In recent years, the concept of cultural heritage has become increasingly relevant and widespread. UNESCO has played a key role in the recognition and protection of what can be considered heritage. In particular, the 2003 UNESCO Convention in Paris led to the identification of intangible cultural heritage, a category previously often associated with the term folklore. Since 2003, the term heritage has broadened its meaning due to an increased awareness of the importance of preserving and promoting not only tangible objects (physical assets such as monuments, natural sites, and archaeological properties), but also the traditions, oral expressions, craft skills, and cultural practices that form part of the identity of communities and are subscribed to in the intangible cultural heritage typology. The growing awareness of the value of the intangibility of a heritage has given rise to initiatives aimed at its preservation and enhancement. In Italy, intangible cultural heritage is widely present, represented by regional traditions, dialects and slang, folk festivals, traditional crafts and trades. These elements contribute in defining the diversity of expressions of different Italian regions and are a source of pride for local communities. However, preservation strategies vis-à-vis intangible cultural heritage in Italy are often fragmented, both due to an unclear delineation of policy and intent from the state and an inherent difficulty in recognizing archival and communicative modes by the regions. This thesis project investigates the specific case of the Sicilian Region with the aim of creating a model for the preservation of local cultural identity that can be reproduced throughout Italy. The object of study is the REIS - Registro delle Eredità Immateriali della Regione Siciliana (Register of Intangible Heritage of the Sicilian Region), a digital archive established in 2005 by the region and dedicated to the recognition and cataloguing of Sicilian intangible heritage. The main shortcoming of the REIS is a lack of effective communication. Local communities are often unaware of the registry, and consequently neither is the national and international public. From this premise, the thesis project was born, with the intention of revising and reworking the registry, through a systemic approach that aims to define new touchpoints in order to make the registry dynamic and fully active. The strategy will lead not only to revise digital communication, but also to expand the Registry's initiatives through activities that can purposefully engage the Sicilian community and attract national and international tourists.

Negli ultimi anni il concetto di patrimonio culturale ha acquisito crescente rilevanza e diffusione. L'Unesco ha svolto un ruolo fondamentale nel riconoscimento e nella protezione di ciò che può essere considerato patrimonio. In particolare, la Convenzione Unesco del 2003 a Parigi ha portato all'identificazione del patrimonio culturale immateriale, una categoria precedentemente spesso associata al termine folklore. Dal 2003 il termine patrimonio ha ampliato il suo significato, grazie a una maggiore consapevolezza dell'importanza di preservare e promuovere non solo gli oggetti materiali (beni fisici come monumenti, siti naturali, beni archeologici), ma anche le tradizioni, le espressioni orali, le abilità artigianali e le pratiche culturali che costituiscono parte dell’identità delle comunità e vengono sottoscritti nella tipologia di patrimonio culturale immateriale. La crescente consapevolezza del valore dell’intangibilità di un patrimonio ha dato vita a iniziative volte alla sua salvaguardia e valorizzazione. In Italia, il patrimonio culturale immateriale è ampiamente presente, rappresentato dalle tradizioni regionali, dai dialetti e gerghi, dalle feste popolari, dai mestieri e dalle arti tradizionali. Questi elementi contribuiscono nel definire le diversità delle espressioni di diverse regioni italiane e sono motivo di orgoglio per le comunità locali. Tuttavia, le strategie di salvaguardia nei confronti dei patrimoni culturali immateriali in Italia risultano spesso frammentate, sia per una non chiara delineazione di politiche e di intenti dallo Stato, sia per una difficoltà intrinseca nel riconoscimento di modalità archivistiche e comunicative da parte delle regioni. Il progetto di tesi indaga il caso specifico della Regione Siciliana con l'obiettivo di creare un modello per la preservazione dell'identità culturale locale riproducibile in tutto il panorama italiano. L'oggetto di studio è il REIS - Registro delle Eredità Immateriali della Regione Siciliana, un archivio digitale istituito nel 2005 dalla regione e dedicato al riconoscimento e alla catalogazione dei beni immateriali siciliani. La principale carenza del REIS è rappresentata da una mancanza di comunicazione efficace. Le comunità locali spesso non sono al corrente del registro, e di conseguenza neanche il pubblico nazionale e internazionale. Da questa premessa nasce il progetto di tesi, con l'intento di rivedere e rielaborare il Registro, attraverso un approccio sistemico che punta a definire nuovi touchpoint al fine di rendere l’archivio dinamico e pienamente attivo. La strategia porterà non soltanto a rivedere la comunicazione digitale, ma anche ad ampliare le iniziative del Registro tramite attività che possano coinvolgere in modo propositivo la comunità siciliana e attrarre turisti nazionali e internazionali.

Salvaguardia e valorizzazione del patrimonio culturale intangibile. Un progetto di rielaborazione del REIS Registro delle Eredità Immateriali della Regione Siciliana.

Guerci, Camilla
2022/2023

Abstract

In recent years, the concept of cultural heritage has become increasingly relevant and widespread. UNESCO has played a key role in the recognition and protection of what can be considered heritage. In particular, the 2003 UNESCO Convention in Paris led to the identification of intangible cultural heritage, a category previously often associated with the term folklore. Since 2003, the term heritage has broadened its meaning due to an increased awareness of the importance of preserving and promoting not only tangible objects (physical assets such as monuments, natural sites, and archaeological properties), but also the traditions, oral expressions, craft skills, and cultural practices that form part of the identity of communities and are subscribed to in the intangible cultural heritage typology. The growing awareness of the value of the intangibility of a heritage has given rise to initiatives aimed at its preservation and enhancement. In Italy, intangible cultural heritage is widely present, represented by regional traditions, dialects and slang, folk festivals, traditional crafts and trades. These elements contribute in defining the diversity of expressions of different Italian regions and are a source of pride for local communities. However, preservation strategies vis-à-vis intangible cultural heritage in Italy are often fragmented, both due to an unclear delineation of policy and intent from the state and an inherent difficulty in recognizing archival and communicative modes by the regions. This thesis project investigates the specific case of the Sicilian Region with the aim of creating a model for the preservation of local cultural identity that can be reproduced throughout Italy. The object of study is the REIS - Registro delle Eredità Immateriali della Regione Siciliana (Register of Intangible Heritage of the Sicilian Region), a digital archive established in 2005 by the region and dedicated to the recognition and cataloguing of Sicilian intangible heritage. The main shortcoming of the REIS is a lack of effective communication. Local communities are often unaware of the registry, and consequently neither is the national and international public. From this premise, the thesis project was born, with the intention of revising and reworking the registry, through a systemic approach that aims to define new touchpoints in order to make the registry dynamic and fully active. The strategy will lead not only to revise digital communication, but also to expand the Registry's initiatives through activities that can purposefully engage the Sicilian community and attract national and international tourists.
ARC III - Scuola del Design
19-dic-2023
2022/2023
Negli ultimi anni il concetto di patrimonio culturale ha acquisito crescente rilevanza e diffusione. L'Unesco ha svolto un ruolo fondamentale nel riconoscimento e nella protezione di ciò che può essere considerato patrimonio. In particolare, la Convenzione Unesco del 2003 a Parigi ha portato all'identificazione del patrimonio culturale immateriale, una categoria precedentemente spesso associata al termine folklore. Dal 2003 il termine patrimonio ha ampliato il suo significato, grazie a una maggiore consapevolezza dell'importanza di preservare e promuovere non solo gli oggetti materiali (beni fisici come monumenti, siti naturali, beni archeologici), ma anche le tradizioni, le espressioni orali, le abilità artigianali e le pratiche culturali che costituiscono parte dell’identità delle comunità e vengono sottoscritti nella tipologia di patrimonio culturale immateriale. La crescente consapevolezza del valore dell’intangibilità di un patrimonio ha dato vita a iniziative volte alla sua salvaguardia e valorizzazione. In Italia, il patrimonio culturale immateriale è ampiamente presente, rappresentato dalle tradizioni regionali, dai dialetti e gerghi, dalle feste popolari, dai mestieri e dalle arti tradizionali. Questi elementi contribuiscono nel definire le diversità delle espressioni di diverse regioni italiane e sono motivo di orgoglio per le comunità locali. Tuttavia, le strategie di salvaguardia nei confronti dei patrimoni culturali immateriali in Italia risultano spesso frammentate, sia per una non chiara delineazione di politiche e di intenti dallo Stato, sia per una difficoltà intrinseca nel riconoscimento di modalità archivistiche e comunicative da parte delle regioni. Il progetto di tesi indaga il caso specifico della Regione Siciliana con l'obiettivo di creare un modello per la preservazione dell'identità culturale locale riproducibile in tutto il panorama italiano. L'oggetto di studio è il REIS - Registro delle Eredità Immateriali della Regione Siciliana, un archivio digitale istituito nel 2005 dalla regione e dedicato al riconoscimento e alla catalogazione dei beni immateriali siciliani. La principale carenza del REIS è rappresentata da una mancanza di comunicazione efficace. Le comunità locali spesso non sono al corrente del registro, e di conseguenza neanche il pubblico nazionale e internazionale. Da questa premessa nasce il progetto di tesi, con l'intento di rivedere e rielaborare il Registro, attraverso un approccio sistemico che punta a definire nuovi touchpoint al fine di rendere l’archivio dinamico e pienamente attivo. La strategia porterà non soltanto a rivedere la comunicazione digitale, ma anche ad ampliare le iniziative del Registro tramite attività che possano coinvolgere in modo propositivo la comunità siciliana e attrarre turisti nazionali e internazionali.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/214772