Progettare per le future fragilità: migliorare il benessere emotivo mediante l'interazione sinergica tra luce e spazio

Mental health is a fundamental pillar of both individual and community well-being, exerting a significant influence on people's quality of life and functionality. Within this framework, mood disorders emerge as a category of particular relevance, as they significantly affect an individual's emotional and behavioral balance. At the same time, the pervasive diffusion of modern technologies has led to a significant transformation of living habits, bringing with it undoubted advantages, and unfortunately several negative effects, such as decreased sleep quality and increasing irregularity in lifestyles. In this context, "Balance," a project is being developed as an aid and support tool, promoting a balanced and regular lifestyle over the long term. Light technologies and monitoring of vital parameters are involved for this purpose. After briefly introducing mood disorders, the effects of technology on mental health and the inherent benefits of lighting on human well-being, this thesis will explore the concept of "calm technology." This design philosophy focuses on respecting human needs, protecting privacy and safeguarding personal data. Integrating this approach into the design of Balance will help improve its usability and user acceptance, turning it into a supporting tool aimed at the overall improvement of the quality of life in the psychophysical aspect. This paper aims to expose in detail the design of Balance, analyzing its technological, theoretical and application aspects. The goal is to demonstrate the potential contribution of this device to the psychophysical well-being of individuals. To achieve this end, the thesis is structured to examine the scientific evidence, both on the biological and social levels, the technical characteristics, and how these factors justify its design choices and possible practical implications in the context of mental health care.

La salute mentale rappresenta un pilastro fondamentale per il benessere sia dell’individuo che della collettività, esercitando una notevole influenza sulla qualità di vita e sulla funzionalità delle persone. All’interno di questo quadro, i disturbi dell’umore emergono come una categoria di particolare rilevanza, poiché incidono in maniera significativa sull’equilibrio emotivo e comportamentale dell’individuo. Parallelamente, la diffusione pervasiva delle moderne tecnologie ha comportato una trasformazione significativa delle abitudini di vita, portando con sé indubbi vantaggi, e purtroppo diversi effetti negativi, come la diminuzione della qualità del sonno e una crescente irregolarità negli stili di vita. In questo contesto si sviluppa “Balance”, un progetto che si propone come strumento di ausilio e supporto, promuovendo uno stile di vita equilibrato e regolare sul lungo termine. A questo scopo vengono coinvolte tecnologie luminose e monitoraggio di parametri vitali. Dopo aver introdotto brevemente i disturbi dell’umore, gli effetti della tecnologia sulla salute mentale e i benefici intrinseci dell’illuminazione sul benessere umano, questa tesi esplorerà il concetto di “calm technology”. Tale filosofia di design pone al centro l’attenzione sul rispetto delle necessità umane, la tutela della privacy e la salvaguardia dei dati personali. L’integrazione di questo approccio nell’ideazione di Balance contribuirà a migliorarne l’usabilità e l’accoglienza da parte dell’utente, trasformandolo in uno strumento di supporto mirato al miglioramento complessivo della qualità della vita sotto l’aspetto psicofisico. Il presente lavoro si propone di esporre dettagliatamente la progettazione di Balance, analizzandone gli aspetti tecnologici, teorici e applicativi. L’obiettivo è quello di dimostrare il potenziale contributo di questo dispositivo al benessere psicofisico degli individui. Per conseguire tale fine, la tesi è strutturata in modo da esaminare le evidenze scientifiche, sia sul piano biologico che quello sociale, le caratteristiche tecniche e come questi fattori ne giustifichino le scelte progettuali e i possibili risvolti pratici nel contesto dell’assistenza alla salute mentale.