Inside the fintech boardroom: a case study analysis on Italian fintech start-ups

Digital innovation is reshaping the financial sector, with start-ups at the forefront of this transformation. Despite their pioneering contributions, our understanding of their governance dynamics remains limited. This exploratory research aims to unravel the dynamics of corporate governance within fintech start-ups, shedding light on the structure of boards, the motivation behind director appointments, and the diverse roles fulfilled by these boards. We employed a qualitative research approach, drawing our findings upon six case studies focused on Italian fintech start-ups. We based on publicly available data and interviews conducted with the founders. We argue that fintech start-ups’ boards stand out with small size, insider dominance, and a distinct emphasis on performance monitoring and regulatory compliance. Founder expertise and the complex regulatory environment influence governance, reducing external director dependency and altering strategic involvement. This dissertation addresses an academic gap in understanding fintech corporate governance. It offers a perspective on how founders control their ventures and the soft support they seek from investors, providing insights on governance approaches for early-stage start-ups. In addition, it offers both founders and investors groundwork for developing potential fintech-specific governance practices.

L’innovazione digitale sta ridisegnando il settore finanziario, con le start-up in prima linea in questa trasformazione. Nonostante i loro contributi pionieristici, la nostra comprensione delle loro dinamiche di corporate governance rimane limitata. Questa ricerca esplorativa mira a svelare le dinamiche della governance aziendale all’interno delle start-up fintech, gettando luce sulla struttura dei consigli di amministrazione, sulle motivazioni dietro le nomine degli amministratori e sui diversi ruoli svolti da questi consigli. Il lavoro è stato svolto seguendo un approccio di ricerca qualitativo, basando i nostri risultati su sei casi di studio focalizzati su start-up fintech italiane. Le informazioni sono state inizialmente ricavate da fonti pubbliche e successivamente approfondite attraverso interviste condotte con i fondatori delle start-up. Nel nostro studio, facciamo luce sulle caratteristiche distintive dei consigli di amministrazione nelle start-up fintech. Questi si contraddistinguono per il numero limitato di membri, la predominanza di direttori esecutivi e un forte orientamento verso il monitoraggio delle performance e la conformità normativa. L’esperienza dei fondatori e il complesso contesto regolamentare influenzano la governance, riducendo la dipendenza dagli amministratori esterni e alterandone il coinvolgimento strategico. Questa tesi contribuisce a consolidare ed estendere la letteratura sulla corporate governance delle fintech, offrendo una prospettiva sul controllo esercitato dai fondatori sulle proprie imprese e sul sostegno cercato presso gli investitori. Essa fornisce spunti sugli approcci di governance per le start-up in fase iniziale, offrendo a fondatori e investitori una base per sviluppare potenziali pratiche di governance specifiche per il settore fintech.