governance” to facilitate the comprehension of the different strategies adopted. The results of the study revealed how, in the search for innovation, a constrained proportion of companies place reliance upon their internal Research and Development (R&D) departments, with the predominant majority dependent on external collaboration to foster innovative endeavors. This finding deviates from the traditional perception of company’s innovation: the shift is driven by a new strategic approach of companies, which need to be aligned with the industry's rapid transformation demanding agility and flexibility to navigate the evolving landscape of regulations, technologies, and market dynamics. A second compelling insight in the search for innovation drafted from the study displays the significant reliance of enterprises on intermediaries: despite the established network and the well-known reputation of companies operating in the energy environment, they lean heavily on external entities to identify, select, attract talents and innovative solutions to facilitate innovation. The trends in macro-level governance mechanisms point out a strong adoption of crowdsourcing activities and corporate venture capital, demonstrating how involving multiple stakeholders with diverse expertise and investing in start-ups and small innovative entities are widely utilized approaches by companies in the industry. The reliance on universities and research centers, on the other hand, is constrained by the perceived differences between the corporate and academic environment, although they continue to serve as reference points for the creation of high-level innovation prototypes. Managing the relationship among different sources of innovation is crucial in achieving a successful collaboration, and therefore also micro-level governance mechanisms have been investigated. The research discloses a prevalence of structured contractual relationships as a common approach, considered as fundamental for the establishment of clear and mutually beneficial terms for collaborations, ensuring a smoothly and effectively progress of projects. However, elements of flexibility are also present in micro-level procedures, with the aim to capture additional value from interactions among parties. In terms of KPIs, the analysis uncovers a diverse landscape. Companies adopt multiple metrics, with different emphasis on technical and economic indicators, process evaluations, and result-oriented assessments. This diversity underscores the multifaceted nature of Open Innovation and the importance of tailoring KPIs to align with specific strategic goals of organizations. In brief, the thesis discloses the complexity of governance practices that shape Open Innovation strategies within the energy industry, shedding light on their motivations and impacts. It provides valuable insights for energy companies seeking to navigate the evolving landscape of Open Innovation while offering a nuanced perspective on the roles of innovation players, contractual and relational agreements among partners, and KPIs in driving innovation forward. These findings not only enrich literature with the definition of a new holistic governance framework for innovation, but they also offer practical guidance for industry practitioners and avenues for future research.

L’elaborato approfondisce la complessità dei processi di governance legata alle strategie di Open Innovation, con un focus particolare sull'industria energetica italiana. Attraverso una precisa analisi comparativa, lo studio analizza i meccanismi di governance considerando le dinamiche a livello macro, micro e gli indicatori chiave di performance (KPI) utilizzati per monitorare i processi d'innovazione. Per avere una comprensione più ampia e dettagliata, sono state condotte interviste a manager di sei principali aziende italiane del settore energetico, con il fine di raccogliere informazioni e diverse visioni sulla struttura e il management delle attività d’innovazione in azienda. I casi studio sono stati successivamente analizzati, prima da un punto di vista strutturale e strategico, valutandone l’allineamento di strategia e organizzazione aziendale, e in secondo luogo confrontando i diversi approcci all'innovazione nelle diverse imprese per individuare tendenze e scelte atipiche nei meccanismi di governance. Quest’ultimi sono stati categorizzati in "ricerca di innovazione", "governance a livello macro" e "governance a livello micro" per favorire la comprensione delle diverse strategie. I risultati dello studio hanno rivelato come, nella ricerca dell'innovazione, solamente una limitata percentuale di aziende si affidi ai propri dipartimenti interni di Ricerca e Sviluppo, con la maggioranza delle imprese impegnata in molteplici collaborazioni esterne. Questo approccio si discosta dalla percezione tradizionale dell'innovazione aziendale: il cambiamento è dettato da un nuovo contesto che necessita un allineamento con la rapida trasformazione del settore energetico, richiedendo agilità e flessibilità per fronteggiare le mutevoli dinamiche di mercato a livello normativo e tecnologico. In queste condizioni emerge come centrale il ruolo dagli intermediari d’innovazione: nonostante la rete consolidata di partnership e il rinomato nome delle aziende nel settore energetico, queste si affidano ad entità esterne per identificare, selezionare, attirare talenti e soluzioni innovative. Le tendenze nei macro-meccanismi di governance rivelano una forte adozione di crowdsourcing e di attività di venture capital aziendale, dimostrando come il coinvolgimento di molteplici stakeholders con diverse competenze e l’investimento in start-up e piccole realtà innovative siano approcci molto utilizzato dalle aziende del settore. Le università e i centri di ricerca, d’altro lato, sono considerati distanti e poco compatibili con il mondo aziendale, sebbene le istituzioni accademiche rimangano un punto di riferimento per la creazione di prototipi altamente innovativi. Gestire la relazione tra le diverse fonti di innovazione è cruciale per una collaborazione di successo, aspetto investigato dai meccanismi di governance a livello micro. L’analisi condotta mostra la prevalenza di relazioni contrattuali strutturate, considerate fondamentali per stabilire clausole chiare e reciprocamente vantaggiose, garantendo un progresso lineare ed efficiente dei progetti. Tuttavia, anche elementi di flessibilità sono presenti nelle diverse iterazioni, con il fine di generare ulteriore valore aggiunto per le diverse parti coinvolte. In termini di KPI, l’elaborato mette in luce un panorama diversificato. Le aziende adottano molteplici metriche di valutazione delle performance, con diversa enfasi su indicatori tecnici o economici, valutazioni dei processi o valutazioni orientate ai risultati. Questa variabilità sottolinea la natura sfaccettata dell'Open Innovation e l'importanza di adottare KPI allineati con gli obiettivi strategici specifici della singola organizzazione. Per riassumere, l’elaborato rivela le complesse pratiche di governance che plasmano le strategie di Open Innovation nell'industria energetica, ponendo attenzione alle motivazioni strategiche intrinseche e ai loro effetti nelle performance aziendali. In aggiunta, la tesi fornisce preziose considerazioni per le aziende energetiche che cercano di esplorare l’ampio concetto di Open Innovation, offrendo al contempo una dettagliata prospettiva sulle principali attività di innovazione, sugli accordi contrattuali e sui KPI più comuni nel promuovere l'innovazione. Questi risultati arricchiscono non solo la letteratura grazie alla definizione di un modello olistico dei processi di governance nell’Open Innovation, ma offrono anche suggerimenti pratici per i professionisti del settore e interessanti spunti per futuri studi e ricerche.

Governance for Open Innovation: a study in the Energy Sector

Visentin, Annalisa;ROSSETTI, ALESSIO
2022/2023

Abstract

The thesis delves into the intricate topic of governance practices in Open Innovation strategies, with a specific emphasis on the Italian energy industry. Through a rigorous comparative analysis, the study dissects the governance mechanisms, considering both macro and micro-level dynamics, and Key Performance Indicators (KPIs) employed by companies to foster innovation. The examination commences by investigating governance trends and practices characterizing Open Innovation through targeted interviews with middle managers of six companies operating in the Italian energy sector. Afterwards, the case studies have been analyzed firstly in the perspective of the company’s strategy and structure, gathering information about their alignment with innovation procedures, and secondly comparing the different innovation approaches adopted by the pool to detect trends and outliers in governance mechanisms. They have been categorized in “search for innovation”, “macro-level governance” and “micro-level governance” to facilitate the comprehension of the different strategies adopted. The results of the study revealed how, in the search for innovation, a constrained proportion of companies place reliance upon their internal Research and Development (R&D) departments, with the predominant majority dependent on external collaboration to foster innovative endeavors. This finding deviates from the traditional perception of company’s innovation: the shift is driven by a new strategic approach of companies, which need to be aligned with the industry's rapid transformation demanding agility and flexibility to navigate the evolving landscape of regulations, technologies, and market dynamics. A second compelling insight in the search for innovation drafted from the study displays the significant reliance of enterprises on intermediaries: despite the established network and the well-known reputation of companies operating in the energy environment, they lean heavily on external entities to identify, select, attract talents and innovative solutions to facilitate innovation. The trends in macro-level governance mechanisms point out a strong adoption of crowdsourcing activities and corporate venture capital, demonstrating how involving multiple stakeholders with diverse expertise and investing in start-ups and small innovative entities are widely utilized approaches by companies in the industry. The reliance on universities and research centers, on the other hand, is constrained by the perceived differences between the corporate and academic environment, although they continue to serve as reference points for the creation of high-level innovation prototypes. Managing the relationship among different sources of innovation is crucial in achieving a successful collaboration, and therefore also micro-level governance mechanisms have been investigated. The research discloses a prevalence of structured contractual relationships as a common approach, considered as fundamental for the establishment of clear and mutually beneficial terms for collaborations, ensuring a smoothly and effectively progress of projects. However, elements of flexibility are also present in micro-level procedures, with the aim to capture additional value from interactions among parties. In terms of KPIs, the analysis uncovers a diverse landscape. Companies adopt multiple metrics, with different emphasis on technical and economic indicators, process evaluations, and result-oriented assessments. This diversity underscores the multifaceted nature of Open Innovation and the importance of tailoring KPIs to align with specific strategic goals of organizations. In brief, the thesis discloses the complexity of governance practices that shape Open Innovation strategies within the energy industry, shedding light on their motivations and impacts. It provides valuable insights for energy companies seeking to navigate the evolving landscape of Open Innovation while offering a nuanced perspective on the roles of innovation players, contractual and relational agreements among partners, and KPIs in driving innovation forward. These findings not only enrich literature with the definition of a new holistic governance framework for innovation, but they also offer practical guidance for industry practitioners and avenues for future research.
CAPELLA, FRANCESCA
ING - Scuola di Ingegneria Industriale e dell'Informazione
19-dic-2023
2022/2023
L’elaborato approfondisce la complessità dei processi di governance legata alle strategie di Open Innovation, con un focus particolare sull'industria energetica italiana. Attraverso una precisa analisi comparativa, lo studio analizza i meccanismi di governance considerando le dinamiche a livello macro, micro e gli indicatori chiave di performance (KPI) utilizzati per monitorare i processi d'innovazione. Per avere una comprensione più ampia e dettagliata, sono state condotte interviste a manager di sei principali aziende italiane del settore energetico, con il fine di raccogliere informazioni e diverse visioni sulla struttura e il management delle attività d’innovazione in azienda. I casi studio sono stati successivamente analizzati, prima da un punto di vista strutturale e strategico, valutandone l’allineamento di strategia e organizzazione aziendale, e in secondo luogo confrontando i diversi approcci all'innovazione nelle diverse imprese per individuare tendenze e scelte atipiche nei meccanismi di governance. Quest’ultimi sono stati categorizzati in "ricerca di innovazione", "governance a livello macro" e "governance a livello micro" per favorire la comprensione delle diverse strategie. I risultati dello studio hanno rivelato come, nella ricerca dell'innovazione, solamente una limitata percentuale di aziende si affidi ai propri dipartimenti interni di Ricerca e Sviluppo, con la maggioranza delle imprese impegnata in molteplici collaborazioni esterne. Questo approccio si discosta dalla percezione tradizionale dell'innovazione aziendale: il cambiamento è dettato da un nuovo contesto che necessita un allineamento con la rapida trasformazione del settore energetico, richiedendo agilità e flessibilità per fronteggiare le mutevoli dinamiche di mercato a livello normativo e tecnologico. In queste condizioni emerge come centrale il ruolo dagli intermediari d’innovazione: nonostante la rete consolidata di partnership e il rinomato nome delle aziende nel settore energetico, queste si affidano ad entità esterne per identificare, selezionare, attirare talenti e soluzioni innovative. Le tendenze nei macro-meccanismi di governance rivelano una forte adozione di crowdsourcing e di attività di venture capital aziendale, dimostrando come il coinvolgimento di molteplici stakeholders con diverse competenze e l’investimento in start-up e piccole realtà innovative siano approcci molto utilizzato dalle aziende del settore. Le università e i centri di ricerca, d’altro lato, sono considerati distanti e poco compatibili con il mondo aziendale, sebbene le istituzioni accademiche rimangano un punto di riferimento per la creazione di prototipi altamente innovativi. Gestire la relazione tra le diverse fonti di innovazione è cruciale per una collaborazione di successo, aspetto investigato dai meccanismi di governance a livello micro. L’analisi condotta mostra la prevalenza di relazioni contrattuali strutturate, considerate fondamentali per stabilire clausole chiare e reciprocamente vantaggiose, garantendo un progresso lineare ed efficiente dei progetti. Tuttavia, anche elementi di flessibilità sono presenti nelle diverse iterazioni, con il fine di generare ulteriore valore aggiunto per le diverse parti coinvolte. In termini di KPI, l’elaborato mette in luce un panorama diversificato. Le aziende adottano molteplici metriche di valutazione delle performance, con diversa enfasi su indicatori tecnici o economici, valutazioni dei processi o valutazioni orientate ai risultati. Questa variabilità sottolinea la natura sfaccettata dell'Open Innovation e l'importanza di adottare KPI allineati con gli obiettivi strategici specifici della singola organizzazione. Per riassumere, l’elaborato rivela le complesse pratiche di governance che plasmano le strategie di Open Innovation nell'industria energetica, ponendo attenzione alle motivazioni strategiche intrinseche e ai loro effetti nelle performance aziendali. In aggiunta, la tesi fornisce preziose considerazioni per le aziende energetiche che cercano di esplorare l’ampio concetto di Open Innovation, offrendo al contempo una dettagliata prospettiva sulle principali attività di innovazione, sugli accordi contrattuali e sui KPI più comuni nel promuovere l'innovazione. Questi risultati arricchiscono non solo la letteratura grazie alla definizione di un modello olistico dei processi di governance nell’Open Innovation, ma offrono anche suggerimenti pratici per i professionisti del settore e interessanti spunti per futuri studi e ricerche.
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