Project for the regeneration of Vetra square: local urban nodes as a possibility of densyfing relationship on a urban scale

The objective of the following thesis is to resolve the infrastructural node located via Molino delle Armi in the Porta Ticinese district of Milan, through the project of the new M4 metro stop in Piazza Vetra. This particular area of the city is full of history, citizens love to spend their time in this neighborhood. The reason why we identify the previously mentioned road as an infrastructural node is because, both at ground level and underground, situations occur that influence any type of intervention, underground, in addition to the blue metro line (M4) being concluded, it is there is also one of the anciently covered sections of the Naviglio, furthermore, being an area rich in history, the presence of ancient ruins is another element of strong character. On a superficial level however, the road divides Giovanni Paolo II Park or Basilicas Park into two distinct areas, furthermore, the traffic of public and private transport does not allow continuity between these two important areas, transforming the road into a confusing tangle at the moment of elements. The thesis addresses the concepts of architecture as a means of expressing urban complexity, addressing the salient themes of contemporary architecture, and interpreting this urban node on a local scale as an opportunity to strengthen and densify relationships (not volumes) of an area already central in which relationships (infrastructures) dialogue and do not reject the built system and in which greenery is the main player also for the built space. This thesis path unfolds at different scales by analyzing elements of architecture and urban planning, through this process, we have an overall vision that takes into account the large urban systems and the different architectural aspects that the metro stop requires.

L’obiettivo che la seguente tesi si pone è quello di risolvere il nodo infrastrutturale situato in via Molino delle Armi nel quartiere di Porta Ticinese a Milano, tramite il progetto della nuova fermata della metropolitana M4 in piazza Vetra questa particolare area della città è ricca di storia, i cittadini amano trascorrere il loro tempo in questo quartiere. Il motivo per cui identifichiamo la strada precedentemente citata come nodo infrastrutturale, è perché sia a livello del terreno che nel sottosuolo accadono situazioni che influenzano qualsiasi tipo d’intervento, nel sottosuolo oltre alla linea blu della metropolitana(M4) in fase di conclusione, è presente anche uno dei tratti anticamente coperti del Naviglio, inoltre essendo un’area ricca di storia la presenza di antiche rovine è un altro elemento di forte carattere. A livello superficiale invece, la strada divide il parco Giovanni Paolo II o parco delle Basiliche, in due aree distinte, inoltre il traffico di mezzi pubblici e privati non permette la continuità tra queste due importanti aree, trasformando una strada in un groviglio al momento confusionario di elementi. La tesi affronta i concetti di architettura come mezzo per esprimere la complessità urbanistica, affrontando i temi salienti dell’architettura contemporanea, interpretare questo nodo urbano di scala locale come occasione di potenziamento e densificazione di relazioni (non di volumi) di un ambito già centrale in cui le relazioni (infrastrutture) dialoghino e non rifiutino il sistema costruito e in cui il verde sia attore principale anche per lo spazio costruito. Questo percorso di tesi, si snoda alle differenti scale prendendo in analisi elementi di architettura e urbanistica, attraverso questo processo si ha una visione d’insieme che tiene conto dei grandi sistemi urbani e dei diversi aspetti architettonici che la fermata della metropolitana necessita. La seguente tesi ha come obiettivo la risoluzione di questo conglomerato di situazioni, funzionando a tempo stesso da faro per la riqualifica degli spazi di risulta, presenti nelle zone orbitanti all’area della stazione.