In Europe, in particular in Italy, there is an important architectural heritage, inherited over the centuries and millennia by the civilizations and populations that have inhabited our peninsula. Numerous types of buildings have been erected, with styles and construction techniques Different. Fortunately, the buildings of national and world importance have been optimally preserved; However, the lesser-known historical buildings or those that have fallen into disuse due to various reasons, they never have aroused great interest and for this reason they never received adequate techniques and work of consolidation. A clear example is the Visconti castle of Trezzo sull'Adda (MI), built in 13th century. Following the conquest of the Duchy of Milan by foreign powers (French, Spanish...) the castle has lost more and more importance from a military and strategic point of view, not being consequently it remained adequately and even became an open-pit quarry in Napoleonic period. In the second half of the nineteenth century, a hydroelectric power plant was built upstream of the promontory on which the castle is built, which has caused a variation in the natural groundwater level; This, combined with poor maintenance, has led to the occurrence of local collapses, mainly by bending. In the following essay, at first all the necessary material will be collected develop an adequate geometric and structural model of the surrounding terrain and structure above, in order to correctly simulate the collapse mechanisms, through the introduction of a finite element structural investigation. The ultimate goal will be to understand which consolidation technique will be appropriate, to safeguard the Visconti architectural work; However, you will have to be careful about the environment in which you work and above all you must not invasively affect the state of the art of the castle, safeguarding the following medieval work, a legacy of Lombardy's artistic and architectural heritage.

In Europa , in particolare in Italia, è presente un importante patrimonio architettonico , ereditato nel corso dei secoli e dei millenni da parte delle civiltà e popolazioni che hanno abitato la nostra penisola. Numerose tipologie di edifici si sono venuti ad erigere, con stili e tecniche di costruzione differenti. Fortunatamente , gli edifici di rilievo nazionale e mondiale sono stati conservati in maniera otti male ; tuttavia gli edifici storici meno conosciuti o caduti in disuso per vari motivi, non hanno mai suscitato un grosso interesse e per tal motivo non hanno mai ricevuto adeguate tecniche e lavori di consolidamento. Un esempio lampante risulta essere il castello visconteo di Trezzo sull’Adda (MI) , realizzato nel XIII secolo. In seguito alla conquista del ducato di MIlano da parte delle potenze straniere (Francesi,Spagnoli..) il castello ha perso sempre piu’ importanza dal punto di vista militare e strategico, non venendo di conseguenza mantenuto in maniera adeguata e divenendo addirittura una cava a cielo aperto nel periodo napoleonico. Nella seconda metà del XIX secolo, fu realizzata una centrale idroeletrica a monte del promontorio sulla quale è realizzato il castello ,la quale ha causato una variazione del livello di falda naturale ; tale fenomeno abbinato a una cattiva manutenzione, ha comportato il verificarsi di meccanismi di collasso locali, principalmente a flessione. Nel seguente elaborato , in un primo momento verrà raccolto l’intero materiale necessario per sviluppare un modello geometrico e strutturale adeguato del terreno circostante e della strtuttura sovrastante, in modo da simulare correttamente i meccanismi di collasso, mediante l’introduzione di una indagine strutturale agli elementi finiti. L’obbiettivo ultimo, risulterà comprendere quale tecnica di consolidamento risulterà essere adeguata, per salvaguardare l’opera architettonica viscontea; tuttavia, si dovrà fare attenzione all’ambiente in cui si lavora e sopratutto non si dovrà intaccare in maniera invasiva lo stato dell’arte del castello, salvaguardando la seguente opera medievale, eredità del patimonio artistico e architettonico lombardo.

Analisi agli elementi finiti del Castello Visconteo di Trezzo sull'Adda e proposte di consolidamento strutturali

Motta, Massimiliano
2022/2023

Abstract

In Europe, in particular in Italy, there is an important architectural heritage, inherited over the centuries and millennia by the civilizations and populations that have inhabited our peninsula. Numerous types of buildings have been erected, with styles and construction techniques Different. Fortunately, the buildings of national and world importance have been optimally preserved; However, the lesser-known historical buildings or those that have fallen into disuse due to various reasons, they never have aroused great interest and for this reason they never received adequate techniques and work of consolidation. A clear example is the Visconti castle of Trezzo sull'Adda (MI), built in 13th century. Following the conquest of the Duchy of Milan by foreign powers (French, Spanish...) the castle has lost more and more importance from a military and strategic point of view, not being consequently it remained adequately and even became an open-pit quarry in Napoleonic period. In the second half of the nineteenth century, a hydroelectric power plant was built upstream of the promontory on which the castle is built, which has caused a variation in the natural groundwater level; This, combined with poor maintenance, has led to the occurrence of local collapses, mainly by bending. In the following essay, at first all the necessary material will be collected develop an adequate geometric and structural model of the surrounding terrain and structure above, in order to correctly simulate the collapse mechanisms, through the introduction of a finite element structural investigation. The ultimate goal will be to understand which consolidation technique will be appropriate, to safeguard the Visconti architectural work; However, you will have to be careful about the environment in which you work and above all you must not invasively affect the state of the art of the castle, safeguarding the following medieval work, a legacy of Lombardy's artistic and architectural heritage.
ING I - Scuola di Ingegneria Civile, Ambientale e Territoriale
19-dic-2023
2022/2023
In Europa , in particolare in Italia, è presente un importante patrimonio architettonico , ereditato nel corso dei secoli e dei millenni da parte delle civiltà e popolazioni che hanno abitato la nostra penisola. Numerose tipologie di edifici si sono venuti ad erigere, con stili e tecniche di costruzione differenti. Fortunatamente , gli edifici di rilievo nazionale e mondiale sono stati conservati in maniera otti male ; tuttavia gli edifici storici meno conosciuti o caduti in disuso per vari motivi, non hanno mai suscitato un grosso interesse e per tal motivo non hanno mai ricevuto adeguate tecniche e lavori di consolidamento. Un esempio lampante risulta essere il castello visconteo di Trezzo sull’Adda (MI) , realizzato nel XIII secolo. In seguito alla conquista del ducato di MIlano da parte delle potenze straniere (Francesi,Spagnoli..) il castello ha perso sempre piu’ importanza dal punto di vista militare e strategico, non venendo di conseguenza mantenuto in maniera adeguata e divenendo addirittura una cava a cielo aperto nel periodo napoleonico. Nella seconda metà del XIX secolo, fu realizzata una centrale idroeletrica a monte del promontorio sulla quale è realizzato il castello ,la quale ha causato una variazione del livello di falda naturale ; tale fenomeno abbinato a una cattiva manutenzione, ha comportato il verificarsi di meccanismi di collasso locali, principalmente a flessione. Nel seguente elaborato , in un primo momento verrà raccolto l’intero materiale necessario per sviluppare un modello geometrico e strutturale adeguato del terreno circostante e della strtuttura sovrastante, in modo da simulare correttamente i meccanismi di collasso, mediante l’introduzione di una indagine strutturale agli elementi finiti. L’obbiettivo ultimo, risulterà comprendere quale tecnica di consolidamento risulterà essere adeguata, per salvaguardare l’opera architettonica viscontea; tuttavia, si dovrà fare attenzione all’ambiente in cui si lavora e sopratutto non si dovrà intaccare in maniera invasiva lo stato dell’arte del castello, salvaguardando la seguente opera medievale, eredità del patimonio artistico e architettonico lombardo.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/214758