Doomertopia: reimagining jingle village as a co-living community tailored for the Sanhe Doomers

Since its appearance on the internet in 2018, the Doomer meme has widely resonated with Generations Y and Z, reflecting the increasing alienation experienced by youth worldwide. The project first aims to explore the origins, development, and fundamental reasons behind the global Doomer phenomenon. It then shifts its focus to a more specific examination of China’s Doomer community, especially the Sanhe Doomers. The Sanhe Doomer, a distinct subcultural group marginalized in society, reflects the struggles of China’s youth in an economically declining status quo. They congregate in the urban villages of Shenzhen, particularly in Jingle Village. This group of people is characterized by their unique lifestyle of ‘lying flat,’ working one day and playing for three, and having their own group slang and visual identity. Through theoretical research and case studies on different types of projects, the present work developed a systermatic solution for Sanhe doomer’s harsh living conditions. A utopian co-living community was proposed where integrates emerging technologies such as automation, VR, AI, and app-based interconnectivity. In further implementations, this system will be tailored to the Sanhe Doomers and the specific context of the urban villages to eventually form a self-organized community. It will not only provide Sanhe Doomers with a better living environment but also encourage the development of their hobbies and skills, offering the possibility of a better life.

Da quando è apparso su internet nel 2018, il meme del Doomer ha riscosso un ampio riscontro tra le Generazioni Y e Z, riflettendo l'alienazione crescente vissuta dai giovani in tutto il mondo. Il progetto mira inizialmente ad esplorare le origini, lo sviluppo e le ragioni fondamentali dietro il fenomeno globale del Doomer. Successivamente, si concentra su un esame più specifico della comunità Doomer in Cina, in particolare i Doomers di Sanhe. Il Doomer di Sanhe, un gruppo sottoculturale distintivo emarginato nella società, riflette le lotte della gioventù cinese in uno status quo economicamente in declino. Si radunano nei villaggi urbani di Shenzhen, in particolare nel Villaggio di Jingle. Questo gruppo di persone è caratterizzato dal loro stile di vita unico di 'sdraiarsi piatti', lavorando un giorno e giocando per tre, e avendo il proprio gergo di gruppo e identità visiva. Attraverso ricerche teoriche e studi di caso su diversi tipi di progetti, il presente lavoro ha sviluppato una soluzione sistematica per le dure condizioni di vita dei doomer di Sanhe. È stata proposta una comunità coabitativa utopica che integra tecnologie emergenti come l'automazione, la realtà virtuale, l'intelligenza artificiale e l'interconnessione basata su app. In ulteriori implementazioni, questo sistema sarà adattato ai Doomers di Sanhe e al contesto specifico dei villaggi urbani per formare infine una comunità auto-organizzata. Non solo fornirà ai Doomers di Sanhe un ambiente di vita migliore, ma incoraggerà anche lo sviluppo dei loro hobby e abilità, offrendo la possibilità di una vita migliore.