Design come dialogo: il silenzioso linguaggio del modello olandese di social housing

Despite the Netherlands formally depicting the first European model of social housing, in terms of sector size and quality and structure of service, it does not represent an inclusive system and has several limitations from a communication design perspective. The opportunities offered are not communicated effectively, and most importantly, they are often only available in Dutch. Given the multiethnic character and cultural heterogeneity of the main urban Dutch sites, particularly Amsterdam, access to social housing is very difficult and is not at all facilitated by a very restricted and internationally incomprehensible communication. This research aims to investigate this phenomenon through an anthropological lens. By means of a comparative analysis with other European models of communication linked to social housing, the intent is to reflect on how the communication designer can intervene to support this issue, promoting information and structuring an inclusive communication in support of everyone.

Nonostante l’Olanda raffiguri formalmente il primo modello europeo di social housing, per dimensione del settore e per qualità e struttura del servizio, non rappresenta un sistema inclusivo e presenta diversi limiti dal punto di vista del Design della Comunicazione. Le possibilità offerte non vengono comunicate in modo efficace ma soprattutto, sono spesso esposte esclusivamente in lingua olandese. Dato il carattere multietnico e l’eterogeneità culturale dei principali siti urbani olandesi, e in modo particolare di Amsterdam, le possibilità d’accesso ad alloggi di social housing risultano molto difficili e non vengono assolutamente facilitate da una comunicazione molto ristretta e poco comprensibile a livello internazionale. Questa ricerca si pone l’obiettivo di indagare questo fenomeno attraverso uno sguardo antropologico. Mediante un’analisi comparativa con altri modelli europei di comunicazione legata al social housing, l’intento dunque è quello di ragionare su come il designer della comunicazione possa intervenire a supporto di questa problematica, favorendo l’informazione e strutturando una comunicazione inclusiva a sostegno di tutti.