The Museo del Novecento offers a visit experience that presents several problems for individuals defined as “multi-taskers,” that is, those with a low attention span and who always need multiple stimuli. The museum environment lacks interactions or other possible elements that can maintain constant attention during the visit. Using data collected during visits and through papers, books and correspondence, this thesis aims to illustrate how the inclusion of multi-sensory experiences is an effective technique for increasing engagement and learning, as well as enticing people to return to the museum. By exploiting the connections between the primary sensory cortices, particularly the olfactory cortex, the limbic system and the visual cortex, a personal device is designed that visitors can choose to use during their visit. By using transmitters placed at strategic points in the museum to automatically activate the device, this allows it to maintain constant attention and act as a support for the works, increasing the memorability of the visit.

Il Museo del Novecento offre un’esperienza di visita che presenta diverse problematiche per soggetti definiti come “multielaboratori”, ovvero con una bassa soglia dell’attenzione e che necessitano sempre di molteplici stimoli. L’ambiente museale manca di interazioni o altri possibili elementi che possano mantenere costante l’attenzione durante la visita. Grazie ai dati raccolti durante visite e attraverso paper, libri e corrispondenza, questa tesi vuole illustrare come l’inclusione di esperienze multi-sensoriali sia una tecnica efficace per aumentare il coinvolgimento e l’apprendimento, oltre ad invogliare la persona a tornare al museo. Sfruttando le connessioni tra le cortecce sensoriali primarie, in particolare della corteccia olfattiva, sistema limbico e corteccia visiva, viene progettato un dispositivo personale che il visitatore può scegliere di utilizzare durante la visita. Servendosi di trasmettitori posizionati in punti strategici del museo per attivare automaticamente il device, questo permette di mantenere un’attenzione costante e di fungere da supporto alle opere, aumentando la memorabilità della visita.

L'utilizzo di esperienze multisensoriali per un miglior coinvolgimento nei luoghi di cultura.

Magni, Marco
2022/2023

Abstract

The Museo del Novecento offers a visit experience that presents several problems for individuals defined as “multi-taskers,” that is, those with a low attention span and who always need multiple stimuli. The museum environment lacks interactions or other possible elements that can maintain constant attention during the visit. Using data collected during visits and through papers, books and correspondence, this thesis aims to illustrate how the inclusion of multi-sensory experiences is an effective technique for increasing engagement and learning, as well as enticing people to return to the museum. By exploiting the connections between the primary sensory cortices, particularly the olfactory cortex, the limbic system and the visual cortex, a personal device is designed that visitors can choose to use during their visit. By using transmitters placed at strategic points in the museum to automatically activate the device, this allows it to maintain constant attention and act as a support for the works, increasing the memorability of the visit.
ARC III - Scuola del Design
19-dic-2023
2022/2023
Il Museo del Novecento offre un’esperienza di visita che presenta diverse problematiche per soggetti definiti come “multielaboratori”, ovvero con una bassa soglia dell’attenzione e che necessitano sempre di molteplici stimoli. L’ambiente museale manca di interazioni o altri possibili elementi che possano mantenere costante l’attenzione durante la visita. Grazie ai dati raccolti durante visite e attraverso paper, libri e corrispondenza, questa tesi vuole illustrare come l’inclusione di esperienze multi-sensoriali sia una tecnica efficace per aumentare il coinvolgimento e l’apprendimento, oltre ad invogliare la persona a tornare al museo. Sfruttando le connessioni tra le cortecce sensoriali primarie, in particolare della corteccia olfattiva, sistema limbico e corteccia visiva, viene progettato un dispositivo personale che il visitatore può scegliere di utilizzare durante la visita. Servendosi di trasmettitori posizionati in punti strategici del museo per attivare automaticamente il device, questo permette di mantenere un’attenzione costante e di fungere da supporto alle opere, aumentando la memorabilità della visita.
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