The solar greenhouse has always been known as an essential tool for growing exotic plants and flowers in habitats other than their native ones. Its operation is based on a particular temperature regulation phenomenon: the greenhouse effect, infamously known as being exclusively associated with phenomena such as the ozone hole and climate change. Since recent times, this natural phenomenon, appropriately managed, has proven to be a valid tool for temperature control in inhabited environments. The greenhouse thus overcomes its original vocation as a technical space, giving rise to a flexible and permeable architecture, made up of hybrid indoor-outdoor spaces, eco-responsible and adaptive. Time becomes an important design dimension, for a building destined to change in use as much as in look, over the course of seasons and months, but also in a single day. The final form becomes a variable result, depending on environmental conditions and user behaviors. If exploited correctly, this type of design approach can guarantee, in addition to comfort and quality of space, an optimization of the building's environmental impact. The simple principles of bioclimatic architecture are then integrated with modern tools for calculating and analyzing environmental phenomena, with the aim of finding effective and appropriate solutions on a case-by-case basis. Such are the themes from which this thesis project stems, but which does not forget to confront a precise social and economic context. Indeed, the following work develops other very topical issues: the lack of affordable housing in large cities, the reconversion of unused tertiary spaces, and the energy efficiency of existing housing stock.

La serra solare è da sempre conosciuta come strumento essenziale per la coltivazione di piante e fiori esotici in habitat diversi da quelli di provenienza. Il suo funzionamento si basa su un particolare fenomeno di regolazione della temperatura : l’effetto serra, tristemente noto in quanto associato solitamente a fenomeni come il buco dell'ozono ed il cambiamento climatico. A partire da tempi più recenti, questo fenomeno naturale, opportunamente gestito, si è dimostrato un valido strumento per il controllo della temperatura in ambienti abitati. La serra supera così la propria originaria vocazione di spazio tecnico, diventando pretesto per un’architettura flessibile e permeabile, fatta di spazi ibridi interno-esterno, eco-responsabile e adattiva. Il tempo diviene così un’importante dimensione di progetto, per un edificio destinato a cambiare nell’utilizzo quanto nella pelle, nel corso delle stagioni e dei mesi, ma anche di una singola giornata. La forma finale diventa quindi un risultato variabile, che dipende da condizioni ambientali e comportamenti degli utenti. Se sfruttato correttamente, questo tipo di approccio alla progettazione può garantire, oltre a comfort e qualità degli spazi, un’ottimizzazione dell’impatto ambientale dell’edificio. I semplici principi dell’architettura bioclimatica vengono allora integrati con moderni strumenti di calcolo e di analisi dei fenomeni ambientali, in nome della ricerca di soluzioni efficaci ed adeguate caso per caso. Tali sono i temi da cui nasce questo progetto di tesi, che però non dimentica di confrontarsi con un preciso contesto sociale ed economico. Il seguente lavoro sviluppa infatti altri temi di grande attualità : la mancanza di alloggi accessibili nelle grande città, la riconversione di spazi terziari inutilizzati e l’efficientamento energetico del patrimonio immobiliare esistente.

Inside-Out : progetto di riconversione di un edificio terziario in coliving con integrazione di serre bioclimatiche per l'efficientamento energetico

Grazioli, Francesco
2022/2023

Abstract

The solar greenhouse has always been known as an essential tool for growing exotic plants and flowers in habitats other than their native ones. Its operation is based on a particular temperature regulation phenomenon: the greenhouse effect, infamously known as being exclusively associated with phenomena such as the ozone hole and climate change. Since recent times, this natural phenomenon, appropriately managed, has proven to be a valid tool for temperature control in inhabited environments. The greenhouse thus overcomes its original vocation as a technical space, giving rise to a flexible and permeable architecture, made up of hybrid indoor-outdoor spaces, eco-responsible and adaptive. Time becomes an important design dimension, for a building destined to change in use as much as in look, over the course of seasons and months, but also in a single day. The final form becomes a variable result, depending on environmental conditions and user behaviors. If exploited correctly, this type of design approach can guarantee, in addition to comfort and quality of space, an optimization of the building's environmental impact. The simple principles of bioclimatic architecture are then integrated with modern tools for calculating and analyzing environmental phenomena, with the aim of finding effective and appropriate solutions on a case-by-case basis. Such are the themes from which this thesis project stems, but which does not forget to confront a precise social and economic context. Indeed, the following work develops other very topical issues: the lack of affordable housing in large cities, the reconversion of unused tertiary spaces, and the energy efficiency of existing housing stock.
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
21-dic-2023
2022/2023
La serra solare è da sempre conosciuta come strumento essenziale per la coltivazione di piante e fiori esotici in habitat diversi da quelli di provenienza. Il suo funzionamento si basa su un particolare fenomeno di regolazione della temperatura : l’effetto serra, tristemente noto in quanto associato solitamente a fenomeni come il buco dell'ozono ed il cambiamento climatico. A partire da tempi più recenti, questo fenomeno naturale, opportunamente gestito, si è dimostrato un valido strumento per il controllo della temperatura in ambienti abitati. La serra supera così la propria originaria vocazione di spazio tecnico, diventando pretesto per un’architettura flessibile e permeabile, fatta di spazi ibridi interno-esterno, eco-responsabile e adattiva. Il tempo diviene così un’importante dimensione di progetto, per un edificio destinato a cambiare nell’utilizzo quanto nella pelle, nel corso delle stagioni e dei mesi, ma anche di una singola giornata. La forma finale diventa quindi un risultato variabile, che dipende da condizioni ambientali e comportamenti degli utenti. Se sfruttato correttamente, questo tipo di approccio alla progettazione può garantire, oltre a comfort e qualità degli spazi, un’ottimizzazione dell’impatto ambientale dell’edificio. I semplici principi dell’architettura bioclimatica vengono allora integrati con moderni strumenti di calcolo e di analisi dei fenomeni ambientali, in nome della ricerca di soluzioni efficaci ed adeguate caso per caso. Tali sono i temi da cui nasce questo progetto di tesi, che però non dimentica di confrontarsi con un preciso contesto sociale ed economico. Il seguente lavoro sviluppa infatti altri temi di grande attualità : la mancanza di alloggi accessibili nelle grande città, la riconversione di spazi terziari inutilizzati e l’efficientamento energetico del patrimonio immobiliare esistente.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/214546