Officine Saronno is a demonstration of how the preservation and recovery of an industrial archaeology can become a fulcrum for a new identity for the city and be enriched by the adoption of technological solutions aimed at minimizing environmental impact. The Isotta Fraschini area, from a closed and introverted core, becomes open and permeable, with spaces for the population, the Brera Academy, workers and the many associations. Urban and contextual analyses, as well as questionnaires and dialogues, allowed us to define the users and establish a relationship to understand their needs and desires. The interior and exterior spaces of the Saronno Workshops, the results of survey campaigns, research and scenario assessments, are designed to be adaptable and respond both to the needs of the users and to the objectives defined during the preliminary analyses: enhancing social relations, respecting the historicity of the existing and reducing the environmental impact of the new built. For this, the environments change and renew, while maintaining their identity through the preservation of the connotative elements of industrial archaeology. The building intended for the Brera Academy underwent a more thorough architectural, structural and technological design process in order to provide suitable classrooms and laboratories for students. Thus, the partial demolition of the existing structure and the overall reconstruction of the shed roof was evaluated. Through LCA static, cost and weight analysis, laminated wood was identified as the constituent material of the new structure, enhancing the collaboration and contrast with the original reinforced concrete elements of the former factory. Finally, the choice was made to preserve the historic masonry of the Academy building by adding an overlay substructure made of biogenic materials, following the results obtained from the comparison with new construction and more traditional approaches. The proposed solutions thus ensured the mitigation of environmental impact, assessed through, again, the static method of LCA.

Officine Saronno è la dimostrazione di come la conservazione e il recupero di un’archeologia industriale possano divenire fulcro per una nuova identità della città e arricchirsi con l’adozione di soluzioni tecnologiche volte alla minimizzazione dell’impatto ambientale. L’area Isotta Fraschini, da nucleo chiuso e introverso, diviene aperta e permeabile, con spazi destinati alla popolazione, all’Accademia di Brera, ai lavoratori e alle numerose associazioni presenti sul territorio. Le analisi urbanistiche e di contesto, così come i questionari e i dialoghi, hanno permesso di definire i fruitori e instaurare una relazione per comprenderne bisogni e desideri. Gli spazi interni ed esterni delle Officine Saronno, risultati di campagne di rilievo, ricerche e valutazioni di scenari, sono progettati per essere adattabili e rispondere sia alle esigenze dei fruitori che agli obiettivi definiti durante le analisi preliminari: valorizzare le relazioni sociali, rispettare la storicità dell’esistente e ridurre l’impatto ambientale del nuovo costruito. Per questo, gli ambienti mutano e si rinnovano, mantenendo la loro identità grazie alla conservazione degli elementi connotativi dell’archeologia industriale. L’edificio destinato all’Accademia di Brera è stato oggetto di un processo di progettazione architettonica, strutturale e tecnologica più approfondito, al fine di offrire agli studenti aule e laboratori adatti. Si è così valutata la demolizione parziale della struttura esistente e il rifacimento complessivo della copertura a shed. Attraverso analisi statica LCA, di costo e di peso, è stato identificato il legno lamellare come materiale costituente la nuova struttura, esaltando la collaborazione e il contrasto con gli elementi in cemento armato originari della ex-fabbrica. Infine, si è scelto di conservare la muratura storica dell’edificio dell’Accademia aggiungendo una sottostruttura a cappotto in materiali biogenici, in seguito ai risultati ottenuti dal confronto con nuove costruzioni e approcci più tradizionali. Le soluzioni proposte hanno così garantito la mitigazione dell’impatto ambientale, valutato attraverso, anche in questo caso, il metodo statico di LCA.

Officine Saronno: il nuovo motore per la città. Il recupero dell'archeologia industriale Isotta Fraschini con l'ampliamento dell'Accademia di Brera, mediante l'utilizzo di materiali biobased per un basso impatto ambientale.

Mariani, Anna;Gherardi, Giorgia
2022/2023

Abstract

Officine Saronno is a demonstration of how the preservation and recovery of an industrial archaeology can become a fulcrum for a new identity for the city and be enriched by the adoption of technological solutions aimed at minimizing environmental impact. The Isotta Fraschini area, from a closed and introverted core, becomes open and permeable, with spaces for the population, the Brera Academy, workers and the many associations. Urban and contextual analyses, as well as questionnaires and dialogues, allowed us to define the users and establish a relationship to understand their needs and desires. The interior and exterior spaces of the Saronno Workshops, the results of survey campaigns, research and scenario assessments, are designed to be adaptable and respond both to the needs of the users and to the objectives defined during the preliminary analyses: enhancing social relations, respecting the historicity of the existing and reducing the environmental impact of the new built. For this, the environments change and renew, while maintaining their identity through the preservation of the connotative elements of industrial archaeology. The building intended for the Brera Academy underwent a more thorough architectural, structural and technological design process in order to provide suitable classrooms and laboratories for students. Thus, the partial demolition of the existing structure and the overall reconstruction of the shed roof was evaluated. Through LCA static, cost and weight analysis, laminated wood was identified as the constituent material of the new structure, enhancing the collaboration and contrast with the original reinforced concrete elements of the former factory. Finally, the choice was made to preserve the historic masonry of the Academy building by adding an overlay substructure made of biogenic materials, following the results obtained from the comparison with new construction and more traditional approaches. The proposed solutions thus ensured the mitigation of environmental impact, assessed through, again, the static method of LCA.
DI STEFANO, ANDREA GIUSEPPE
PITTAU, FRANCESCO
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
21-dic-2023
2022/2023
Officine Saronno è la dimostrazione di come la conservazione e il recupero di un’archeologia industriale possano divenire fulcro per una nuova identità della città e arricchirsi con l’adozione di soluzioni tecnologiche volte alla minimizzazione dell’impatto ambientale. L’area Isotta Fraschini, da nucleo chiuso e introverso, diviene aperta e permeabile, con spazi destinati alla popolazione, all’Accademia di Brera, ai lavoratori e alle numerose associazioni presenti sul territorio. Le analisi urbanistiche e di contesto, così come i questionari e i dialoghi, hanno permesso di definire i fruitori e instaurare una relazione per comprenderne bisogni e desideri. Gli spazi interni ed esterni delle Officine Saronno, risultati di campagne di rilievo, ricerche e valutazioni di scenari, sono progettati per essere adattabili e rispondere sia alle esigenze dei fruitori che agli obiettivi definiti durante le analisi preliminari: valorizzare le relazioni sociali, rispettare la storicità dell’esistente e ridurre l’impatto ambientale del nuovo costruito. Per questo, gli ambienti mutano e si rinnovano, mantenendo la loro identità grazie alla conservazione degli elementi connotativi dell’archeologia industriale. L’edificio destinato all’Accademia di Brera è stato oggetto di un processo di progettazione architettonica, strutturale e tecnologica più approfondito, al fine di offrire agli studenti aule e laboratori adatti. Si è così valutata la demolizione parziale della struttura esistente e il rifacimento complessivo della copertura a shed. Attraverso analisi statica LCA, di costo e di peso, è stato identificato il legno lamellare come materiale costituente la nuova struttura, esaltando la collaborazione e il contrasto con gli elementi in cemento armato originari della ex-fabbrica. Infine, si è scelto di conservare la muratura storica dell’edificio dell’Accademia aggiungendo una sottostruttura a cappotto in materiali biogenici, in seguito ai risultati ottenuti dal confronto con nuove costruzioni e approcci più tradizionali. Le soluzioni proposte hanno così garantito la mitigazione dell’impatto ambientale, valutato attraverso, anche in questo caso, il metodo statico di LCA.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/215177