Post-Expo in Shanghai and Milan. Lessons Learned

Against the background of urbanization, accompanied by the challenges of land scarcity and global crises, urban regeneration as a means of reshaping the urban structure has been viewed around the world as a critical strategy for solving global problems, and has become a focus of discussion among scholars, citizens, planners and policymakers. In recent decades, mega-events have received much attention as opportunities for urban activation and regeneration, profoundly impacting the city. The Expo has a stronger link with urban regeneration than other events due to the large scale of space use. This study aims to explore the subsequent utilization process of the Expo worldwide and its impact on urban development. It focuses on the planning processes for and after Shanghai Expo 2010 and Milan Expo 2015, aiming to reveal the regeneration strategies in different urban contexts and challenges, and to assess the long-term impacts of these strategies on urban space, environment, economy and society. The study finds that urban regeneration projects need to take full advantage of location, ensure public interest, and adopt a progressive development approach, considering the cooperation between multiple projects. It is worth mentioning that the study found that the key to the success of urban regeneration projects in crisis is the coalition of stakeholders and the balance between stability and flexibility in planning. Furthermore, the significance of environmental, economic, and social sustainability was determined. The study recommends adopting the theory of "Trading Zone" to guide the exploration of urban regeneration in post-metropolitan spaces and establishing a common language and goals among participants to provide the flexibility needed for urban regeneration projects in the face of fastchanging urban development. This thesis provides new theoretical perspectives and practical recommendations for future urban planning and regeneration projects.

Nel contesto dell'urbanizzazione, accompagnata dalle sfide legate alla scarsità di terreni e alle crisi globali, la rigenerazione urbana come metodo per ridefinire la struttura urbana è stata considerata a livello mondiale una strategia critica per risolvere problemi globali, diventando un focus di discussione tra studiosi, cittadini, urbanisti e decisori politici. Negli ultimi decenni, i mega-events hanno attirato molta attenzione come opportunità di attivazione e rigenerazione urbana, impattando profondamente le città. L'Expo è particolarmente legato alla rigenerazione urbana rispetto ad altri eventi a causa della sua vasta scala di utilizzo dello spazio. Questo studio si propone di esplorare il processo di utilizzo successivo all'Expo a livello mondiale e il suo impatto sullo sviluppo urbano. Si concentra sui processi di pianificazione per e dopo l'Expo di Shanghai 2010 e l'Expo di Milano 2015, con l'obiettivo di rivelare le strategie di rigenerazione in contesti urbani diversi e le relative sfide, valutando gli impatti a lungo termine su spazio urbano, ambiente, economia e società. Lo studio evidenzia che i progetti di rigenerazione urbana devono sfruttare appieno la posizione, garantire l'interesse pubblico e adottare un approccio di sviluppo progressivo, considerando la cooperazione tra progetti multipli. È degno di nota che il successo dei progetti di rigenerazione urbana in periodi di crisi dipende dalla coalizione degli attori interessati e dall'equilibrio tra stabilità e flessibilità nella pianificazione. Inoltre, è stata determinata l'importanza della sostenibilità ambientale, economica e sociale. Lo studio raccomanda l'adozione della teoria delle "Trading Zone" per guidare l'esplorazione della rigenerazione urbana in spazi post-metropolitani, stabilendo un linguaggio e obiettivi comuni tra i partecipanti per fornire la flessibilità necessaria di fronte a un rapido sviluppo urbano. Questa tesi fornisce nuove prospettive teoriche e raccomandazioni pratiche per futuri progetti di pianificazione e rigenerazione urbana.