Post-Mining Restructuring of the Nord-Pas-de-Calais Mining Basin: Sustainable Development as an Opportunity?

The oncoming and urgent global decline of coal use is leaving damaged and distinctive landscapes in coal-mining regions worldwide. Yet, harnessing sustainability principles may empower these regions and help them reframe themselves in an inclusive restructuring process. The Nord-Pas-de-Calais Mining Basin in the North of France, profoundly transformed by the decline of coal mining activities that shaped its landscapes, societies and economy for over two centuries, provides interesting insights for coal-dependent regions initiating their transition in the near future. This thesis explores how sustainability and culture have influenced post-mining restructuring policies and outcomes in Nord-Pas-de-Calais' former Mining Basin. From a literature review on principles of sustainable development, regional restructuring processes and opportunities, a deep dive into the area’s history and socioeconomic profile, a quantitative analysis on the evolution of the area’s economic structure and sustainability and stakeholder interviews, this works aims to assess the opportunities and the limitations provided by sustainable development principles in the area’s restructuring process. Findings reveal that while a surge in sustainability awareness in the 2000s has enabled the emergence of a new approach to the Mining Basin’s environmental, social and economic restructuring, substantial hurdles persist due to the sheer scale of post-mining legacies in the area and the governance fragmentation across sectors, territories, and timescales. In this regard, the cultural revalorisation of the mining heritage, boosted by the Mining Basin’s inscription on the UNESCO World Heritage List in 2012, has allowed new dynamics to emerge in the area by reinforcing cohesion across the diverse actors and administrative scales of the Mining Basin. While the encounter between these new cultural dynamics and the prism of sustainable development presents a powerful opportunity for the Mining Basin renewal, this thesis concludes that a wider structural change would require a stronger governance structure that recognises this fragmented area’s shared heritage, burdens, and potentials for the Mining Basin to overcome its mining scars and turn itself towards the future.

L'imminente e urgente declino globale dell'uso del carbone sta lasciando paesaggi caratterizzati ed economie danneggiate nelle regioni carbonifere di tutto il mondo. Tuttavia, l'applicazione dei principi di sostenibilità può dare nuova linfa a queste regioni e aiutarle a riorganizzarsi in un processo di ristrutturazione inclusivo. Il bacino minerario del Nord-Pas-de-Calais, nel nord della Francia, profondamente trasformato dal declino delle attività di estrazione del carbone che hanno plasmato in passato i suoi paesaggi, le sue società e la sua economia per oltre due secoli, fornisce spunti interessanti per le regioni dipendenti dal carbone che iniziano la loro transizione nel prossimo futuro. Questa tesi esplora come la sostenibilità e la cultura abbiano influenzato le politiche implementate, e i risultati della ristrutturazione post-mineraria nell'ex bacino minerario del Nord-Pas-de-Calais. Partendo da una revisione critica della letteratura sui principi dello sviluppo sostenibile, sui processi di ristrutturazione regionale e sulle opportunità, da un'approfondita analisi della storia e del profilo socioeconomico dell'area, da un'analisi quantitativa dell'evoluzione della struttura economica e della sostenibilità dell'area e da interviste agli stakeholder, questo lavoro mira a valutare le opportunità e i limiti indotti dai principi dello sviluppo sostenibile nel processo di ristrutturazione dell'area. I risultati rivelano che, sebbene l'aumento della consapevolezza della sostenibilità negli anni duemila abbia permesso l'emergere di un nuovo approccio alla ristrutturazione ambientale, sociale ed economica del bacino minerario, persistono ostacoli sostanziali dovuti alla vastità dell'eredità post-mineraria dell'area e alla frammentazione della governance tra settori, territori e tempi. A questo proposito, la rivalutazione culturale del patrimonio minerario stesso, favorita dall'iscrizione del bacino minerario nella Lista del Patrimonio Mondiale dell'UNESCO nel 2012, ha permesso di far emergere nuove dinamiche nell'area, rafforzando la coesione tra i diversi attori e le diverse scale amministrative rilevanti. Sebbene l'incontro tra queste nuove dinamiche culturali e il prisma dello sviluppo sostenibile rappresenti una potente opportunità per il rinnovamento del bacino minerario, questa tesi conclude che un cambiamento strutturale più ampio richiederebbe una struttura di governance più forte che riconosca l'eredità, gli oneri e le potenzialità condivise di quest'area frammentata, affinché il bacino minerario possa superare le sue cicatrici e volgersi verso il futuro.