The thesis project “28 m2. Stories of urban micro spaces” is a temporary exhibition that explores the theme of living. The exhibition aims to talk about some of the small-scale spaces located within our cities. The choice of the exposition’s theme results from reflections on the possibilities that minimal spaces can offer. The selection of spatial typologies is based on a subjective and personal choices, making the narrative unique and subject to different interpretations. Starting from these spaces, the exhibition invites visitors to ask themselves questions without a definitive answer. Instead, each person is encouraged to offer their perspective and contribute to the discussion on the proposed themes. The House of Artists is the context in which the exhibition takes shape. The House, beyond hosting ateliers and residences, has undergone re-appropriation and now promotes projects related to the public sphere and urban space, addressing as broad a public as possible. The exhibition aims to highlight the possibilities that micro spaces offer within the urban context, constituting new ways of living. The narrative of "28 m2" is divided into three moments-sections, opening with an introduction that contextualizes the story through a comparison between the various scales and a series of definitions to bring the visitor closer to the spatial typologies covered (apartments, shops, newsstands, concierges, and parasite architecture). This is followed by the collection of experiences, presented as case studies, data, images and videos categorized by type, explaining how these spaces are experienced and reused. The reflection concludes with an in-depth analysis of the city of Milan. The theme is narrated through suspended volumetric devices containing materials related to the spatial typologies and panels that explain and explore the contexts of investigation.

Il progetto di tesi “28 mq. Storie di microspazi urbani” si colloca nell’ambito delle mostre temporanee che trattano il tema dell’abitare. La mostra, in particolare, vuole raccontare alcuni degli spazi di piccola scala dislocati all’interno delle nostre città. La scelta del tema della mostra è frutto di riflessioni in merito alle possibilità che gli spazi minimi sono in grado di offrire. La scelta delle tipologie spaziali trattate è basata su una selezione soggettiva e personale, che rende il racconto relativo e soggetto a diverse interpretazioni. A partire da questi spazi, la mostra invita a porsi delle domande alle quali non c’è una risposta univoca ma ogni visitatore è chiamato ad offrire il proprio punto di vista e a contribuire alla discussione relativa alle tematiche proposte. La Casa degli Artisti è il contesto all’interno del quale la mostra prende forma. La Casa stessa rientra in un ragionamento sull’abitare poiché, oltre ad ospitare al suo interno atelier e residenze, è stata oggetto di riappropriazione e ora è promotrice di progetti relativi alla sfera pubblica e sullo spazio urbano con l’obiettivo di rivolgersi ad un pubblico il più ampio possibile. La mostra vuole evidenziare le possibilità che i microspazi offrono all’interno del contesto urbano dal momento che costituiscono nuove possibilità per l’abitare. La narrazione di “28 mq” si articola in tre momenti-sezioni che si aprono con l’introduzione che vuole contestualizzare il racconto tramite un confronto tra le varie scale e una serie di definizioni per avvicinare il visitatore alle tipologie spaziali trattate (appartamenti, negozi, edicole, portinerie e architetture parassite), a cui segue la collezione di esperienze che si configura come un insieme di casi studio, dati, immagini e video suddivisi per tipologia che spiegano come vengono vissuti e riutilizzati questi spazi; la riflessione si conclude con un approfondimento sulla città di Milano. Il tema viene raccontato attraverso dei dispositivi volumetrici sospesi che racchiudono al loro interno i materiali relativi alle tipologie spaziali e tramite dei pannelli che esplicano e approfondiscono i contesti d’indagine.

28 mq. Storie di microspazi urbani

Pernice, Aurora Carlotta;Pasquale, Giulia
2022/2023

Abstract

The thesis project “28 m2. Stories of urban micro spaces” is a temporary exhibition that explores the theme of living. The exhibition aims to talk about some of the small-scale spaces located within our cities. The choice of the exposition’s theme results from reflections on the possibilities that minimal spaces can offer. The selection of spatial typologies is based on a subjective and personal choices, making the narrative unique and subject to different interpretations. Starting from these spaces, the exhibition invites visitors to ask themselves questions without a definitive answer. Instead, each person is encouraged to offer their perspective and contribute to the discussion on the proposed themes. The House of Artists is the context in which the exhibition takes shape. The House, beyond hosting ateliers and residences, has undergone re-appropriation and now promotes projects related to the public sphere and urban space, addressing as broad a public as possible. The exhibition aims to highlight the possibilities that micro spaces offer within the urban context, constituting new ways of living. The narrative of "28 m2" is divided into three moments-sections, opening with an introduction that contextualizes the story through a comparison between the various scales and a series of definitions to bring the visitor closer to the spatial typologies covered (apartments, shops, newsstands, concierges, and parasite architecture). This is followed by the collection of experiences, presented as case studies, data, images and videos categorized by type, explaining how these spaces are experienced and reused. The reflection concludes with an in-depth analysis of the city of Milan. The theme is narrated through suspended volumetric devices containing materials related to the spatial typologies and panels that explain and explore the contexts of investigation.
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
19-dic-2023
2022/2023
Il progetto di tesi “28 mq. Storie di microspazi urbani” si colloca nell’ambito delle mostre temporanee che trattano il tema dell’abitare. La mostra, in particolare, vuole raccontare alcuni degli spazi di piccola scala dislocati all’interno delle nostre città. La scelta del tema della mostra è frutto di riflessioni in merito alle possibilità che gli spazi minimi sono in grado di offrire. La scelta delle tipologie spaziali trattate è basata su una selezione soggettiva e personale, che rende il racconto relativo e soggetto a diverse interpretazioni. A partire da questi spazi, la mostra invita a porsi delle domande alle quali non c’è una risposta univoca ma ogni visitatore è chiamato ad offrire il proprio punto di vista e a contribuire alla discussione relativa alle tematiche proposte. La Casa degli Artisti è il contesto all’interno del quale la mostra prende forma. La Casa stessa rientra in un ragionamento sull’abitare poiché, oltre ad ospitare al suo interno atelier e residenze, è stata oggetto di riappropriazione e ora è promotrice di progetti relativi alla sfera pubblica e sullo spazio urbano con l’obiettivo di rivolgersi ad un pubblico il più ampio possibile. La mostra vuole evidenziare le possibilità che i microspazi offrono all’interno del contesto urbano dal momento che costituiscono nuove possibilità per l’abitare. La narrazione di “28 mq” si articola in tre momenti-sezioni che si aprono con l’introduzione che vuole contestualizzare il racconto tramite un confronto tra le varie scale e una serie di definizioni per avvicinare il visitatore alle tipologie spaziali trattate (appartamenti, negozi, edicole, portinerie e architetture parassite), a cui segue la collezione di esperienze che si configura come un insieme di casi studio, dati, immagini e video suddivisi per tipologia che spiegano come vengono vissuti e riutilizzati questi spazi; la riflessione si conclude con un approfondimento sulla città di Milano. Il tema viene raccontato attraverso dei dispositivi volumetrici sospesi che racchiudono al loro interno i materiali relativi alle tipologie spaziali e tramite dei pannelli che esplicano e approfondiscono i contesti d’indagine.
File allegati
File Dimensione Formato  
2023_12_Pasquale_Pernice_Tavole.pdf

non accessibile

Descrizione: Tavole
Dimensione 96.39 MB
Formato Adobe PDF
96.39 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
2023_12_Pasquale_Pernice_Book.pdf

non accessibile

Descrizione: Book
Dimensione 36.19 MB
Formato Adobe PDF
36.19 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri

I documenti in POLITesi sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/214944